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Traduzioni a cura di Natale Marzari

Dopo 41 anni e 5 mesi, nel maggio 2006 la magistratura di Trento ha riconosciuto l'esistenza  e  la gravità di quella malattia rara che nessuna altra istituzione o persona singola della provincia di Trento ancora mi riconosce, e per negare la quale mi perseguita.    Natale Marzari

 
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Aggiornato a novembre 2008 

Domanda 338

Complesso V e dosi dei farmaci

Ho 53 anni. Ho smesso di lavorare nel settembre del 2007 e la diagnosi mi è stata fatta nel luglio 2008. La mia diagnosi: malattia mitocondriale con primaria espressione neuromuscolare. Biochimica (enzimologia): probabile difetto del complesso V (ATP sintetasi) Desidererei sapere cosa posso aspettarmi per il futuro. Prendo 1.200 mg di CoQ10 al giorno da otto settimane e all'esame il livello era 207. Dovrebbe essere fra 350 e 450, e così il mio dosaggio è stato aumentato a 2.000 mg al giorno. E' una gamma normale per ogni persona o proprio per le persone con una malattia mitocondriale?

Risposta di: Jerry Vockley, M.D., Ph.D.

 Il decorso clinico della carenza del complesso V è estremamente variabile ed è difficile fare previsioni. Comunque, la sua diagnosi all'età di 53 anni la mette alla fine della parte lieve dello spettro per questo disturbo e questo è in suo favore. Similarmente, in generale penso che il trattamento varia da persona a persona, la maggior parte degli specialisti metabolici cerca di mantenere il livello del Coenzima Q nel sangue al o al di sopra della gamma massima. Queste sono questioni che sarebbe meglio discutesse con il suo medico metabolico. 

 


Domanda 337

Lipomatosi simmetrica multipla, enzimi pancreatici e farmaco metformin

Sono una donna di 58 anni e mi è stata diagnosticata nel 2002 una malattia di Madelung. Io vivo in Australia. Ho letto riguardo l'aiuto degli enzimi pancreatici con questa condizione e desidererei sapere cosa ne pensa lei di essi. Sono diabetica e incapace a tollerare l'insulina; il dolore muscolare è insopportabile. Il mio esame della CK fluttua e vorrei sapere quale sia un livello tollerabile per i pazienti mito. Sembra che io abbia una bassa tolleranza a molti farmaci. Questi farmaci causano un danno permanente ai miei muscoli, dato che sembra danneggino in qualche modo prima o dopo? Il suo parere su questa condizione sarebbe molto apprezzato o se lei sa dove possa trovare più informazioni.

Risposta di: Michio Hirano, MD

Il termine "malattia di Madelung" descrive la lipomatosi simmetrica multipla solitamente attorno tal collo e alle spalle, così presumo che lei abbia molteplici tumori grassi chiamati lipomi. La lipomatosi multipla è stata osservata in molti pazienti con una malattia mitocondriale ed è comune specialmente in pazienti con la mutazione m.8344A>G "MERRF". Non sono a conoscenza di nessun studio riguardo l'uso degli enzimi pancreatici nel trattamento dei lipomi nelle malattie mitocondriali così io non so se questa terapia sarebbe di beneficio per lei. Il suo diabete e il dolore muscolare devono essere trattati sintomaticamente. Lei deve evitare un farmaco per il diabete mellito chiamato metformin, i quale può causare acidosi lattica. E' improbabile che l'insulina e la maggior parte dei farmaci per il dolore causino danno ai suoi muscoli. La sua debolezza muscolare e il danneggiamento possono essere dovuti alla malattia mitocondriale piuttosto che ai suoi farmaci. In Australia ci sono eccellenti specialisti sulla malattia mitocondriale così io le raccomando di consultare uno degli esperti locali per ulteriori esami diagnostici e trattamento. 


Domanda 336

Complesso IV e rapido declino

Ho un bambino di 9 mesi al quale è stata diagnosticata una carenza di Citocromo C-Ossidasi (Complesso IV). Lui ha un difetto nella sua catena di trasporto degli elettroni. Due mesi fa ha avuto un "episodio mitocondriale"  che gli ha causato danni alla parte respiratoria del suo cervello. Da quel suo "episodio" i suoi movimenti sono declinati nel giro di mesi a praticamente nessuno. Era in grado di muovere le sue braccia e gambe e di girare la sua testa da un lato all'altro. Ora non è più in grado di farlo ed i movimenti dei suoi occhi sono solo su e giù. Lui ha anche iniziato a piangere così senza ragione. Lui non ha avuto nessun attacco epilettico fino ad ora. Le mie domande sono 1) E' normale per un bambino così giovane declinare i suoi movimenti con questa rapidità? 2) I movimenti dei suoi occhi sono una forma di attacco epilettico che dovrebbe essere indagato maggiormente? 3) Potrebbe essere che abbia dolori muscolari persino non compiendo movimenti, e se così ci sono delle cose che possano aiutare per il dolore muscolare?

Risposta di: Russell Saneto, DO, PhD

Mi dispiace moltissimo di quanto leggo riguardo il suo giovane figlio. Per rispondere alla sua prima domanda, non sembra ci si trovi davanti ad un “normale” modello per pazienti con una malattia mitocondriale. Il declino è comune, ma certamente non universale. Sappiamo che le affezioni virali possono esacerbare la malattia mitocondriale e certamente alcuni pazienti degenerano con alcuni che hanno maggiore decomposizione rispetto ad altri. Dalla sua descrizione penserei, che suo figlio abbia oftalmoplegia orizzontale, significando che lui non possa muovere i suoi occhi a sinistra o a destra. Avete ripetuta la scansione MRI per vedere se ci sono nuove lesioni entro il tronco cerebrale? Queste potrebbero essere la spiegazione per i nuovi cambiamenti nei movimenti dei suoi occhi. Non è chiaro che suo figlio è abbia dolore muscolare. Il piangere può o non può essere un indicatore del dolore muscolare. Se ha avuto un evento di simil-ictus dentro il suo tronco cerebrale (il quale potrebbe spiegare anche i cambiamenti nei movimenti dei suoi occhi) allora il non muovere le sue estremità può essere relativo a questo evento Il suo piangere può non essere relativo al dolore ma dovuto ad altri problemi come irritazione, frustrazione, o altre emozioni. Questo necessita di essere ulteriormente indagato. Il suo specialista mitocondriale o in neurologia pediatrica è un buon posto per iniziare. 

 



Domanda 335

Encefalomiopatia mitocondriale, acidosi lattica e lattosio

La mia nipotina, di 1 anno, ha una encefalomiopatia mitocondriale (nuova diagnosi). Ha avuto attacchi epilettici fuori di controllo. Adesso sembra che il Lamictal stia lavorando. L'ultimo mese, ha sofferto di numerosi attacchi epilettici, talvolta + di 20 al giorno. Sono preoccupata riguardo l'acidosi lattica. Io credo che l'acidosi lattica sia la ragione per cui le occorrono 4 giorni interi per recuperare da 1 attacco epilettico quando ad un tipico paziente non mito occorrono solamente poche ore per recuperare. La mia domanda è riguardante l'acido lattico nel latte. Io capisco che questo è un tipo differente da quello prodotto durante un vigoroso esercizio ma potrebbe causare l'acidosi lattica nei bambini con la mito? Cosa riguardo l'acido lattico nel frumento, nella segale ecc.? Si dovrebbero evitare questi prodotti? Da quando c'è stata un qualche tipo di associazione fra autismo e alcune disfunzioni mito e abbiamo evidenze che alcuni bambini autistici rispondono favorevolmente al non assumere glutine, cosa c'è riguardo la rimozione del glutine dalla dieta?

Risposta di: Russell P. Saneto, DO, PhD

 Mi dispiace moltissimo di quanto leggo riguardo sua nipotina. Sono lieto che il Lamictal sembri stia lavorando. La presenza del lattato è il risultato di un difetto nella produzione mitocondriale di ATP (una sostanza energetica). Il lattato può essere aumentato anche durante gli attacchi epilettici, specialmente nel cervello. Il lattato prodotto durante l'attacco epilettico viene solitamente metabolizzato nel cervello entro ore dopo la fine dell'attacco epilettico (almeno secondo i metodi di rilevamento che abbiamo a disposizione). Questo è differente dal lattato prodotto dai mitocondri mal-funzionanti, il quale può permanere da ore a giorni e persino più a lungo se la disfunzione è persistente. L'acido lattico può anche essere prodotto da vigoroso esercizio. E questo è anche il risultato di quando i mitocondri non sono in grado di produrre abbastanza ATP a causa di una domanda extra. Così il lattato è completamente differente dal lattosio lo zucchero che si trova nel latte. Il lattosio è composto da molecole di glucosio e galattosio . Il latte non deve contenere acido lattico.  
L'autismo e la malattia mitocondriale sono stati descritti insieme. Probabilmente una piccola porzione di bambini autistici hanno una malattia mitocondriale, ma l'esatta percentuale non è conosciuta. L'adozione of diete speciali è stata descritta di aiuto in piccoli numeri di bambini con autismo, ma non sono stati riportati studi più ampi. E' necessario che venga fatto più lavoro in questa area. Io spero di averla aiutata e che sua nipotina continui di essere in buon controllo degli attacchi epilettici.

 


Domanda 334

Complesso V, ATPasi 6 e ATPasi8, integratori e cofattori

Abbiamo sottoposto mio figlio a così tante differenti possibili diagnosi. Recentemente, gli è stato diagnosticato un disturbo mito del complesso V. Inizialmente i dottori pensarono che aveva un disturbo del complesso III, poi del complesso I . Comunque, dalla sequenziazione del suo genoma mitocondriale è risultato una mutazione puntiforme della ATPasi 6 e carenza della 8. Ecco le mie domande. Prima di tutto, non riesco a trovare da nessuna parte adeguate informazioni riguardo i sintomi e la prevalenza sul disturbo del complesso V . Il complesso V può causare disfunzione degli altri complessi dovuta a un problema di "retroattivo"? Inoltre, quale tipo di vitamine, integratori e dieta si dovrebbe intraprendere? In questo momento sta prendendo il coenzimaQ10, la L-carnitina, la riboflavina e la tiamina. Quali quantitativi dovremmo dargli visto che è un bambino molto piccolo e pesa solo 7,84kg? Ha anche il TPN, ma stiamo lentamente riesumando all'alimentazione con il g-tube con una formula con poche proteine.

Risposta di: Gregory M. Enns, M.B., Ch.B.

Lei ha focalizzato alcune delle difficoltà di entrambi gli aspetti, la determinazione di una diagnosi definitiva in alcuni bambini che hanno una malattia mitocondriale e le opzioni di trattamento. Il complesso V è composto da 16 differenti  (subunità), con due delle subunità (ATP6 e ATP8) che sono codificate dal DNA mitocondriale.  Le mutazioni in ATP6 sono una causa ben documentata della carenza del complesso V , ma una mutazione in ATP8 sarebbe insolita.  La carenza del complesso V provoca una diminuzione della produzione di ATP (meno energia), ma non necessariamente una diminuzione della attività degli altri complessi della catena respiratoria.  I co-fattori che lei ha elencato sono comunemente usati per trattare la malattia mitocondriale, e il loro uso sembra perciò ragionevole.  Comunque, molto poche sperimentazioni cliniche controllate hanno documentata l'efficacia di tali sostanze nel trattamento della malattia mitocondriale.  C'è anche una tabella per i dosaggi non universalmente accettata per tali co-fattori.  io le raccomanderei di fare vedere suo figlio da uno specialista in biochimica genetica o nella malattia mitocondriale, così che possano essere accuratamente rivisti i dettagli degli esami diagnostici e le opzioni di trattamento possano essere discusse in dettaglio.

 


Domanda 333

Sindrome di Wolfram o DIDMOAD e esaminazioni genetiche

A mio figlio nel 1994 è stata diagnosticata una malattia mitocondriale e recentemente il suo endocrinologo ha nominato la sua malattia come sindrome di Wolfram poiché ora egli è diabetico. Dovrebbe venire esaminato per questa sindrome, e ci sono trattamenti e farmaci per essa? L'altro mio figlio sta per sposarsi, e intende formare una famiglia, e vorrebbe farsi fare gli esami genetici. Dovremmo farli tutti noi, e per cosa dovremmo essere esaminati?

Risposta di: Annette Feigenbaum MD

La sindrome di Wolfram è un disturbo autosomico recessivo altrimenti conosciuto come DIDMOAD - che sta per diabete insipido, diabete mellito, atrofia ottica e sordità- ma come per tutte le 'sindromi' una persona non deve avere o sviluppare tutto questo, ed è possibile che ci siano altri problemi.  Ci sono anche casi in cui questa appare venire ereditata come condizione dominante, e recentemente in una famiglia è stato identificato un secondo gene nucleare.  Come vede, comunque, c'è anche un significante sovrapposizione con i sintomi mitocondriali così è spesso difficile essere specifici basandosi sui sintomi clinici, c'è cioè un certo numero di condizioni o mutazioni of mitocondriali che possono dare problemi simili. 
Sono disponibili le esaminazioni genetiche per la mutazione DIDMOAD e si possono eseguire le esaminazioni per i portatori per l'intera famiglia se lo si desidera.  La decisione se fare questa o fare una ricerca per le mutazioni del DNA mitocondriale mutazioni necessita di maggiori dettagli e dati e così, si, io le raccomanderei una valutazione metabolica genetica.  L'esaminazione dovrà iniziare dal vostro figlio colpito così da sapere cosa si dovrà cercare nel resto della famiglia.  L'importanza del fare una diagnosi accurata è far fare un accurato consulto e valutazione sui rischi e anche di far condurre una accurata monitorizzazione per le possibili complicazioni conosciute. 

 


Domanda 332

Complesso IV, carnitina in pillole, polvere, liquida

Ho una figlia di 20 anni a cui recentemente diagnosticata via biopsia muscolare una carenza del complesso 4.  Attualmente lei prende uno dei cocktail mito (creatina 10 grammi BID, L-carnitina 300 mg BID, riboflavina  100 Mg BID, CoenzimaQ10  60Mg BID,  e un Multivitaminico QD).  Due domande.  Quanto è importante la creatina?  E, è disponibile in pillole molto piccole che lei possa inghiottire?  Con le pillole grosse le viene il vomito e odia la forma in polvere da mescolare al succo di frutta.   Stiamo avendo difficoltà a reperire la forma liquida che lei può deglutire facilmente. 

 

Risposta di: Carol Greene, MD e Mark Tarnopolsky, MD

Speriamo che sua figlia sia migliorata con il trattamento, e apprezzo sua domanda, visto che tocca alcuni dei problemi più difficili nel trattamento dei disturbi mitocondriali.  Non siamo ancora in grado di predire sempre con certezza come risponderà ogni persona ai vari trattamenti disponibili.  La creatina è una terapia potenzialmente potente per people con malattia mitocondriale, ma l'importanza della creatina probabilmente varia da persona a persona.  Per questa ragione, dovrà prendere in considerazione, tutte le volte che è possibile, di iniziare o aggiustare i vari trattamenti uno alla volta così da poter valutare in modo più obiettivamente possibile le risposte, osservando per miglioramenti o qualsiasi manifestazione di effetti collaterali.  Perciò, uno dei maggiori problemi nel decidere il valore del trattamento è la difficoltà di una obiettiva valutazione quando la presentazione è difficile da quantificare, e quando sono coinvolte molteplici terapie.  per esempio in cardiomiopatia i trattamenti diretti al metabolismo mitocondriale vengono spesso iniziati contemporaneamente ai farmaci che lavorano direttamente sulla contrattilità cardiaca o sul volume del sangue.  Anche queste terapie non-metaboliche possono migliorare i sintomi e l'ecocardiogramma.  Solo lei e il suo gruppo di lavoro che conoscete tutti i dettagli della presentazione di sua figlia e le risposte alle terapie può decidere su quanto sia importante la creatina è per sua figlia.
Lei pone anche una domanda molto interessante riguardo le forme della creatina disponibili, e nel prendere tali decisioni, è importante assicurarsi di stare usando una fonte affidabile, di essere certi che il quantitativo scritto sulla boccetta sia realmente il quantitativo nelle pillole o nei grammi di polvere.  Una tipica dose della creatina per un adulto è 3 grammi due volte al giorno assunta con cibo o liquidi - yogurt o budino o succo di mela, se questi sono nella sua dieta dovrebbe funzionare.  La polvere micronizzata è meno granulosa e la dose più bassa la renderà molto più gradevole al palato.  Tutte le forme liquide della creatina convertono a creatinina e sono di conseguenza non utili.  E stato fatto una prova per  sviluppare una creatina masticabile ma it non è ancora disponibile commercialmente.
E, molte persone userebbero una dose molto più alta di CoQ (e noi generalmente preferiamo il gel o liquido per migliore biodisponibilità).  Molte persone usano anche una dose più alta di carnitina, sebbene ci sia anche la possibilità di una reazione contraria alla carnitina - un'altra ragione per ricordare a noi tutti di provare a fare un cambiamento alla volta.  Se prova a fare nuovi trattamenti o cambiamenti nei trattamenti contemporaneamente (come un cambiamento nella dieta o di un farmaco o di integratore), e uno di questi trattamenti causa il 10% di miglioramento e l'altro causa il 5% di peggioramento, lei rileverà solamente il 5% di miglioramento e non realizzerà che uno dei nuovi trattamenti è contemporaneamente pericoloso!

 


Domanda 331

Complesso I e POLG

Ci è appena stato detto che mia figlia che ha 2 anni e mezzo ha un disturbo del complesso 1 le è appena stato fatto un esame genetico il quale ha evidenziato una mutazione POLG. Può dirmi quale sarà il percorso seguito dai bambini con questa mutazione e se c'è una qualche differenza nei trattamenti per i bambini con la mutazione POLG?

Risposta di: Professor D.M. Turnbull

La carenza del complesso I è una causa comune di malattia mitocondriale. Lei ha detto che è dovuta alla mutazione POLG - questa mutazione è stata definita - è autosomica recessiva? La carenza del complesso I e la malattia POLG hanno un fenotipo molto variabile e esso dipenderà dall'intensità della gravità di sua figlia. Sfortunatamente il trattamento è molto limitato al presente e è predominantemente di supporto.

 


Domanda 330

Malattia mitocondriale con grave anemia cronica

Attualmente vengo trattata empiricamente per mito mentre si stanno completando ulteriori esaminazioni. Ho una neuropatia dell'autonomo, POTS, gastroparesi (TPN dipendente), dismotilità intestinale, ipotiroidismo, distonia, e carenza di vitamine D, B12 e ferro. Attualmente, sto avendo problemi di anemia e durante le due ultime settimane i miei sintomi mi hanno costantemente tenuta a letto. I miei ultimi esami di laboratorio erano emoglobina 9,7, crit 31 (basse MCHC, MCV), globuli rossi ipocromatici, e una ferritina di 3. Il mio medico di base non crede che un ematocrito di 31 starebbe causando la gravità dei sintomi che io sto soffrendo (cuore a 120-150, vertigini, sincope dopo 6 mesi di assenza, aumentata intolleranza al freddo, orecchie tappate, labile BP, estrema affaticabilità e debolezza). Io desidererei sapere alla luce di una probabile diagnosi mito potrebbe essere possibile che io stia sperimentando dei sintomi così gravi con un ematocrito di 31? Sarebbe la soglia per una infusione di ferro (non posso tollerare il ferro orale) sarebbe più bassa alla luce della mia complessa storia medica?

Risposta di: Mary Kay Koenig, MD

I pazienti con una malattia mitocondriale possono certamente avere difficoltà con grave, anemia cronica.  La sintesi di nuovi globuli rossi è un processo pilotato da ATP (energia) ed alcuni pazienti possono diventare dipendenti da trasfusioni per mantenere sufficientemente alti i loro livelli di emoglobina e ematocrito.  L'anemia può provocare molteplici sintomi secondari alla diminuita capacità di trasportare l'ossigeno nella corrente sanguigna.  Generalmente noi raccomandiamo ai nostri pazienti mitocondriali con anemia cronica di sottoporsi a trasfusioni quando l'emoglobina è inferiore a 10 o l'ematocrito è inferiore a 30 SE tutte le altre cause per l'anemia sono state escluse o trattate.  La mia preoccupazione è che suoni come se lei avesse numerosi fattori che potrebbero contribuire alla sua anemia.  Il livello della sua ferritina è basso e può necessitare di essere trattato; in aggiunta la carenza di vitamina B12 può causare profonda anemia.  I sintomi che lei sta descrivendo (ritmo cardiaco accelerato, sincope, vertigini, labile pressione sanguigna) potrebbero essere anche relative alla “instabilità dell'autonomo”.  E se questo fosse il caso, il miglioramento della sua anemia potrebbe non aiutare con i suoi sintomi e i rischi associati con una trasfusione potrebbero non essere giustificati.  Riassumendo, io le raccomanderei di sottoporsi ad una investigazione riguardo le sottostanti cause per la sua anemia.  Quando tutti i problemi confondenti sono stati corretti (carenza di ferro, carenza di vitamina B12, ecc), io le raccomanderei una trasfusione di sangue per aumentare il livello della sua emoglobina per vedere se questo migliora i suoi sintomi.  Se non c'è miglioramento a seguito della trasfusione, allora la probabilità che i suoi sintomi siano correlati all'anemia è bassa.
Per rispondere alle sue domande, il suo medico dovrà esaminare i livelli del ferro totale, della capacità di legare il ferro totale, e la ferritina per determinare se la carenza di ferro potrebbe contribuire alla sua anemia.  Se il suo medico vede che la carenza di ferro contribuisce all'anemia, si dovrà integrare il ferro in una qualche forma che sia tollerabile.  Una volta che la carenza di ferro (e altre carenze confondenti) sia stata corretta, se i suoi emoglobina e ematocrito rimangono bassi, dovrà prendere in considerazione la possibilità di una trasfusione di sangue per accertare se è vero o no che i suoi sintomi sono derivanti dalla diminuita capacità di trasportare l'ossigeno nel suo sangue.

 


Domanda 329

Miopatia mitocondriale e aritmia cardiaca

Ho una miopatia mitocondriale; l'esatto difetto è sconosciuto. Ho sviluppato fibrillazione atriale e il dottore è considerando usando flecainide e se fallisce, l'ablazione. Per quanto io so sulle aritmie nei disturbi mito esse possono essere comunemente causate da una disfunzione dell'autonomo creante una aritmia globale; il che mi fa pensare che l'ablazione sarebbe inutile. Secondo, la flecainide è realmente una buona idea se qualcuno già ha neuropatie e miopatie? Non riesco a trovare un cardiologo che sappia qualcosa riguardo le malattie mitocondriali.

Risposta di: Sumit Parikh, MD

Il trattamento di una aritmia dovuta a malattia metabolica è lo stesso che se dovuta ad altre cause.  Mentre l'ablazione può non essere efficace, si dovrebbe cercare di trovare un foco del ritmo elettrico anormale da parte del cardiologo, dato che il rischio di morte per alcune aritmie non trattate è alto. La stessa razionalizzazione è valida per la flecainide.  Mentre questo farmaco non è a conosciuto come tossico mitocondriale, potrebbe però avere effetti collaterali neurologici - ma di nuovo, questo è materia su cosa sia più pericoloso -> l'effetto di un fatale ritmo cardiaco l'effetto collaterale del farmaco.
Se l'anormalità del ritmo cardiaco non è ritenuta di essere fatale o il trattamento a vita, poi lei può scegliere di non trattarla. per esempio, un problema comune del ritmo cardiaco, la tachicardia sinusale, può far sentire a disagio una persona, ma non mette in pericolo ne la persona ne il suo cuore.
Mentre il suo cardiologo può non avere conoscenza riguardo la malattia mitocondriale, può acquisire ulteriori conoscenze visitando il sito della UMDF alla pagina Mito 101 (mito101).  Per quanto il trattamento dei sintomi cardiaci è lo stesso anche nei pazienti mitocondriali,ciò che deve sapere è di più riguardo alcune precauzioni metaboliche che si devono prendere nel prescrivere farmaci o somministrare l'anestesia.

 


 

Domanda 328

Mito e anabolici steroidei

Sono un uomo di 57 anni con a lifetime of Mito sintomi i quali si sono manifestati con alcuni attacchi all'età di 51.  Ho speso 20 anni in ginnastica per portare il mio corpo da 45 Kg a 99 Kg (a 1,81 m) usando nel trattamento anabolici steroidei e Insulina per compensare per poi far venire fuori di avere il complesso IV e per questo ero così intollerante all'esercizio.   Ora sono distrutto (meno di 32 Kg) e per questo non mi è più possibile lavorare.  Assumo anche il metadone a causa del dolore acuto, e questo ha soppresso l'appetito e creato malassorbimento.   C'è qualcuno che usa la HRT (terapia di rimpiazzamento ormonale)?  Non ho l'impressione che sia una risorsa di primo intervento o che sia altrimenti di largo uso nella mito, complesso IV.

Risposta di: Michio Hirano, MD

La terapia di rimpiazzamento ormonale è stata usati in pazienti con una malattia mitocondriale con carenze ormonali. per esempio, i pazienti con una malattia mitocondriale il diabete mellito usano spesso terapia insulinica.  Sono d'accordo che anabolici steroidei non sono "usati largamente" in pazienti con carenza del complesso IV o altre malattie mitocondriali. Alcuni pazienti con una malattia mitocondriale con carenza di testosterone sono stati trattati con terapia testosteronica con risposte favorevoli. Per contrasto, non è chiaro se  gli anabolici steroidei sarebbero di di aiuto o pericolosi per i pazienti con una malattia mitocondriale e livelli normali di ormoni androgeni. 
L'assunzione di anabolici steroidei per aumentare la massa muscolare in pazienti con una malattia mitocondriale è l'analogo dell'usare gli ormoni della crescita per trattare la bassa statura in bambini con disturbi della fosforilazione ossidativa. C'è stato un dibattito se somministrare ormoni di rimpiazzamento a pazienti con una malattia mitocondriale con carenza di ormoni della crescita. Da una parte, il trattamento migliorerebbe il ritardo nella crescita, mentre dall'altra, aumenterebbe la domanda di energia, il che potrebbe essere pericoloso per pazienti con limitata capacità di fare energia (ATP). All'inizio di quest'anno, ricercatori francesi riportarono gli effetti del trattamento con ormoni della crescita in quattro bambini con malattie mitocondriali, comprendenti 3 con carenza di ormoni della crescita (Romano ed altri Mol Genet Metab 2008;93:195-9). Essi osservarono che due "peggioravano rapidamente" con il trattamento ormonale, ma migliorarono successivamente dopo la sospensione della terapia. Sebbene basato su un piccolo gruppo di pazienti, questo aneddoto provoca una crescita nella preoccupazione riguardo l'uso degli ormoni della crescita e degli anabolici steroidei nel trattamento dei pazienti con una malattia mitocondriale.


 

Domanda 327

Malattia mitocondriale, disturbo dello spettro autistico (ASD), disturbo pervasivo dello sviluppo (PDD) e autismo

Può avere una malattia mitocondriale qualcuno che ha una forma lieve di disturbo dello spettro autistico (ASD), e più specificatamente un disturbo pervasivo dello sviluppo (PDD)?  Quali sarebbero gli strumenti diagnostici di valutazione per confermare la diagnosi di ASD?  I segni ed i sintomi sono differenti da quelli di chi ha un disturbo mitocondriale?

Risposta di: Sumit Parikh, MD

La questione di come sono correlate l'autismo e la malattia mitocondriale è una cosa complessa, complicata ed evolvente. Per provare a semplificare il problema, possiamo pensare all'autismo come ad un insieme di sintomi che interessano 3 aree dello sviluppo, comprendenti la parola, la socializzazione ed il  comportamento. Se sono interessate solamente 2 aree, viene fatta la diagnosi di ritardo pervasivo dello sviluppo (PDD) [conosciuto anche come spettro dei disturbi dell'autismo].  Entrambi autismo o PDD possono essere lievi, moderati o gravi.
L'autismo e il PDD sono diagnosticati clinicamente usando una varietà di strumenti. Molte volte un clinico con esperienza riconosce che una persona ha sintomi autistici, e ne porta a conoscenza i genitori.  In aggiunta all'occhio clinico, ci sono una varietà di strumenti diagnostici formali.  Quello riconosciuto dalla American Academy of Pediatrics e raccomandato per il suo uso in tutti i bambini con meno di 2 anni è il M-CHAT - il quale è un breve questionario di una pagina che viene compilato da un genitore e messo a punteggio da un medico. La diagnosi formale viene fatta da uno psicologo con specializzazione in diagnosi dell'autismo e ci sono a disposizione numerosi strumenti clinici formali per questo.
Riguardo alla causa dell'autismo o  del PDD, non c'è una causa.  Proprio come la febbre che è un sintomo che può avere centinaia di cause diverse, i sintomi della PDD e dell'autismo hanno molteplici cause. La maggior parte delle cause di autismo e PDD primari sono probabilmente vari tipi di DNA, alteranti lo sviluppo e la funzione del cervello.  Questo significa che non c'è una singola causa dell'autismo e della PDD ma molte differenti errori del DNA che possono tutti portare a questi sintomi simili. A causa delle limitazioni nelle esaminazioni genetiche, siamo ancora lontani dalla perfezione nella individuazione di tutti i tipi di DNA e possiamo trovare solamente i difetti del DNA che causano il ritardo dello sviluppo e l'autismo in una piccola percentuale dei casi.  Di conseguenza molti pazienti con autismo non hanno ancora una eziologia genetica identificata persino probabilmente ce ne sarebbe una da trovare.
Sappiamo anche che un singolo tipo di difetto del DNA può colpire più di una funzione corporea.  So che ci sono difetti del DNA che colpiscono contemporaneamente sia lo sviluppo del cervello che la funzione mitocondriale .  So che l'autismo, il PDD e la malattia mitocondriale possono coesistere e coesistono.  Noi non sappiamo se c'è una diretta causa e effetto.  Se non direttamente collegati, è possibile che mitocondri malati possano amplificare i sottostanti sintomi autistici. Quindi, un bambino con sottostante (potenzialmente non diagnosticata) malattia mitocondriale, può avere i sintomi mitocondriali e dell'autismo fatti affiorare da uno stressore fisiologico come una affezione, un prolungato digiuno o un qualche farmaco.
Noi non sappiamo se i sintomi dell'autismo in pazienti con una malattia mitocondriale sono differenti rispetto al 'tipico' autismo.  Sappiamo che i pazienti mitocondriali possono avere un lieve, moderate o grave autismo o PDD.


 

Domanda 326

Fibre COX negative e farmaci

Sono una donna di 45 anni con affaticabilità e debolezza muscolare. Mi è appena stata fatta una biopsia muscolare che tornò con fibre COX negative. Il mio campione è stato inviato anche all'USC per l'esaminazioni del DNA, ma la prova tornerà che fra alcune settimane. Nel frattempo, ho avuto cefalee per circa un anno. Attualmente, sto prendendo il neurontin come profilassi e il ketaprofen ed il maxalt per gli episodi acuti. Queste medicine sono sicure con la malattia mito o si dovrebbero prendere farmaci differenti? Le fibre COX negative fibre nei muscoli indicano solitamente una malattia mito o può essere qualcosa d'altro?

Risposta di: Salvatore DiMauro, MD

Le fibre COX-negative alla sua età sono certamente una indicazione di disfunzione mitocondriale, specialmente con un contesto clinico di intolleranza all'esercizio, debolezza, e cefalee, tutti comuni sintomi di malattia mitocondriale. Riguardo le tre medicine Che lei menziona, Mi sono consultato con i miei colleghi che trattano pazienti e il consenso è stato che per loro non ci sono controindicazioni. Io spero che le venga fatta una diagnosi precisa e che le vengano prescritti farmaci più "mirati".