Trattamento
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Smettere il farmaco in tutti i pazienti con debolezza
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? Coenzima
Q10 60 mg bid x 2 mesi
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Trattare per rabdomiolisi
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Monitorare il CK serico fino alla normalizzazione
Cocaina 3
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Fonte: Foglie dell'albero della coca, Erythroxylon coca
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Esposizione al tossico: IV; Nasale; Orale
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Sindromi cliniche
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CNS
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Acuta: Encefalopatia; Psicosi; Cefalea; Attacchi epilettici; Emorragia intracranica; Ictus ischemico
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Cronica: Encefalomalacia
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Miopatia
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Rabdomiolisi
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Mialgie
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CK serico
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Alto
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Può essere elevato (< 1.000) in pazienti asintomatici dopo l'uso di cocaina
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Valori > 10.000 a maggiore rischio per insufficienza renale
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Meccanismi della tossicità
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? Vasospasmo producente ischemia
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Effetto tossico diretto nei muscoli
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Sovraattività con attacchi epilettici
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Adulteranti: Arsenico, stricnina, anfetamine, feniciclidina
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Sistemico
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Insufficienza renale
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Cardiaco: Infarto; Disritmia
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Edema polmonare
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Effetti sul feto: Attraverso la placenta
Propofol
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Uso: Anestesia generale
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Rabdomiolisi
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Muscoli ± scheletrici e cardiaco
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In bambini e adulti
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Dopo prolungata infusione
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Produce: Acidosi metabolica; Ipossia
Inibitori della pompa protonica (PPI)19
- Farmaci: Omeprazolo, Pantoprazolo, Lansoprazolo, Esomeprazolo,
Rabeprazolo,
- Uso: Ulcera GI, Malattie del riflusso ed iperescretorie
- Insorgenza solita della tossicità: 1 a 10 settimane dall'inizio
dell'assunzione dei farmaci
- Clinica delle sindromi miopatiche
- Mialgie: 3% a 10%
- Rabdomiolisi
- Miopatia
- Debolezza
- CK serico: Alto
- Muscoli: ? Infiammazione
- Decorso
- Solitamente ritorna alla normalità dopo lo svezzamento dai
farmaci
- Può ricorrere risomministrando i PPI
- Dermatomiositi: Rossore + Debolezza + Alto CK serico
- CK alto senza sintomi
- Interazione con farmaci
- Statina
- Claritromicina
- Metotressato: Mialgie
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Iperidrosi: Omeprazolo, non altri PPI
- Intermittente: Episodi persistono per minuti ad ore
- Diffusa
- Non chiari fattori precipitanti
- Pochi altri segni o sintomi autonomici
Ictus da esercizio al caldo
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Epidemiologia
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Raro nelle donne
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Più comune con predominanza delle fibre muscolari di tipo II
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Sindrome clinica
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Febbre
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Encefalopatia: Delirio; Attacchi epilettici; Coma
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Muscoli: Rabdomiolisi; Debolezza
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Anidrosi: Alcuni pazienti
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Sistemico: Ipotensione; Insufficienza multiorganica
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Laboratorio
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Acidosi lattica
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Ipoglicemia
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Coagulazione intravascolare disseminata
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Potassio: Variabili; Ipopotassemia promuove la rabdomiolisi
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CK serico: Molto alto
Mioglobinuria idiopatica ricorrente
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Generale: Probabilmente causata da malattie multiple
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Genetica: Può essere sporadica, Recessiva o dominante
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Scatenanti l'insorgenza
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Esercizio
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Più comune
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Maschi > femmine
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Infezioni
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Insorgenza precoce
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Maschi = femmine
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Più frequente insufficienza renale: Alcune con miopatie lipidiche
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Laboratorio
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CK serico: Alto durante gli attacchi
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Biopsia muscolare: Alterazioni non-specifiche; Lievemente anomali a miopatiche
Sindromi dei compartimenti
Definizioni e caratteristiche
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Danno tissutale: Patogenesi
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La
pressione tissutale diviene maggiore della pressione di perfusione (capillaria)
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Localizzazione: Spazi anatomicamente chiusi
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Effetti: Ischemia; Necrosi dopo 6 ore
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Danno tissutale: Effetti clinici
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Deterioramento funzionale
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Strutture intracompartimentali: Nervi; Muscoli
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Debolezza
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Rabdomiolisi: Insufficienza renale
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Dolore
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Iniziale: Sproporzionato all'esaminazione
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Indotto da movimenti passivo degli arti: Stiramento dei muscoli
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Compressione neurale: Bruciore; Parestesie
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Rigidità
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Gonfiore
Associazioni generali
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Fratture: 69%; Ossa lunghe
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Maschi: Fino ai 90%
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Età: Media < 35 anni; Più elevata nelle femmine
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Ipotensione
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Malattie
sanguinolente
Fattori precipitanti e localizzazione
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Fratture
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Stelo tibiale (diafisi): Distale gambe
-
Sindrome più comune
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6% delle fratture dello stelo tibiale
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Precipitanti: Sport e incidenti stradali
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Compartimenti coinvolti: Anteriori il più comune; Tutti possono essere
coinvolti
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Nervi coinvolti: Peroneale
superficiale
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Radio distale: Avambraccio
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Frequenza nelle fratture radiali: 1%; Più nei pazienti più giovani
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Associata con lesioni ad alta energia
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Lesioni dei tessuti morbidi
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Tipi
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Trauma: Alte velocità; Strappi; Esercizio vigoroso; Urti
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Avvelenamenti
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Regioni: Prossimale braccia o gambe; Addome; Altre
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Danno vascolare
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Lesioni penetranti
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Iniezione endoarteriosa
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Ridotta dimensione del compartimento
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Compressione: Indumenti stretti; Lacci
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Ustioni
Laboratorio
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Misurazione della pressione nel compartimento: Alta
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CK serico: Alto
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MRI: Aumentati segnali T2 nei compartimenti muscolari
Trattamento
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Esaminazione della sindrome: Entro 6 ore
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Fasciotomia
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Gestione della rabdomiolisi
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Sindrome dei compartimenti: Muscolo deltoide (MRI)
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TOSSINE BIOLOGICHE:
Serpenti e altro
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Peptidi miotossici
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Crotalo: Crotamina
;
Peptide c
;
tossina III; Tossina CAM
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43 a 45 peptidi aminoacidi collegati fra loro da 3 ponti disulfidici
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Non attività enzimatica
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Meccanismi
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Interagisce con i canali Na+ nel sarcolemma e tubuli T
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Aumenta il flusso di Na+ nei muscoli
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? distrugge quindi la struttura delle membrane
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Attività biologica sui muscoli dopo iniezioine i.m.
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Contratture per 1 a 3 ore
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Vacuolazioni: Dilatazione del reticolo sarcoplasmatico
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Necrosi
Proteine miotossiche fosfolipasi A2: 2 gruppi
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LD50 > 1 mg/kg
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Miotossiche; Producono mioglobinuria
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Tossine: Pseudechis
;
Bothrops
;
Agkistrodon
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Attività biologica sui muscoli dopo iniezioine i.m.
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Lisi delle membrane delle fibre muscolari: Lesioni focali "a delta"
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Lamina basale e cellule satelliti rimangono intatte
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Può mostrare selettività muscolare per tipologia e velocità (ossidativa)
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? Attività idrolitica della fosfolipasi A2 necessaria
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Rapida necrosi: 1 a 3 ore
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Fagocitosi: 1 a 2 giorni
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Rigenerazione: 3 a 4 settimane
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LD50 < 1 mg/kg
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Agisce sul terminale nervoso presinaptico e miotossico
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Notexina
;
Crotossina
;
Taipossina
;
Tossina moiave
;
Ceruleotossina
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β-bungarotossina
:
selettiva per terminale nervoso presinaptico; Non miotossica
-
Tipo di tossine: Polipeptide; Omologia con gli inibitori della proteinasi
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Lega ai canali K+ attraverso la catena B
-
Internalizzato
-
Effetti: Trifasici via catena A internalizzata (fosfolipasi A2
)
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Inibizione del rilascio di ACh: Temporanea
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Facilitazione del rilascio di ACh: Temporanea
-
Necrosi dell'assone presinaptico: Blocco permanente del rilascio di ACh
Recettore acetilcolina (AChR)
legante delle composizioni: Tossine e polipeptidi velenosi
-
Blocca il sito attiva dei AChR
-
Non Danno morfologico ai muscoli o nervi
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Differenti proprietà avidità e leganti
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Tipi dei muscoli scheletrici
-
Obiettivo: Contenenti
AChR
nicotinici
-
Subunità
α 1: Amino acidi 173-204; Muscoli scheletrici
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Subunità α 7: Nicotinici neuronali
-
Blocco permanente dei AChR
-
Bungarotossina α
-
Serpente: Bungarus multicinctus
-
Tossina: Polipeptide; 61-62 aminoacidi
-
Effetto: Blocca il sito legante ACh sui AChR
-
Si lega anche alle membrane neuronali ma non blocca la ACh
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Lofotossina
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Lattone della gorgonia corallo dell'oceano Pacifico Lophogorgia
-
Lega covalentemente ai AChR
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Non documentata la tossicità per gli esseri umani
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Blocco reversibile dei AChR
-
Tipi neuronali: Legante
AChR nicotinici
-
Bungarotossina
κ
e flavotossina κ
-
Tossina: Polipeptide; 66 amino acidi
-
Serpente: Bungarus multicinctus
-
Lega ai AChR contenenti la -subunità alfa 3 (specialmente α3-β2)
-
Effetto: Blocca il sito legante ACh sui AChR neuronali
-
Epibatidine
-
Pella di rospo equadoriano: Epipedobates tricolor
-
Tossina: Alcaloide; molecolare peso 210
-
Si lega alla subunità α3 dei AChR neuronali: Agonista colinergico
-
Effetti
anti-nocicettivi
-
ABT-594
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Riferimenti
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20. Am J Hum Genet 2006; Online Oct 6
24 ottobre 2006
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