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SPERANZA
Programma
di sostegno alla ricerca
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Domande agli esperti Mito DocSM
Liberatoria
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aggiornato
al 27 giugno 2007
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Domanda
25 cellule staminali
e terapia nella mito.
Ha
la sensazione che ci sia una qualche speranza di
trarre beneficio dalla ricerca sulle cellule
staminali per piccini (o adulti) con malattia
mitocondriale? Il nostro dottore dice che ci
vorrà molto tempo prima che arrivi qualcosa
dalla ricerca, ma sembra che si faccia molto
clamore. come può una famiglia capire a cosa
stanno lavorando gli scienziati, e quali
progetti potranno portare beneficio al loro
bambino? A.P.
Risponde:
D.
M. Turnbull, MD, PhD
La
ricerca con le cellule staminali avrà
importanti conseguenze per tutte le affezioni
neurologiche. ci sono molti ostacoli da superare
prima questo forma di terapia possa essere
disponibile per ognuna di queste condizioni e
perciò il vostro dottore è corretto. conosco
numerosi gruppi che stanno sperimentando l’uso
di cellule staminali per prevenire la
trasmissione della malattia e delle
complicazioni muscolari. Non sono a conoscenza
di gruppi che stiano lavorando presentemente
alle cellule staminali neuronali per il
trattamento delle affezioni neurologiche ma ci
sono molti gruppi che lavorano in questo area
per il trattamento della malattia di Parkinson e
della malattia di Alzheimer.
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Domanda
24 Mito e varietà
dei sintomi.
Mi
è stata diagnosticata una miopatia
mitocondriale 4 anni fa sulla base della
sintomatologia (includendo, episodi simil-ictus, disfunzione cardiaca, acidosi
lattica, perdita di forza muscolare, ecc.) e di
una biopsia muscolare la quale mostrava una
funzione ridotta del complesso I, e anormalità
nella forma/dimensione dei mitocondri. Mio
figlio di 4 anni ha molti problemi di salute
(includendo, disfunzione autonoma, deficienza
immunitaria, problemi gastrointestinali,
problemi respiratori, ritardo nel linguaggio,
ecc.). I nostri dottori sono al momento restii
ad un esame per la malattia mitocondriale, dato
che i suoi sintomi sono per la maggior parte
differenti dai miei, pertanto essi credono che
egli non possa avere la mia malattia
mitocondriale. ci siamo anche detti che poiché
le tappe del suo sviluppo sono nella norma egli
non può avere la mito. Hanno ragione loro? Devo
persuadermi ulteriormente di questo? cosa
dobbiamo fare? Io sento che è importante sapere
se egli ha una mito così da poterlo trattare di
conseguenza (per es. con i cocktail mito, ecc.).
T.c.
Risponde:
Richard
Boles, MD
All'interno
del grande gruppo conosciuto come "disturbi
mitocondriali", le mutazioni del DNA
mitocondriale DNA (mtDNA) sono ereditate dalla
madre al figlio. Tra le mutazioni del mtDNA, la
norma è che ogni membro della famiglia è
affetto in modo diverso. Questo è vero non solo
in termini di gravità della malattia, ma anche
riguardo ai sintomi, ai sistemi organici
coinvolti ed all’età di insorgenza. Ho
trattato personalmente trattato individui con
mutazioni del mtDNA che soffrono di ciascuno dei
sintomi che lei ha elencato per lei ed il suo
bambino, comprese madri con miopatia il cui
bambino(i) soffrivano di disautonomia. In
aggiunta, molti, sebbene non la maggior parte,
dei bambini e degli adulti colpiti da mutazioni
del mtDNA hanno uno sviluppo ed intelligenza
nella norma.
Se nella sua famiglia sono state eseguite le
"analisi del mtDNA " e queste sono
risultate negative, ciò non significa che non
valga la regola dell’ereditarietà
matrilineare delle mutazioni del mtDNA. Gli
esami commercialmente disponibili identificano
solo una piccola minoranza di mutazioni
conosciute. Si trovano molte più mutazioni per
mezzo di ricerche analitiche tediose e costose,
ma ci sono famiglie perfino con evidente
ereditarietà materna nelle quali le mutazioni
non possono attualmente essere identificate.
Perciò, la malattia mitocondriale rimane una
possibilità e dovrebbe considerarla
ulteriormente. La UMDF può aiutare a
indirizzarla per contattare l’esperto(i)
appropriato più adeguato.
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Domanda
23 complesso I
Dopo
8 e più anni di dottori, ospedali, esami, ecc.,
a mio figlio di 9 anni è stata confermata la
diagnosi di un difetto del complesso I. cosa fa
si che il dottore scelga di esaminare alcuni
complessi e non altri? Non gli sono stati fatti
gli esami per il complesso III e il complesso
IV.
c.c.
Risponde:
John
Shoffner, MD
Questa
è una domanda difficile senza aver visto il
referto degli esami. Se è possibile che non
siano stati isolati abbastanza mitocondri per
esami enzimologici completi. Sarebbe necessario
un referto completo per valutare quali tipi di
complicazioni c’è stata durante la
valutazione.
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Domanda
22 Leigh e pubertà.
Per
la sua esperienza, come fanno le ragazze che
vanno verso la pubertà a tollerarla. Se può
parli più specificatamente della malattia di
Leigh, lo apprezzerei. ci sono peggioramenti dei
sintomi, progressioni ecc.? L.S.
Risponde:
Bruce
H. cohen, MD
Non
ho trovato più problemi mitocondriali relativi
agli anni della pubertà rispetto ad ogni altra
particolare fase della vita di una persona.
Bambini con la malattia di Leigh possono
aggravarsi in ogni momento e ho osservato che
nella vita di nessuna persona questo punto sia
metabolicamente più instabile che un altro
momento.
Ho risposto a parte della sua domanda, porto
qualche altro punto ulteriore:
Le informazioni riguardanti la pubertà devono
essere considerate separatamente perché queste
bambine si trovano sulla linea di confine tra il
male delle loro infermità e ciò che funziona
normalmente (ed ognuna tra questi estremi).
comunque, lo sviluppo che avviene durante la
pubertà può concorrere a causare altri
problemi. La scoliosi, o la curvatura
della colonna vertebrale, spesso peggiorano
molto in alcune persone con malattie muscolari,
durante la fase dello sviluppo. Questo colpisce
i bambini che non sono mobili, per esempio
quelli che non sono in grado di camminare o di
sedere indipendentemente. La scoliosi può
indurre problemi polmonari, per esempio
polmonite aspiratoria, la quale può essere
fatale.
La pubertà è il periodo per le sperimentazioni
ed i problemi come per esempio l’alcool ed il
fumo vengono fuori per tutti i figli. Queste due
sostanze possono aggravare i problemi
mitocondriali. La mancanza di sonno può far
scatenare emicrania, attacchi e fatica.
ci sono informazioni su come gestire la
situazione pure per queste giovani donne che
sono legate al letto; le informazioni igieniche
riguardanti le mestruazioni sono difficili da
maneggiare. Ho avuto due pazienti che erano
state isterectomizzate come misura per
maneggiare questo problema. L’uso della
pillola contraccettiva allo scopo di gestire
questi periodi gravosi può essere preso in
considerazione per quelle senza attacchi o
emicranie complicate. Avverto ancora contro la
pillola contraccettiva come forma di
contraccezione routinaria, per ciò che concerne
l’ictus, sebbene io non sia a conoscenza di
letteratura che indichi che sia più pericolosa
nelle persone con problemi mitocondriali. (Per
quelle donne che già la usano io non dico loro
di smettere a meno che non ci siano problemi).
Un piccolo suggerimento: per le donne affette
(mitocondriali) che entrano in menopausa, io
sostengo il rimpiazzo degli estrogeni fino a che
non ne hanno discusso tutti gli aspetti con i
loro dottori.
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Domanda
21
Encefalomiopatia, simil-ictus e miocloni.
Mio figlio di 6 anni ha una
probabile encefalomiopatia mito, lo scorso
ultimo anno gli sono iniziati episodi di simil-ictus. Giusto questo ultimo mese ha iniziato ad
avere scosse miocloniche. Non so niente riguardo
queste scosse può aiutarmi per favore, esse
sono segnanti. J.O.
Risponde:
Bruce H.
cohen, MD
I
miocloni (altrimenti dette scosse miocloniche)
sono singoli improvvisi e rapidi movimenti
causati da rapide contrazioni di un gruppo di
muscoli, di solito quelli di un’articolazione,
per esempio l0articolazione di un gomito. Il
movimento appare come una cosa che può essere
descritta semplicemente come "una
scossa".
I miocloni dovrebbe essere valutati nel contesto
degli altri problemi della persona. Se essi si
osservano accompagnati da altri brutti sintomi,
la possibilità che rappresentino qualcosa di
"brutto" è abbastanza alta.
I miocloni possono interessare un arto, una
parte di un arto, il tronco o il collo. Può
colpire anche i muscoli facciali o la gola
(conosciuti come miocloni bulbari). I miocloni
possono essere osservati in persone sane. Noi
tutti abbiamo alcuni di questi movimenti,
occasionalmente, quando cadiamo addormentati.
Questi "miocloni inizio sonno" non
sono una reale malattia. Possono diventare un
problema se numerosi, e se essi persistono
durante il sonno, questo è un segnale di
problemi. c’è ancora una innocua forma di
miocloni nei neonati, ma il solo modo di dire
questo attacchi a parte è quello di fare un
EEG.
Miocloni è un termine descrittivo e non implica
mai la causa. Questo è un concetto importante
concetto per i miocloni e altro termini usati in
medicina. Per esempio, se ponete ad un dottore
la seguente domanda: "Ho la tosse cosa
fare?" la risposta dovrebbe includere le
seguenti possibilità: semplice raffreddamento,
polmonite, asma, enfisema, cancro ai polmoni. La
parola "tosse" è il termine
descrittivo ed è lavoro del dottore determinare
la diagnosi.
I miocloni possono essere causa da una carenza
di ossigeno (la causa principale dei miocloni
bulbari). E’ stato anche osservato in molte
malattie distruttive del cervello e della spina
dorsale. ci sono almeno 75 malattie conosciute
che hanno miocloni come aspetto preminente. Ne
ho elencate giusto qualcuna, e come lei può
vedere, molte di queste sono malattie basate sul
mitocondrio. Perché? Probabilmente a causa dei
danni alle cellule del cervello e della colonna
vertebrale che avviene quando il corpo è
carente di ossigeno è lo stesso danno che viene
fatto al corpo quando è carente di energia.
Ricordare: Noi respiriamo ossigeno così che il
complesso IV possa fare il suo lavoro. Togliere
via l’ossigeno al corpo è lo stesso che
impedire al complesso IV di lavorare
appropriatamente. (Il complesso IV pompa uno
ione idrogeno attraverso la membrana interna
mitocondriale e lo combina con l’ossigeno
producendo acqua.)
EPILESSIA MIOCLONICA di UNVERRIcHT e LUNDBORG
DISTONIA MIOCLONICA
CARENZA DI NEURAMINIDASI
MIOCLONI BRANCHIALI con PARAPARESI SPASTICA e
ATASSIA CEREBRALE
MIOCLONI e ATASSIA
MIOCLONI, ATASSIA CEREBRALE, e SORDITA’
MIOCLONI, EREDITARI, con ATROFIA MUSCOLARE
DISTALE PROGRESSIVA
EPILESSIA, PROGRESSIVA MIOCLONICA 2; EPM2A
SARCOGLICAN, EPSILON; SGCE
TRANSFER RNA, MITOCONDRIALE, LISINA; MTTK
DOPAMINA RECETTORE D2; DRD2
ATROFIA DENTATORUBRAL-PALLIDOLUISIAN; DRPLA
CARENZA di NEURAMINIDASI con CARENZA di BETA-GALATTOSSIDASI
PARAPLEGIA SPASTICA con EPILESSIA MIOCLONICA
EPILESSIA, MIOCLONICA, BENIGNA ADULTA FAMIGLIARE
EPILESSIA MIOCLONICA ASSOCIATA con FIBRE ROSSE
SFILACCIATE; MERRF
DEGENERAZIONE DIFFUSA DI
ALPER della MATERIA
GRIGIA CEREBRALE con CIRROSI EPATICA
La linea di chiusura è che i miocloni
colpiscono molte persone con malattia
mitocondriale. Sebbene si siano usati numerosi
farmaci per fermare o attenuare i miocloni, Non
ho trovato un trattamento standard che sia di
aiuto nei miei pazienti. Ho avuto benefici
limitati con i Lamictal e Keppra (due farmaci
che sono di solito usati per prevenire attacchi,
e sono "sicuri" da usare in quelle
persone con problemi mitocondriali.)
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Domanda
20 Acido lattico
elevato.
Recentemente
sono stato sottoposto ad un esame polmonare
sotto stress e del gas ematico, ed è uscito che
dopo 5 minuti di esercizio espello un certo
quantitativo di acido lattico. E’ possibile
che non abbia una malattia mitocondriale ma
qualche altro tipo di malanno con problemi di
acido lattico? Le persone sedentarie hanno
questo tipo di problemi con l’acido lattico?
Quali generi di problemi di salute può causare
l’acido lattico nei miei muscoli e/o organi?
Y.B.
Risponde:
D.
M. Turnbull, MD, PhD:
Il
responso di acido lattico elevato non è
specifico e può dipendere da numerosi fattori
compreso la salute, le sostanze che lo
producono, le condizioni del cuore e le malattie
mitocondriali - solo per citarne alcune. L’acido
lattico causa raramente problemi specifici ed è
di solito metabolizzato nel fegato.
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Domanda
19
Emicrania
complessa ed aura.
Può
spiegarmi per favore causa e sintomi di
emicrania complessa con aura. Ho sintomi senza
dolore, altre volte il mal di testa arriva senza
alcun preavviso. Questo è tutto parte della
mito? L.H.
Risponde:
Richard
Boles, MD
A
dispetto del fatto che l’emicrania è molto
comune (si è visto nel 10% di tutte le
persone), le sue causa sono non sono conosciute
e sono la materia di molti dibattiti
scientifici. Molti, ma non tutti, i sofferenti
di emicrania avranno occasionalmente o sempre
esperienza di aura prima che appaiano il mal di
testa e la nausea. Aura può dunque capitare
senza dolore - questo è emicrania silenziosa. L’aura
è meglio definita come un disturbo sensorio, e
può coinvolgere ogni senso. Alcuni esempi sono
lampi di luce, sentire qualcosa come in un
ambiente con eco e un inusuale sapore.
I pazienti con "malattia
mitocondriale" lamentano spesso emicrania.
Frequentemente, sono così quelli a
matrilinearità (materna) relativa. Nei membri
di queste famiglie, l’emicrania può capitare
pure in assenza di altri problemi. Visto che l’emicrania
è così comune dappertutto, è difficile sapere
con sicurezza che essa sia relativa alla
malattia/disfunzione mitocondriale in ogni dato
individuo. La mia teoria è che ognuno può
essere colpito da emicrania per una varietà di
ragioni, e alcune situazioni di disfunzione
mitocondriale incrementano la probabilità.
comunque, nella mia esperienza, quelli dovuti a
disfunzioni mitocondriali disfunzioni in tutto,
parte, o non del tutto, l’emicrania risponde a
molti trattamenti. In famiglie con
"mito", sono spesso di aiuto veloci e
frequenti spuntini con carboidrati complessi.
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Domanda
18
Russare e leigh.
Ho
una domanda riguardo il russare. Nostro figlio
di 8 anni ha la malattia di Leigh. Da poco tempo
ha cominciato a russare e sembra andare
peggiorando. E’ comune? Sappiamo che russare
non è una buona cosa per nessuno ed è un po’
preoccupante che il suo russare sia così forte
e frequente. P.c.
Risponde:
Richard
Boles, MD
L’ipotonia
(perdita di tono muscolare, spesso parte della
malattia mitocondriale) dei muscoli compresi
nelle vie respiratorie può portare al
restringimento delle vie respiratorie stesse
durante il sonno. Se questo interferisce con la
respirazione è chiamata "apnea ostruttiva
nel sonno", e può presentarsi come un
russare eccessivo, specialmente se il paziente
è risvegliato molte volte durante la notte. In
alcuni casi, c’è una diminuzione del
quantitativo di ossigeno disponibile per il
corpo e possono risultarne serie complicazioni.
In aggiunta, la malattia di Leigh può
coinvolgere le funzioni cerebrali e causare
apnea con altri meccanismi. Perciò, sebbene
russare è comune e di solito benigno, il
russare eccessivo non dovrebbe essere ignorato
ma dovrebbe essere valutato da un medico,
possibilmente da uno specialista in
otorinolaringoiatria. Per alcuni casi ci sono
vari trattamenti appropriati.
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Domanda
17
Elettroretinogramma nella mito
Ho
una figlia di 5 anni alla quale è stata
diagnosticata una miopatia mitocondriale (il
tipo specifico tipo non è finora conosciuto).
Il suo dottore ritiene che si dovrebbe farle un
elettroretinogramma (ERG) alla sua retina dato
che ha problemi con la vista e di coordinazione
(per esempio lei non può allungarsi provando a
prendere la matita). La mia domanda è se questo
dovrebbe essere un esame che dovrebbe essere in
grado di portarle beneficio—dovrebbe
correggere o rallentare la progressione di
questi problemi assumendo che si tratti della
degenerazione della retina. A.P.
Risponde:
John Shoffner, MD
Suona come la sua famiglia dovesse realmente
sedersi e discutere numerose informazioni
cliniche e diagnostiche in dettaglio.
2. La prima questione che emerge dalla sua
domanda è che è importante per la sua famiglia
sapere se un esame che è stato raccomandato è
per diagnostica o per scopo terapeutico. L’esame
ERG è una procedura diagnostica che è in grado
di caratterizzare il funzionamento dei
bastoncelli nella retina.
3. E’ difficile dare molte ulteriori risposte
senza comprendere più dettagliatamente la
situazione clinica, i criteri per la diagnosi
della malattia mitocondriale, ecc.
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Domanda
16 complesso I e
dolore.
A
mio figlio di 9 anni è stata confermata la
diagnosi di una carenza del complesso I. Qual
è la causa del dolore di cui attualmente
quotidianamente? Qualche volta non può
camminare altre volte per farlo deve usare le
stampelle, talvolta il dolore al capo è così
forte da urlare . Le sue giunture si possono
sentire "rompere", tanto da riempirlo
di dolore. Non ci sono due giorni uguali per
lui. Noi non sappiamo mai a quale giornata
andrà incontro fino a quando egli non si alza
al mattino. Ultimamente gli è andata male un
giorno dopo l’altro. Quando sembra venire una
"giornata buona" rapidamente si
trasforma in un giorno di struggimento dopo
struggimento per lui. c.c.
Risponde:
Bruce
H. cohen, MD
ci
sono
numerose sindromi dolorose che
possono capitare a persone con malattie
mitocondriali. Queste sindromi includono, ma non
si limitano a, emicrania a grappolo, dolore
muscolare, dolore dei nervi (dolore
neuropatico), dolore addominale da debole
motilità gastrica e fatica, che può essere
percepita come condizione dolorosa. compresi nel
gruppo dei dolori muscolari, ci sono pure
numerosi sottotipi diversi di dolore; per
esempio dolore da crampi, dolore da
infiammazione, e il dolore che non è bene
compreso, ma associato con debolezza muscolare.
La fluttuazione quotidiana dei sintomi e della
gravità dei sintomi non è poco comune, e può
essere in relazione a fattori come per esempio
la mancanza di sonno , la dieta, infezioni
virali concorrenti, la temperatura e così via.
Non c’è no un trattamento per il dolore; il
suo dottore deve accertare quale tipo di dolore
sta provando il suo bambino e prescrivere la
miglio terapia per quel tipo di dolore.
Molti dei trattamenti per dolore nella malattia
mito sono stati discussi in un recente articolo
mio e del Dr. Gold in una recente pubblicazione
del Seminars in Neurology. Questo dovrebbe
essere nelle librerie mediche entro il prossimo
mese circa. Il suo dottore è in grado di dare
questa informazione. Lei può leggere un altro
articolo in rete, all’indirizzo www.ccjm.org
(e seguire i collegamenti al fascicolo di luglio
2001).
ci sono alcuni punti generali che lei ed il suo
medico dovreste pensarci su.
1) Mantenere in attività, nonostante il dolore,
è importante. Vivere a letto tende a fare
peggiorare molto il dolore.
2) Idratarsi con liquidi (acqua, bevande simili
al Gatoraid) spesso è di aiuto con il dolore
muscolare.
3) Sfuggire le situazioni di alta temperatura ed
umidità è critico per molti pazienti.
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Domanda
15 Due biopsie due
risultati diversi.
E’
possibile che si abbiano due differenti
risultati in due differenti biopsie muscolari?
(una prelevata dal bicipite e l’altra nel
muscolo sotto l’ascella?) Y.B.
Risponde:
John
Shoffner, MD
Dovrei
avere più dettagli per poter rispondere
correttamente. comunque, differenti muscoli
possono esprimere differenti difetti.
certamente, l’attività enzimatica
respiratoria può variare dipendendo dal muscolo
usato per le analisi. Questo è una delle
ragioni perché è importante la biopsia dello
stesso muscolo quando si fanno comparazioni tra
dati e tra pazienti .
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Domanda
14
calorie extra
nella mito
In
un paziente con malattia mitocondriale, la
somministrazione di calorie extra, sotto forma
di glucosio, alimentazione gastrica, o amido di
cereali crudo ha un qualche effetto sulle
scompensazioni dovute alla malattia? Si possono
prevenire gli scompensi se si parte ai primi
segnali di malattia, prima ogni evidente
scompenso? D.L.
Risponde:Salvatore DiMauro MD
Se
con "malattia mitocondriale", ci
riferiamo, come è ora consuetudine, ai disturbi
dovuti ai difetti della catena respiratoria
mitocondriale, allora sfortunatamente la
somministrazione di calorie extra non è di
aiuto poiché il problema non è nel metabolismo
degli alimenti (glucosio, lipidi), ma nella
generazione di energia dai loro prodotto
terminale, acetil-carnitina. comunque, molti
pazienti con malattie mitocondriali hanno
problemi gastrointestinali, rendendo difficile
una nutrizione adeguata. In questi pazienti , l’alimentazione
naso-gastrica o gastronomia endoscopica
percutanea (PEG) può essere di grande
beneficio.
__________________________________________________________________
Risponde:
Bruce H. cohen, MD
Non c’è un’unica risposta a questa domanda.
Lo stomaco e l’intestino tenue riducono il
cibo in grassi, carboidrati (zuccheri) e
aminoacidi (proteine). In una persona sana, ogni
cibo ingerito che è necessario immagazzinare
immediatamente nel fegato come glicogeno (una
complessa forma di zucchero) o come grasso. Le
proteine non possono essere immagazzinate e sono
convertite in zucchero ed urea. L’urea viene
escreta nelle urine. Il fegato può
immagazzinare abbastanza zucchero per permettere
al corpo di funzionare per 12 ore. La capacità
di immagazzinare il grasso è enorme. Durante i
periodi di inedia, che questa sia volontaria o
no o dovuta ad incapacità a nutrirsi a causa di
malattia, noi viviamo a spese degli zuccheri e
dei grassi immagazzinati. Nelle persone sane, la
capacità di sopravvivere all’inedia dipende
da quanti grassi si sono immagazzinati, e
fornendo un aggiunta di acqua, una persona può
vivere per mesi. Il grasso può essere
mobilizzato e rapidamente convertito in acidi
grassi e chetoni, i quali possono essere
trasportati per tutto il corpo. Durante i
periodi di digiuno il livello di zucchero nel
sangue può scendere fino a livelli moto bassi,
ma il corpo può ancora sopravvivere fino a
quando esso può produrre ed usare questi acidi
grassi e chetoni.
In molti pazienti mitocondriali c’è una
incapacità ad immagazzinare o ad accedere a
qualsiasi riserva di zuccheri, ed una
incapacità di convertire i grassi in chetoni, o
una incapacità ad usare gli acidi grassi ed i
chetoni. Poiché c’è un blocco relativo nel
metabolismo, la capacità di processare (la
velocità alla quale il cibo può essere
convertito in energia) calorie è ridotta.
Durante una malattia, è solitamente necessario
somministrare un supplemento di zuccheri. Questo
può essere fornito come cibo, una bevanda (per
esempio Gatoraid), o per endovena IV. L’amido
di cereali è un carboidrato complesso, il quale
è digerito lentamente e rilascia lo zucchero
nel tempo di 6-8 ore.
In un bambino sano, l’inedia da malattia che
duri da uno o due giorni infermità causa
raramente qualche problema. In un bambino con
una malattia mitocondriale, dove le riserve
caloriche sono basse e la capacità di
compensare qualsiasi stress è ridotta, il
rischio che dall’insufficienza energetica
risultino gravi effetti è accresciuto. Questo
è un rischio relativo, e alcuni pazienti sono
più suscettibili ai problemi che altri . come
regola generale i liquidi primari e lo zucchero
sono di grande aiuto. In bambini con disturbi
della ossidazione degli acidi grassi, per
esempio una carenza della deidrogenasi acetilcoA a media catena, ogni infermità occorre
sia trattata come un crisi. Questi bambini
devono ricevere liquidi e glucosio endovena IV.
Io dico ai genitori "non passarci SOPRA,
non raccogliere $200,,,,,va al ER al primo tirar
su con il naso." In altro bambini, qualcosa
può essere trattato a casa. Il protocollo per
questi problemi dovrebbe essere discusso prima
di tutto con suo medico.
In alcune circostanze, lo zucchero primario non
è di grande aiuto e l’infermità virale è
essa stessa la causa dello scompenso.
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Domanda
13 Malattia
mitocondriale e metabolica.
Qual
è differenza tra una malattia mitocondriale e
una malattia metabolica? E.H.
Risponde:
Richard
Boles, MD
I
disturbi/malattia mitocondriale sono tutti
disturbi/malattia metabolici. Ma, ci sono molti
altri tipi di malattia metabolica che non
coinvolgono i mitocondri.
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Domanda
12
Intolleranza al caldo ed al
freddo e mito
L’intolleranza
al caldo ed al freddo
può essere una
componente del disturbo mitocondriale, insieme
con infiammazione muscolare, e linfonodi
ingrossati? Y.B.
Risponde:
Bruce H.
cohen, MD
Sebbene
non siano stati pubblicati studi scientifici in
materia di intolleranza alle temperature in
persone con citopatie mitocondriali, essa è una
caratteristica comune di molti bambini ed adulti
affetti. Molte persone "sane" si
sentono esauste quando la temperatura (o l’indice
del caldo, che è una misura di come il corpo
percepisce il caldo e l’umidità) cresce al di
sopra di un certo punto. comunque, alcuni con la
citopatia mitocondriale hanno un livello di
tolleranza molto basso il quale dalla maggior
viene considerato solo un leggero di sconforto.
I sintomi possono includere fatica eccessiva,
debolezza, irritabilità (specialmente nei
bambini piccoli) o febbre. Ho avuto una paziente
che ha sviluppato una crisi da trattare a vita
(la sua ripresa richiese mesi) quando venne
lasciata sotto a l’ombra di un albero in un
giorno caldo. E’ critico notare che questi
bambini era vestito appropriatamente e che un
centinaio di persone che partecipavano al picnic
stavano tutti bene, ma questa bambina, che era
all’ombra, si ammalò molto. Il normale
processo di sudorazione è la via con la quale
il corpo raffredda se stesso, ed un meccanismo
di questo intolleranza è l’incapacità di
sudare normalmente, cosa che capita in alcune
persone con malattia mitocondriale. Se questa è
la situazione, il colpo di caldo può capitare a
temperature che sono considerate
"salubri" per persone altrimenti sane.
comunque, perfino in quelle con una normale
capacità di sudorazione, l’intolleranza al
caldo è un sintomo comune. Non c’è una
temperatura "di sicurezza", e quella
che può essere sicura per una persona può non
esserlo per un’altra. I consigli da dare per i
mesi estivi includono l’evitare le attività
all’esterno nei giorni caldi ed umidi, evitare
la luce solare diretta, bere molti liquidi
(persino le persone in salute dovrebbero
assumere una maggior quantità di liquidi nei
giorni caldi), e ovviamente, usare una crema
solare appropriata. Questo non significa che le
persone non possano stare fuori. Le piscine sono
solitamente un luogo magnifico per rilassarsi e
fare esercizi, e la maggior parte delle piscine
sono abbastanza fresche da essere sicure,
perfino nei giorni estivi più caldi ed umidi.
Il buon senso dovrebbe prevalere: se le persone
sono esauste o irritabili, dovrebbero essere
tenute all’interno in un ambiente fresco e
dovrebbe essere controllata loro la temperatura.
Se c’è un febbre o qualche altro segni di
malessere, essi dovrebbe essere visitati dal
medico personale. Si ricordi, la temperatura
della pelle non è correlata con la temperatura
corporea. Nel caso di un grave colpo di caldo si
dovrà raffreddare la superficie corporea.
Tenere un termometro a portata di mano ed
usarlo. Io raccomando il vecchio termometro a
mercurio. E’ preciso ed economico. Se il
bambino è troppo giovane per una misura orale
della temperatura, potete prendere la
temperatura rettale o ascellare. I costosi
termometri per l’orecchio non sono affidabili.
Alcuni farmaci, per esempio gli antistaminici o
rilassanti per lo stomaco possono pure inibire
la sudorazione .
Vestire in modo eccessivo nei mesi invernali,
specialmente i neonati che non sono in grado di
lamentarsi, può essere anche pericoloso. Alcuni
genitori vestono i loro neonati con strati di
vestiti, nell’intento di preparare il bambino
per temperature gelide, e li buttano nell’auto
dove la temperature sarà di
60 o 70 gradi
dopo che il riscaldamento riscalderà l’auto.
Questo può indurre un colpo di calore.
con il tempo caldo o con eccessivo esercizio,
alcuni persone, includendo ambe gli individui
sani e quelle con malattia metabolica, sono
soggetti alla grave condizione conosciuta come
rabdomiolisi, la quale è la distruzione di
tessuto muscolare. Il sottoprodotto di questo
processo è la mioglobina, la quale può
ostruire i reni e causare loro danni permanenti.
I crampi muscolari e dolore, insieme con l’abbrunimento
delle urine (colore coca) è la caratteristica
di questa malattia. Le persone che sono
deidratate o che prendono certi antibiotici,
possono dunque avere urine scure. comunque, se c’è
un problema di questo tipo, andare all’ospedale
per il trattamento.
Bambini ed adulti con malattia muscolare o
incapacità movimento sono normalmente soggetti
ad un rapido raffreddamento in ambienti freddi.
Le persone maggiormente fragili sono quelle
persone che non sono in grado di esprimere se
stessi. Molti bambini e adulti che sono in grado
di muoversi normalmente o quasi normalmente e se
appropriatamente vestiti possono tollerare
giorni con
32 gradi di temperatura in
assenza di vento per un ragionevole periodo di
tempo. I bambini che stanno giocando attivamente
tollereranno queste fredde temperature meglio di
quelli che sono seduti sulle gradinate di uno
stadio ad una partita di calcio. I non ho
raccomandazioni riguardo quale sia la
temperatura corretta, il vento freddo, o quale
sia l’indice del caldo sicuro. Questi
varieranno tra persona e persona. Il buon senso
dovrebbe guidare e questo si farà per
tentativi. L’obiettivo è quello di
raggiungere il più alto livello di attività
che la persona possa tollerare.
I linfonodi ingrossati sono di solito una
componente di una malattia infettiva, e non sono
direttamente correlati con una malattia
mitocondriale.
La prego di ricordare che la UMDF è nei primi
stadi di una campagna di raccolta di fondi per
5.5 milioni di dollari per la ricerca sulle
malattie mitocondriale. Abbiamo bisogno di
contare sul vostro contributo per raccogliere
questa somma. Se ha in mente una idea per
contribuirvi, La preghiamo di contattare l’ufficio
nazionale alla umdf@nb.net.
Per coloro che vogliono leggere su argomenti
consigli per adulti, prego di cliccare sul primo
link, e per il video su una recente conferenza
del Ohio chapter della UMDF, clicca sul secondo
link.
http://www.ccjm.org/pdffiles/cOHEN701.PDF
http://videocast.nih.gov/ram/mig061101.ram
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Domanda
11
Differenza fra coma e sonno.
Qual'è la definizione di coma?
come si differenzia il coma dal dormire per
alcuni giorni incapace di essere svegliato o di
essere svegliato solo da uno stimolo INTENSO?
D.L.
11 Risposta:
Il coma è uno stato di
coscienza oltre il sonno. Quando stai dormendo
puoi essere svegliato. Nel coma non sei
riportato alla coscienza da uno stimolo fisico.
Questa è la differenza.
Risponde:
Dr. D.M. Turnbull
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Domanda
10
Mito e diagnosi. (Vomito,
diarrea, atassia, ritardo nello sviluppo ecc.)
Noi abbiamo un figlio di
due anni e mezzo che attualmente non ha
diagnosi. Ha avuto una progressione di sintomi
da quando aveva sei - otto mesi. Ha un ritardo
nello sviluppo, vomito e diarrea ripetuti (che
portano spesso a disidratazione e in cicli di
quattro - sei settimane ), atassia
(progressiva), basso tono muscolare
(progressivo), elettroencefalogramma anormale
(progressivo), possibili complicazioni cardiache
(cuore ingrossato come osservato il mese
scorso), studi elettromiografici anormali,
attacchi epilettici (iniziati a 15 mesi e non
controllabili con i farmaci), esplosioni di
eccessiva irritabilità (urla per ore come se
avesse dolore ed ha bisogno di assumere farmaci
per fermarle), in precedenza aveva avuto
infiammazione intestinale (originariamente
diagnosticata come morbo di crohn all'età di
otto mesi, ora considerata come conseguenza di
una malattia sconosciuta). E' stato oggetto di
accertamenti molto intensi inclusa una biopsia
muscolare che ha dato risultato negativo per la
malattia mitocondriale. Ha solo evidenziato una
predominanza di fibre di tipo I. E'
costantemente integrato con alimentazione
gastrica, purtroppo, l'alimentarsi e
l'inghiottire sta diventando sempre più
difficoltoso per lui.
Le nostre domande
sono:
1) Quali esami, oltre la biopsia muscolare,
possono aiutarci a determinare se questa è una
malattia mitocondriale? (alcuni dei suoi medici
credono fermamente che possa esistere anche una
biopsia muscolare negativa)
2) c'è qualcosa di male nel tentare di
verificare i sintomi della MITO in un bambino
senza diagnosi? A.B.
Risponde:
Richard Boles, MD
I problemi medici di
vostro figlio sono molto simili a quelli di
parecchi bambini che io ho considerato e voi
siete corretti nel considerare la malattia
mitocondriale come una possibilità nel vostro
bambino. In particolare, gli episodi ciclici di
vomito hanno attirato la mia attenzione, poiché
la mia stessa ricerca implica la sindrome di
vomito ciclico ed il suo collegamento con i
mitocondri. Fra i bambini col vomito ciclico
mitocondriale non sono rari la diarrea,
l'infiammazione intestinale, l'atassia, il
ritardo di sviluppo, e gli attacchi epilettici.
La cardiomiopatia è rara in questi bambini, ma
non rarissima. (Per maggiori informazioni
consulti il mio recente articolo su
Mitochondrial News (Primavera2001), e il sito
web USA/canada sulla sindrome di vomito
ciclico:www.cvsaonline.edu).
Riguardo alla diagnosi, io ho trovato che i
risultati della biopsia muscolare sono spesso al
limite, non specifici, ed occasionalmente
persino "negativi" in questi bambini.
A mio parere il più importante test diagnostico
è quello degli acidi organici urinari ottenuti
frequentemente durante un episodio di vomito
grave o tipico. I bambini con vomito ciclico
mitocondriale eliminano intermedi del ciclo di
Krebs e chetoni, e occasionalmente etil
malonato, glutarato, lattato e altri
"segnali di mito" in questa fase. Gli
acidi organici risultano usualmente normali se
ottenuti in altri momenti. E' anche utile
procurarsi un preciso albero genealogico. In
molti ma non in tutti i casi, i consanguinei, la
madre, e occasionalmente altri parenti da parte
di madre, hanno una storia di manifestazioni
intermittenti e usualmente leggere della
malattia, che possono includere emicrania,
attacchi epilettici, disfunzione autonoma
familiare, depressione, ipotiroidismo,
ipoglicemia, grave stipsi costipazione, ecc. ),
intolleranza all'esercizio, dolore muscolare, e
neuropatia periferica.
Gli scoppi di eccessiva irritabilità sono
comuni, e sono verosimilmente correlati
all'emicrania. Le notizie buone sono che essi
sono, nella maggior parte dei casi trattabili.
Vorrete discutere con i medici di vostro figlio
prima di ogni cambiamento del regime di
trattamento. Nei miei pazienti ciò che spesso
aiuta nella prevenzione è fare spuntini
frequenti di cibi molto zuccherini ed evitare lo
stress (digiuno, disidratazione, sforzi
eccessivi, temperature ambientali estreme, ecc.
). La caffeina ( 15-30 mg, circa da metà ad una
bevanda a base di cola), e ibuprofen (in Italia
Brufen, Moment ecc., 10 mg/kg/dose) spesso
aiutano durante le crisi di dolore. In alcuni
casi, l'uso di farmaci per prevenire le crisi è
appropriato. Ho la maggiore esperienza con basse
dosi di amitriptyline, che possono aiutare a
ridurre la frequenza e l'intensità del vomito
come pure gli episodi di dolore. Non c'è niente
di male nel cercare di fare gli usuali
"esami supplementari della mito", ma
nella mia esperienza, le misure di cui sopra
hanno normalmente più successo.
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Domanda
9
Leigh e diagnosi
Nostra figlia è morta all'età
di 22 mesi. La sua diagnosi fu la malattia
Leigh, tuttavia attraverso i test genetici non
è stato riscontrato nessun difetto
mitocondriale.I suoi sintomi includevano
attacchi epilettici, ritardi di sviluppo,
debolezza muscolare, MRI anormale, lattato
leggermente elevato, ecc. I sintomi cominciarono
a sei mesi. Abbiamo un figlio di 21 mesi con
nessun sintomo apparente. E' possibile che
nostro figlio sviluppi i sintomi ad una età
più tarda di quella di nostra figlia? L.T.
Risponde:
Salvatore DiMauro MD
Senza essere a conoscenza
dei difetti biochimici o genetici che hanno
causato la sindrome di Leigh in vostra figlia,
è impossibile darvi una risposta assolutamente
certa. comunque, se noi assumiamo che la
sindrome di vostra figlia fosse dovuta ad una
mutazione nel DNA nucleare piuttosto che nel DNA
mitocondriale (una ragionevole assunzione) e
assumendo, come io faccio, che sia voi che i
vostri parenti per parte di madre siate in buona
salute (ulteriore diminuzione della possibilità
di una mutazione del DNA mitocondriale), allora
è ragionevole concludere che vostro figlio
rimarrà in buona salute, perché le
presentazioni chimiche delle mutazioni del gene
nucleare tendono a "manifestarsi"
nella stessa famiglia. In altre parole, i
bambini colpiti tendono ad avere un profilo
clinico simile e la stessa età all'insorgenza
dei sintomi. Se tenuti congelati o colture di
fibroblasti prelevati da vostra figlia sono
ancora disponibili, sarebbe importante tentare
di definire il difetto genetico, così che una
solida consulenza genetica sia a vostra
disposizione.
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Domanda
8
Integrazione di ferro e buchi
nelle membrane. (Luft?)
Io so che un
integratore a base di ferro
può causare radicali liberi e "buchi nella
membrana" nei mitocondri. Succede solo in
presenza di ferro nel sistema? Accade se il
ferro è somministrato per trattare l'anemia?
Desideravo inoltre sapere, se il ferro causa
radicali liberi fra le membrane dei mitocondri,
ci sono segnali (esterni o biochimici?). ci
saranno sempre segni di deterioramento?
D.L.
Risponde: Russ Saneto, MD
e
Bruce H. cohen, MD
Da quando eravamo bambini
i nostri genitori ci costringevano a mangiare
cibo ricco di ferro, perché "ti fa
bene". Il ferro è un nutriente essenziale
ed è richiesto per il normale funzionamento dei
globuli rossi del sangue, che portano ossigeno
attraverso il nostro corpo. Ad ogni modo, il
ferro può entrare in stati differenti
all'interno dei nostri corpi ed uno di questi
stati può far sì che il ferro agisca come
radicale libero e perciò causare danno alle
membrane ed al DNA. La tossicità del ferro è
un meccanismo ben conosciuto di danneggiamento
mitocondriale. La formazione di radicali liberi
con il ferro è probabilmente dovuta sia al
generale trattamento di ferro sia al ferro
presente in eccesso. L'usuale trattamento di
ferro così come è immagazzinato nelle cellule
produce una costante ma piccola quantità di
radicali ossidanti (reazione di Fenton). Nessuno
può evitare questo e il livello è basso e in
una qualsiasi persona in salute causa poco danno
nella cellula o nel mitocondrio. Quando il ferro
è in eccesso, la produzione di radicali è
aumentata e si forma una più ampia percentuale
di radicali per produrre come lei indica i
conseguenti "buchi nella membrana".
Anche il deposito di ferro si verifica più a
lungo e troppo ferro più a lungo avrà un
effetto
simile. Non si può evitare
questo ed il suo livello rimane piccolo in una
persona altrimenti sana, il ferro ha poca causa
sulla via del danneggiamento della cellula o dei
mitocondri.
L'uso di un integratore a base di ferro in una
persona con o senza citopatia mitocondriale
dovrebbe essere fatto solo se c'è una ragione
come un'anemia ferro priva. Noi abbiamo
somministrato senza pericolo alte dosi di ferro
IV a due bambini con malattie mitocondriali con
effetti benefici e nessuna tossicità. In questi
due casi i loro corpi non potevano assorbire il
ferro. Altrimenti, le nostre diete dovrebbero
rimpiazzare il ferro di cui necessitiamo e un
supplemento extra dovrebbe essere possibilmente
evitato. Non vediamo nessuna ragione per evitare
il ferro nella dieta. Pensiamo che le persone
con citopatia mitocondriale dovrebbero evitare
supplementi di ferro, e cercare vitamine senza
ferro aggiunto.
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Domanda
7
Leigh e Luft
Può un bambino con la
malattia di Leigh, sviluppare anche la malattia
di Luft? E' mai successo? D.L.
Risponde:
Bruce H. cohen, MD
Sebbene
ci siano
solo due casi riportati in letteratura della
sindrome di Luft, i lineamenti biochimici di
questo disturbo sono probabilmente più comuni.
La descrizione originale fu di una giovane donna
adulta con ipermetabolismo causato da
disaccoppiamenti tra ossidazione e
fosforilazione: significando che il cibo è
bruciato, ma invece di trasformarsi in energia
nella forma di ATP, si trasforma in calore. In
circostanze normali, i protoni sono pompati
attraverso la membrana mitocondriale interna,
dai complessi I, III e IV, dalla matrice dei
mitocondri nello spazio interno della membrana.
Questi protoni poi ritornano nella matrice
attraverso il complesso V che funziona come un
motore che aggiungerà un fosfato alla ADP per
formare ATP. Se c'è qualche rottura nella
integrità della membrana mitocondriale interna,
i protoni possono ritornare nella matrice senza
passare dal complesso V, con il risultato di
generare calore e non generare ATP. E' lo stesso
fenomeno che succede se mettete la macchina in
"folle" e premete l'acceleratore: il
motore consumerà benzina, si scalderà, ma la
macchina non si muoverà.
L'attività della catena di trasporto degli
elettroni, che è il tipico test fatto dalla
maggior parte dei laboratori (mitocondriali) non
può testare la sindrome di Luft. Il test
conosciuto come polarografia può. Il problema
con la polarografia è che richiede un ampio
numero di mitocondri freschi ed è un test lungo
e scomodo.
Non sono sicuro che nessun bambino con la
sindrome di Leigh abbia mai sviluppato la
sindrome di Luft. E' importante ricordare che
tutte le sindromi sono descrizioni di malattie,
senza alcuna attenzione rivolta alle cause
biochimiche o genetiche. E' certamente possibile
che un bambino con le caratteristiche di Leigh
possa sviluppare uno stato ipermetabolico come
descritto dal Dr. Luft. Non ci sono trattamenti
specifici per la malattia di Luft, e
probabilmente è più resistente alle tipiche
terapie della maggior parte dei disturbi della
produzione di energia.
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Domanda
6
Disautonomia
Da
un anno si sospetta che mio figlio si 21 mesi
abbia un disturbo mitocondriale. (siamo ancora
in fase di diagnosi). La scorsa settimana ha
avuto per quattro giorni una temperatura
estremamente alta. Un giorno la sua temperatura
è stata 40,6. Questa settimana la sua
temperatura è più bassa del normale. Un
pediatra lo vide la scorsa settimana e non
trovò motivi per queste temperature estreme.
Egli disse che poteva essere un indice del
disturbo - che la misura della temperatura nel
suo cervello non funzionava bene. Può essere
vero, e se è così perché ciò accade? E
questo è comune nei pazienti con disturbi
mitocondriali?
Risposta:
Richard Boles, MD
Il
controllo della temperatura corporea è molto
complesso, con molti fattori che contribuiscono
ad innalzare od abbassare la temperatura,
incluse infezioni, disturbi ormonali, disturbi
cerebrali, malattie auto-immuni, tumori,
reazioni a farmaci, ecc. La temperatura corporea
è controllata dal sistema nervoso autonomo, e
in alcuni individui un’anormalità in questo
sistema ("disautonomia") possono
manifestarsi frequenti squilibri con alte e
basse temperature corporee. Negli stessi
individui possono verificarsi altri segnali di
disautonomia, e questi qualche volta includono
cambiamenti nella frequenza cardiaca, nella
frequenza respiratoria, nella pressione
sanguigna, nella sudorazione, nel colore e
temperatura della pelle e nella digestione.
La disautonomia è stata descritta in
relazioni con pochi casi in bambini con una
sospetta miopatia mitocondriale. Nella mia
personale esperienza, la disautonomia non è
rara nei bambini e negli adulti con probabile
malattia correlata ai mitocondri, specialmente
quelli con ereditarietà materna. Le
manifestazioni della malattia tendono ad essere
intermittenti, come è il caso con disautonomia
in generale. Reperti specifici in alcuni
individui includono mal di testa simile all’emicrania,
dolore addominale, frequenza cardiaca elevata,
apnea, iperventilazione, svenimento, forte
reflusso, vomiti ciclici o diarrea, svuotamento
gastrico ritardato, stipsi cronica, rash
cutaneo, dolore, gonfiore, cambiamenti di colore
e temperatura in un’estremità, e controllo
anormale della temperatura corporea (sia alte
che basse temperature.
Anche se la febbre può essere segno di una
seria malattia, la cautela è prudente,
specialmente in un bambino che sembra essere
malato. In ogni modo, in alcuni bambini con
diagnosi di disautonomia che altrimenti appaiono
essere sani, le variazioni di temperatura
corporea (su e giù) che durano da pochi minuti
ad un’ora possono essere ignorate. Ad ogni
modo, per prima cosa è importante che un medico
bene informato stabilisca la diagnosi di
disautonomia ed escluda altre cause di una
temperatura corporea anormale.
In casi rari, temperature corporee molto alte
(circa 41 ed oltre) possono causare danni al
cervello. Questa rara situazione capita
usualmente in bambini con malattia neurologica
del cervello significativa. Sarebbe indicata una
RMI del cervello
|
Domanda
5:
Fibromialgie e mito
Ho
un figlio che ha 12 anni, a cui è stata
diagnosticata una mito nel 1993. Ho anche una
figlia di 14 anni con segni e sintomi di
fibromialgie. ci fu un intervento ed una
conferma in cleveland lo scorso giugno che
menzionò alcune persone con diagnosi di
fibromialgia ma poi ridiagnosticate come
disturbo mitocondriale. Poiché noi consideriamo
di portare nostra figlia da qualche altra parte
per essere esaminata, crede che ci sia una
connessione con la mito?
Risponde:
D.
M. Turnbull, MD, PhD
La
figlia dovrebbe essere esaminata da qualcuno a
conoscenza del fatto che il fratello ha una
malattia mitocondriale. Sarebbe sensato che
fosse lo stesso medico che segue il bambino
malato
|
Domanda
4
Lattato e piruvato
nella mito
Se
il muscolo scheletrico e il muscolo cardiaco
cominciano ad indebolirsi a causa della
progressione della malattia, ciò non dovrebbe
aumentare il lattato e il piruvato? D.L.
Risponde:
Bruce
H. cohen, MD
Livelli
elevati di acido lattico (anche riferito
come lattato) nel sangue sono un marchio
caratteristico ben conosciuto delle malattie
mitocondriali, tuttavia non esiste una relazione
diretta tra sintomi clinici (quando è malata
una persona con malattia mitocondriale) e l’attuale
livello di acido lattico nel sangue. L’acido
lattico inoltre aumenterà in quelli senza una
malattia mitocondriale a fronte di una grave
malattia, carenza di ossigeno o shock.
Per quanto riguarda quelli con malattie
mitocondriali, c’è un numero di spiegazioni
del perché non può esserci una relazione tra
livelli di acido lattico e serietà o
aggravamento della malattia. Ricordo che le
malattie mitocondriali possono colpire organi
differenti in maggiore o minore misura. Il
fegato è responsabile per la maggior parte
della produzione di acido lattico e in coloro
con serie malattie cerebrali e non malattie del
fegato, il livello di acido lattico può non
essere per nulla elevato. Quando il rene
funziona normalmente, il rene tende a trattenere
l’acido lattico e mantenerlo nel sangue (e non
lasciarlo scappare nelle urine). Se il rene è
affetto da malattia mitocondriale l’acido
lattico si verserà nelle urine e risulterà in
livelli normali o bassi nel sangue. I neonati
tendono a raggiungere più alti livelli di acido
lattico che non i bambini e gli adulti. La linea
di fondo è che i clinici nel campo
mitocondriale hanno accettato che i livelli di
acido lattico da soli non sono ben correlati col
comportamento clinico o lo stato di malattia
della maggior parte, ma non di tutte, le persone
con citopatia mitocondriale. ci sono eccezioni a
questa affermazione.
Il piruvato è il normale prodotto del
metabolismo del glucosio che è l’interfaccia
chimica tra la glicolisi (i primi passi del
metabolismo) e il ciclo dell’acido citrico (la
così chiamata seconda fase). Se il piruvato non
può essere usato propriamente, a causa di
disturbi nella deidrogenasi piruvica nel ciclo
dell’acido citrico o nella catena di
trasporto degli elettroni, allora aumenterà in
concentrazione e verrà trasformato in lattato.
La "ragione" per questo è che quando
il piruvato si trasforma in lattato, può essere
prodotta un po’ più di energia attraverso la
glicolisi, la prima parte del metabolismo. In
quelli con disturbi della catena di trasporto
degli elettroni il lattato è molto più elevato
di quanto lo sia il piruvato, e l’aumento dell’indice
normale dei livelli di lattato e dei livelli di
piruvato dice al medico di sospettare un
disturbo nella catena di trasporto degli
elettroni.
ciò nonostante, fino a che non avremo un
indice biochimico migliore, noi usiamo i livelli
di acido lattico come l’unico metodo per
aiutarci ad indagare quelli con la malattia ed a
usarli come monitor della malattia.
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Domanda
3
Biopsia e nuovi
mitocondri
Quando
si preleva muscolo per una biopsia muscolare, so
che il nuovo muscolo che cresce per riempire il
buco generalmente non ha nessun mitocondrio
malato in esso. E’ altrettanto vero quando si
preleva un pezzo di pelle per una biopsia
cutanea? B.F.
Risponde:
Salvatore DiMauro MD
Sebbene
questa domanda non sia stata confermata
sperimentalmente, la mia opinione potrebbe
essere che questo non sia vero per le cellule
della pelle che si rigenerano: in altre parole
mi aspetterei che le cellule della pelle che si
rigenerano contengano approssimativamente tanti
DNA mitocondriali mutati quanti ne conteneva la
pelle originale.
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Domanda
2
Fibrosi cistica e MITO
A
San Diego ci fu una relazione in cui si
affermava che la fibrosi cistica fosse un comune
errore di diagnosi per la malattia
mitocondriale. La nostra figlia adottiva ha una
sorellastra (nata dalla stessa mamma) con la
fibrosi cistica. La nostra bambina ha un
complesso I e una leucodistrofia. ci stavamo
chiedendo quali potevano essere i
segnali/sintomi atipici con la fibrosi cistica
per indicare che la sorellastra dovrebbe essere
indagata per la malattia mitocondriale. Grazie.
Risponde: Bruce
H. cohen, MD
La
Fibrosi cistica è un comune disordine genetico
che è ereditato in maniera autosomica. La
frequenza dei geni della Fc
è di una
ogni 27 persone, a significare che circa una
ogni 700 (27 x 27 = 729) coppie hanno un rischio
da uno a quattro di avere un bambino con Fc.
Sebbene le manifestazioni tardive sono
generalmente malattie polmonari, le
manifestazioni precoci più comuni della Fc nell’infanzia
includono incapacità di crescere, diarrea e
infezioni frequenti. Questi sintomi precoci sono
simili a ciò che mostrano molti bambini con
malattia mitocondriale. A meno che il medico non
pensi alla Fc, viene spesso completamente
tralasciata perché non può essere
diagnosticata da qualche esame del sangue
comunemente ordinato. La Fc può essere testata
attraverso un facile ed innocuo test chiamato
test del cloruro dolce.
Dal momento che la Fc è una malattia così
comune ci sono persone con malattie
mitocondriali che hanno anche la Fc, o che hanno
consanguinei con la Fc. Per quanto ne so non c’è
legame genetico o biochimico tra Fc e malattie
mitocondriali.
A meno che non ci sia il ritrovamento di un
difetto in un gene mitocondriale, nel qual caso
la ricerca è facile, l’analizzare i membri
della famiglia senza sintomi di malattie
mitocondriali, è incline all’errore e
generalmente non è raccomandato.
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Domanda
1
Mito e
perdita di udito
Mi può dire se ci sono
informazioni sulle relazioni fra la malattia
mitocondriale e la perdita dell'udito?
Ho una paziente con perdita di udito
neurosensoriale bilaterale. Si nota molto di
più nelle frequenze basse che nelle alte. Molto
simile a quanto si potrebbe vedere in un
paziente con sindrome di Menieres lieve.
Non sono stato in grado di trovare informazioni
su questo. Mi piacerebbe sapere come dobbiamo
trattarla. Aiuterebbe conoscere
indicazioni per la prognosi e la riabilitazione.
Ha 30 anni. I suoi sintomi sono progressivi e
decisamente episodici. Ma la perdita dell'udito
sembra stabilizzarsi negli anni. Da mite a
moderata.
Sarebbe apprezzata ogni indicazione o direzione.
Risposta
di:
Bruce H. cohen, MD
La perdita dell'udito si
manifesta solitamente prima per le alte
frequenze, cosi se quello che lei sta vedendo in
questa sua paziente sono le basse frequenze,
dovrebbe essere dovuto ad altra causa. Io non
ricordo di non aver visto nessun paziente con
diminuzione solo della bassa frequenza.
La perdita dell'udito è imprevedibile nei
pazienti miopatici, ed in alcuni pazienti sembra
accadere a scatti. Ho visto pazienti diventare
sordi in 10 anni e più ed altri in pochi mesi.
Evidentemente, alcuni farmaci (p.e. la
gentamicina) possono causare una accelerazione
della perdita di udito.
Riconosco che questa non è informazione, ma è
il meglio che c'è.
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