Domanda 338
Complesso V e dosi dei farmaci
Ho 53
anni. Ho smesso di lavorare nel
settembre del 2007 e la diagnosi mi è
stata fatta nel luglio 2008. La mia diagnosi:
malattia mitocondriale con primaria
espressione neuromuscolare.
Biochimica (enzimologia): probabile
difetto del complesso V (ATP sintetasi) Desidererei sapere
cosa posso aspettarmi per il futuro. Prendo 1.200 mg di CoQ10 al giorno
da otto settimane e
all'esame il livello era 207. Dovrebbe essere
fra 350 e 450, e così il mio dosaggio
è stato aumentato a 2.000 mg al giorno.
E' una gamma normale per ogni persona
o proprio per le persone con una malattia mitocondriale?
Risposta di:
Jerry Vockley, M.D., Ph.D.
Il decorso clinico
della carenza del complesso V è
estremamente variabile ed è
difficile fare previsioni.
Comunque, la sua diagnosi all'età di 53
anni la mette alla fine della parte
lieve dello spettro per questo disturbo e questo è in suo favore. Similarmente,
in generale penso che il trattamento varia da persona a persona,
la maggior parte degli
specialisti metabolici cerca di mantenere
il livello del Coenzima Q nel sangue al o al
di sopra della gamma massima. Queste sono questioni che
sarebbe meglio discutesse con il suo medico metabolico.
Domanda 337Lipomatosi
simmetrica multipla, enzimi
pancreatici e farmaco metformin
Sono
una donna di 58 anni e mi è stata diagnosticata nel 2002
una malattia di Madelung. Io vivo in Australia. Ho letto
riguardo l'aiuto degli enzimi pancreatici
con questa condizione e
desidererei sapere cosa ne pensa lei
di essi. Sono diabetica e incapace a tollerare
l'insulina; il dolore muscolare è
insopportabile. Il mio esame della CK fluttua
e vorrei sapere quale sia un livello tollerabile per
i pazienti mito. Sembra che io abbia
una bassa tolleranza a molti farmaci.
Questi farmaci causano un danno permanente ai miei muscoli,
dato che sembra danneggino in
qualche modo prima o dopo? Il suo parere
su questa condizione sarebbe
molto apprezzato o se lei sa dove
possa trovare più informazioni.
Risposta di:
Michio Hirano, MD
Il termine "malattia di Madelung" descrive
la lipomatosi simmetrica multipla solitamente attorno
tal collo e alle spalle, così presumo
che lei abbia molteplici tumori grassi chiamati lipomi.
La lipomatosi multipla
è stata osservata in molti
pazienti con una malattia mitocondriale ed
è comune specialmente in pazienti
con la mutazione m.8344A>G "MERRF".
Non sono a conoscenza di nessun studio
riguardo l'uso degli
enzimi pancreatici nel trattamento
dei
lipomi nelle malattie mitocondriali così
io non so se questa terapia
sarebbe di beneficio per lei. Il suo diabete e
il dolore muscolare devono essere trattati sintomaticamente. Lei deve
evitare un farmaco per il diabete mellito
chiamato metformin, i quale può causare
acidosi lattica. E' improbabile che
l'insulina e la maggior parte dei
farmaci per il
dolore
causino danno ai suoi muscoli. La
sua
debolezza muscolare e il
danneggiamento possono essere dovuti alla malattia mitocondriale
piuttosto che ai suoi farmaci. In Australia
ci sono eccellenti specialisti sulla
malattia mitocondriale così io le raccomando
di consultare uno degli esperti
locali per ulteriori esami diagnostici e trattamento.
Domanda 336
Complesso IV e rapido declino
Ho un
bambino di 9 mesi al quale è stata
diagnosticata una carenza di Citocromo
C-Ossidasi (Complesso IV). Lui ha un
difetto nella sua catena di trasporto degli elettroni.
Due mesi fa ha avuto un "episodio mitocondriale" che
gli ha causato
danni alla parte respiratoria
del suo cervello. Da quel suo "episodio"
i suoi movimenti sono declinati nel giro di mesi
a praticamente nessuno.
Era in grado di muovere le sue braccia e gambe
e di girare la sua testa da un lato
all'altro. Ora non è più in grado di
farlo ed i
movimenti dei suoi occhi sono solo
su e giù. Lui ha anche iniziato a piangere
così senza ragione. Lui non ha avuto nessun attacco epilettico fino ad ora.
Le mie domande sono 1) E' normale
per un bambino così giovane declinare i
suoi movimenti con questa rapidità? 2) I movimenti
dei suoi occhi sono una forma di attacco epilettico che
dovrebbe essere indagato
maggiormente? 3) Potrebbe essere che abbia
dolori muscolari persino non
compiendo
movimenti, e se così ci sono delle
cose che possano aiutare per il dolore muscolare?
Risposta di:
Russell Saneto, DO, PhD
Mi dispiace
moltissimo di quanto leggo riguardo
il suo giovane figlio. Per
rispondere alla sua prima domanda,
non sembra ci si trovi davanti ad un
“normale” modello per pazienti con
una malattia mitocondriale. Il
declino è comune, ma certamente non
universale. Sappiamo che le
affezioni virali possono esacerbare
la malattia mitocondriale e
certamente alcuni pazienti
degenerano con alcuni che hanno
maggiore decomposizione rispetto ad
altri. Dalla sua descrizione
penserei, che suo figlio abbia oftalmoplegia orizzontale, significando che
lui non possa muovere i suoi occhi a sinistra o a destra.
Avete ripetuta la scansione MRI per vedere se ci sono nuove lesioni entro
il tronco cerebrale? Queste
potrebbero essere la spiegazione
per i nuovi cambiamenti nei
movimenti dei suoi occhi. Non è chiaro che suo figlio è
abbia dolore muscolare. Il piangere
può o non può essere un indicatore
del
dolore muscolare. Se ha avuto un
evento di simil-ictus
dentro il suo tronco cerebrale (il
quale potrebbe spiegare anche i cambiamenti nei movimenti dei suoi occhi)
allora il non muovere le sue estremità può essere relativo a questo evento Il suo piangere può non essere
relativo al dolore ma dovuto ad altri problemi
come irritazione,
frustrazione, o altre emozioni. Questo necessita di essere ulteriormente indagato.
Il suo specialista mitocondriale o
in neurologia pediatrica è un buon
posto per iniziare.
Domanda 335Encefalomiopatia
mitocondriale, acidosi lattica e
lattosio
La
mia nipotina, di 1 anno, ha una
encefalomiopatia mitocondriale (nuova
diagnosi). Ha avuto
attacchi epilettici fuori di
controllo. Adesso sembra che il Lamictal
stia lavorando. L'ultimo mese, ha
sofferto di numerosi attacchi
epilettici, talvolta + di 20 al
giorno. Sono preoccupata riguardo
l'acidosi lattica. Io credo che
l'acidosi lattica sia la ragione per
cui le occorrono 4 giorni interi per
recuperare da 1 attacco epilettico
quando ad un tipico paziente non
mito occorrono solamente poche ore
per recuperare. La mia domanda è
riguardante l'acido lattico nel
latte. Io capisco che questo è un
tipo differente da quello prodotto
durante un vigoroso esercizio ma
potrebbe causare l'acidosi lattica
nei bambini con la mito? Cosa
riguardo l'acido lattico nel
frumento, nella segale ecc.? Si
dovrebbero evitare questi prodotti?
Da quando c'è stata un qualche tipo
di associazione fra autismo e alcune
disfunzioni mito e abbiamo evidenze
che alcuni bambini autistici
rispondono favorevolmente al non
assumere glutine, cosa c'è riguardo
la rimozione del glutine dalla dieta?
Risposta di:
Russell P. Saneto, DO, PhD
Mi dispiace moltissimo di quanto leggo riguardo sua nipotina. Sono lieto che il Lamictal sembri
stia lavorando. La presenza del lattato
è il risultato di un difetto nella produzione mitocondriale di ATP (una sostanza energetica). Il lattato può essere aumentato anche durante
gli attacchi epilettici,
specialmente nel cervello. Il lattato
prodotto durante l'attacco epilettico
viene solitamente
metabolizzato nel cervello entro ore dopo la fine
dell'attacco epilettico (almeno
secondo i metodi di rilevamento che abbiamo
a disposizione). Questo è differente dal lattato prodotto
dai mitocondri mal-funzionanti, il
quale può permanere da ore a giorni e persino
più a lungo se la disfunzione è
persistente. L'acido lattico può anche essere prodotto
da vigoroso esercizio. E questo
è anche il risultato di quando i mitocondri
non sono in grado di produrre abbastanza ATP
a causa di una domanda extra. Così
il lattato
è completamente differente dal
lattosio lo zucchero che si trova nel latte.
Il lattosio è composto da molecole
di glucosio e
galattosio . Il latte non deve
contenere acido lattico.
L'autismo e la malattia mitocondriale
sono stati descritti insieme. Probabilmente
una piccola porzione di bambini autistici hanno una malattia mitocondriale, ma
l'esatta percentuale non è conosciuta.
L'adozione of diete speciali è stata
descritta di aiuto in piccoli numeri
di
bambini con autismo, ma non sono stati riportati
studi più ampi. E' necessario che
venga fatto più lavoro in questa area.
Io spero di averla aiutata e
che sua nipotina continui
di essere in buon controllo degli attacchi epilettici.
Domanda 334Complesso V,
ATPasi 6 e ATPasi8, integratori e
cofattori
Abbiamo
sottoposto mio figlio a così tante
differenti possibili diagnosi.
Recentemente, gli è stato
diagnosticato un disturbo mito del
complesso V. Inizialmente i dottori
pensarono che aveva un disturbo del
complesso III, poi del complesso I .
Comunque, dalla sequenziazione del
suo genoma mitocondriale è risultato
una mutazione puntiforme della
ATPasi 6 e carenza della 8. Ecco le
mie domande. Prima di tutto, non
riesco a trovare da nessuna parte
adeguate informazioni riguardo i sintomi e
la prevalenza sul
disturbo del complesso V . Il complesso V
può causare disfunzione degli altri
complessi dovuta a un problema di "retroattivo"?
Inoltre, quale tipo di vitamine,
integratori e dieta si dovrebbe
intraprendere? In questo momento sta
prendendo il coenzimaQ10, la L-carnitina,
la riboflavina e la tiamina.
Quali quantitativi dovremmo dargli
visto che
è un bambino molto piccolo e pesa
solo 7,84kg? Ha anche il TPN, ma
stiamo lentamente riesumando
all'alimentazione con il g-tube con
una formula con poche proteine.
Risposta di:
Gregory M. Enns, M.B., Ch.B.
Lei ha
focalizzato alcune delle difficoltà
di entrambi gli aspetti, la
determinazione di una diagnosi definitiva in alcuni bambini che hanno
una malattia mitocondriale e le opzioni di trattamento. Il complesso V è composto da 16
differenti (subunità),
con due delle subunità (ATP6 e
ATP8) che sono codificate dal
DNA mitocondriale. Le mutazioni in
ATP6 sono una causa ben documentata
della
carenza del complesso V , ma una mutazione
in ATP8 sarebbe insolita. La carenza del complesso V provoca
una diminuzione della produzione di ATP (meno energia), ma non
necessariamente una diminuzione
della attività degli altri complessi della catena
respiratoria.
I co-fattori che lei ha elencato
sono comunemente usati per trattare
la malattia mitocondriale, e il loro
uso sembra perciò ragionevole. Comunque,
molto poche sperimentazioni cliniche controllate
hanno documentata l'efficacia di tali
sostanze nel trattamento della malattia mitocondriale. C'è anche
una tabella per i dosaggi non universalmente accettata per tali co-fattori. io le raccomanderei
di fare vedere suo figlio da uno specialista in biochimica
genetica o nella malattia mitocondriale,
così che possano essere
accuratamente rivisti i dettagli
degli
esami diagnostici e le opzioni di trattamento
possano essere discusse in dettaglio.
Domanda 333Sindrome di
Wolfram o DIDMOAD e esaminazioni
genetiche
A mio figlio nel 1994 è stata diagnosticata
una malattia mitocondriale e recentemente
il suo endocrinologo ha nominato la
sua
malattia come sindrome di Wolfram
poiché ora egli è diabetico. Dovrebbe
venire esaminato per questa sindrome, e ci sono trattamenti e
farmaci per essa? L'altro mio figlio
sta per sposarsi,
e intende formare una famiglia, e
vorrebbe farsi fare gli esami genetici. Dovremmo
farli tutti noi, e per cosa dovremmo
essere esaminati?
Risposta di:
Annette Feigenbaum MD
La sindrome di Wolfram è un
disturbo autosomico recessivo
altrimenti conosciuto come
DIDMOAD - che sta per diabete
insipido, diabete mellito, atrofia ottica e sordità- ma
come per tutte le 'sindromi' una
persona non deve avere o sviluppare
tutto questo, ed è possibile che ci siano
altri
problemi. Ci sono anche casi
in cui questa appare venire
ereditata come condizione dominante, e recentemente
in una famiglia è stato identificato
un secondo gene nucleare. Come vede, comunque, c'è anche
un significante sovrapposizione con
i sintomi mitocondriali così è
spesso difficile essere specifici
basandosi sui sintomi clinici, c'è cioè
un certo numero di condizioni o
mutazioni of mitocondriali
che possono dare problemi simili.
Sono disponibili le esaminazioni
genetiche per la mutazione DIDMOAD e
si possono eseguire le esaminazioni
per i portatori per l'intera
famiglia se lo si desidera. La decisione
se fare questa o fare una ricerca
per le mutazioni del DNA mitocondriale mutazioni necessita
di maggiori dettagli e dati e così, si,
io le raccomanderei una valutazione
metabolica genetica. L'esaminazione
dovrà iniziare dal vostro figlio
colpito
così da sapere cosa si dovrà cercare
nel resto della famiglia. L'importanza del fare una diagnosi accurata è
far fare un accurato consulto e
valutazione sui rischi e anche di
far condurre una
accurata monitorizzazione per le
possibili complicazioni conosciute.
Domanda 332Complesso IV,
carnitina in pillole, polvere,
liquida
Ho una
figlia di 20 anni a cui recentemente
diagnosticata via biopsia muscolare
una carenza del complesso 4.
Attualmente lei prende uno dei
cocktail mito
(creatina 10 grammi BID, L-carnitina
300 mg BID, riboflavina 100 Mg BID,
CoenzimaQ10 60Mg BID, e
un Multivitaminico QD). Due
domande. Quanto è importante
la creatina?
E, è disponibile in pillole molto
piccole
che lei possa inghiottire? Con
le pillole grosse le viene il vomito e odia la forma in
polvere da mescolare al succo di
frutta. Stiamo
avendo difficoltà a reperire la
forma liquida che lei può deglutire
facilmente.
Risposta di:
Carol Greene, MD e Mark
Tarnopolsky, MD
Speriamo che sua figlia sia migliorata
con il trattamento, e apprezzo sua domanda,
visto che tocca alcuni dei problemi
più difficili nel trattamento
dei disturbi mitocondriali. Non siamo
ancora in grado di predire sempre con
certezza come risponderà ogni
persona ai vari trattamenti disponibili. La creatina è
una
terapia potenzialmente potente per
people con malattia mitocondriale,
ma l'importanza della creatina
probabilmente varia da persona a persona. Per questa ragione, dovrà prendere in considerazione,
tutte le volte che è possibile,
di iniziare o aggiustare i
vari trattamenti uno alla volta così
da poter valutare in modo più obiettivamente
possibile le risposte, osservando per
miglioramenti o qualsiasi
manifestazione di effetti collaterali.
Perciò, uno dei maggiori problemi
nel decidere il valore del trattamento è la difficoltà
di una obiettiva valutazione quando
la
presentazione è difficile da quantificare, e
quando sono coinvolte molteplici terapie. per esempio
in cardiomiopatia i trattamenti diretti al metabolismo mitocondriale
vengono spesso iniziati contemporaneamente ai farmaci che
lavorano direttamente sulla contrattilità
cardiaca o sul volume del sangue.
Anche queste terapie
non-metaboliche possono migliorare i sintomi e l'ecocardiogramma. Solo lei e il suo gruppo
di lavoro che conoscete tutti i dettagli
della presentazione di sua figlia e
le risposte
alle terapie può decidere su quanto
sia importante la creatina è per sua figlia.
Lei pone anche una domanda molto
interessante riguardo le forme della creatina
disponibili, e nel prendere tali
decisioni, è importante assicurarsi
di stare usando una fonte affidabile, di essere
certi che il quantitativo scritto
sulla boccetta sia realmente il quantitativo nelle pillole o
nei grammi di polvere. Una tipica dose della creatina per
un adulto è 3 grammi
due volte al giorno assunta con cibo o liquidi
- yogurt o budino o succo di mela,
se questi sono nella sua dieta dovrebbe funzionare.
La polvere micronizzata è
meno granulosa e la dose più bassa la
renderà molto più gradevole al
palato. Tutte le forme liquide della creatina convertono
a
creatinina e sono di conseguenza non
utili. E stato fatto una prova
per
sviluppare una creatina masticabile ma it
non è ancora disponibile commercialmente.
E, molte persone userebbero una
dose molto più alta di CoQ (e noi generalmente
preferiamo il gel o liquido per migliore
biodisponibilità). Molte persone
usano anche una dose più alta di carnitina, sebbene ci
sia anche la possibilità
di una reazione contraria alla carnitina
- un'altra ragione per ricordare a noi tutti
di provare a fare un cambiamento alla volta.
Se prova a fare nuovi trattamenti o cambiamenti nei trattamenti contemporaneamente (come
un cambiamento nella dieta o di un
farmaco o di integratore), e uno
di questi trattamenti causa il 10%
di miglioramento e l'altro causa il 5%
di peggioramento, lei rileverà solamente
il 5%
di miglioramento e non realizzerà che uno
dei nuovi trattamenti è
contemporaneamente
pericoloso!
Domanda 331Complesso I e POLG
Ci è appena stato detto che mia figlia
che ha 2 anni e mezzo ha un disturbo
del complesso 1 le è appena stato
fatto un esame genetico il quale ha
evidenziato una mutazione POLG. Può dirmi
quale sarà il percorso seguito dai
bambini con questa mutazione e se
c'è una qualche differenza nei trattamenti per
i bambini con la mutazione POLG?
Risposta di:
Professor D.M. Turnbull
La carenza del complesso I
è una causa comune di
malattia mitocondriale. Lei ha detto
che è dovuta alla mutazione POLG -
questa mutazione è stata definita - è
autosomica recessiva? La carenza del
complesso I e la malattia POLG hanno
un fenotipo
molto variabile e esso dipenderà
dall'intensità della gravità di sua figlia.
Sfortunatamente il trattamento
è molto limitato al presente e è
predominantemente di supporto.
Domanda 330Malattia
mitocondriale con grave anemia
cronica
Attualmente
vengo trattata
empiricamente per mito mentre si
stanno completando ulteriori esaminazioni. Ho
una neuropatia dell'autonomo, POTS,
gastroparesi (TPN dipendente),
dismotilità intestinale,
ipotiroidismo, distonia, e carenza
di
vitamine D, B12 e ferro.
Attualmente, sto avendo
problemi di anemia e durante le due
ultime settimane i miei sintomi mi
hanno costantemente tenuta a letto. I
miei ultimi esami di laboratorio
erano emoglobina 9,7, crit 31 (basse MCHC, MCV), globuli rossi
ipocromatici, e una ferritina di 3. Il mio medico di base
non crede che un ematocrito di
31 starebbe causando la gravità dei
sintomi che io sto soffrendo (cuore
a
120-150, vertigini, sincope dopo 6
mesi di assenza, aumentata
intolleranza al freddo, orecchie tappate, labile BP, estrema affaticabilità e
debolezza). Io desidererei sapere alla luce
di una probabile diagnosi mito potrebbe essere possibile
che io stia sperimentando dei
sintomi così gravi con un ematocrito
di 31?
Sarebbe la soglia per una infusione di ferro (non
posso tollerare il ferro orale)
sarebbe più bassa alla luce della
mia complessa
storia medica?
Risposta di:
Mary Kay Koenig, MD
I pazienti con una malattia mitocondriale
possono certamente avere difficoltà con grave, anemia cronica. La sintesi di nuovi globuli rossi è
un processo pilotato da ATP (energia) ed alcuni pazienti possono diventare
dipendenti da trasfusioni per mantenere
sufficientemente alti i loro livelli di emoglobina e ematocrito.
L'anemia può provocare
molteplici sintomi secondari alla diminuita capacità di trasportare
l'ossigeno nella corrente sanguigna.
Generalmente noi raccomandiamo ai
nostri
pazienti mitocondriali con anemia cronica
di sottoporsi a trasfusioni quando
l'emoglobina è inferiore a 10 o
l'ematocrito è inferiore a 30 SE tutte le altre cause per
l'anemia sono state
escluse o trattate. La mia preoccupazione è
che suoni come se lei avesse numerosi
fattori che potrebbero contribuire
alla sua anemia. Il livello
della sua ferritina è basso e può necessitare di essere trattato;
in aggiunta la carenza di vitamina B12
può causare profonda anemia. I sintomi
che lei sta descrivendo (ritmo cardiaco accelerato, sincope, vertigini,
labile pressione sanguigna) potrebbero essere anche
relative alla “instabilità
dell'autonomo”.
E se questo fosse il caso, il miglioramento
della sua
anemia potrebbe non aiutare con i
suoi
sintomi e i rischi associati
con una trasfusione potrebbero non essere giustificati. Riassumendo, io le raccomanderei
di sottoporsi ad una investigazione
riguardo le sottostanti cause per la sua
anemia. Quando tutti i
problemi confondenti sono stati corretti (carenza di ferro, carenza di vitamina B12,
ecc), io le raccomanderei una trasfusione di sangue per aumentare il livello della sua emoglobina per vedere se questo migliora i suoi sintomi. Se non c'è miglioramento a seguito della
trasfusione, allora la probabilità
che i suoi sintomi siano correlati
all'anemia è bassa.
Per rispondere alle sue domande, il suo medico
dovrà esaminare i livelli del
ferro totale, della capacità di
legare il ferro totale, e la ferritina per determinare
se la carenza di ferro potrebbe
contribuire alla sua anemia. Se
il suo
medico vede che la carenza di ferro
contribuisce all'anemia,
si dovrà integrare il ferro in una qualche forma
che sia tollerabile. Una volta
che la carenza di ferro (e altre
carenze
confondenti) sia stata
corretta, se i suoi emoglobina e
ematocrito rimangono bassi, dovrà prendere in considerazione la possibilità di una trasfusione di sangue
per accertare se è vero o no che
i suoi sintomi sono derivanti dalla
diminuita capacità di trasportare l'ossigeno
nel suo sangue.
Domanda 329Miopatia
mitocondriale e aritmia cardiaca
Ho una miopatia mitocondriale; l'esatto difetto è sconosciuto. Ho
sviluppato fibrillazione atriale e
il dottore è considerando usando
flecainide e se fallisce,
l'ablazione. Per quanto io so sulle aritmie
nei disturbi mito esse possono essere comunemente
causate da una disfunzione dell'autonomo creante
una
aritmia globale; il che mi fa
pensare che l'ablazione sarebbe inutile.
Secondo, la flecainide è realmente
una buona idea se qualcuno già ha
neuropatie e miopatie? Non riesco a trovare
un cardiologo che sappia qualcosa riguardo le malattie mitocondriali.
Risposta di:
Sumit Parikh, MD
Il trattamento
di una aritmia dovuta a malattia metabolica è lo stesso
che se dovuta ad
altre cause. Mentre l'ablazione può non essere efficace,
si dovrebbe cercare di trovare un foco
del ritmo elettrico anormale da
parte del
cardiologo, dato che il rischio di morte
per alcune aritmie non trattate
è alto. La stessa
razionalizzazione è valida per la flecainide. Mentre questo farmaco
non è a conosciuto come tossico mitocondriale,
potrebbe però avere effetti collaterali
neurologici
- ma di nuovo, questo è materia su
cosa sia più pericoloso ->
l'effetto di un fatale
ritmo cardiaco l'effetto collaterale del farmaco.
Se l'anormalità del ritmo cardiaco non è
ritenuta di essere fatale o
il trattamento a vita, poi lei può
scegliere di non trattarla. per esempio,
un problema comune del ritmo
cardiaco, la
tachicardia sinusale, può far
sentire a disagio una persona, ma non
mette in pericolo ne la
persona ne il suo cuore.
Mentre il suo cardiologo può non
avere conoscenza riguardo la malattia mitocondriale,
può acquisire ulteriori conoscenze
visitando il sito della UMDF alla
pagina Mito 101
(mito101).
Per quanto il trattamento dei sintomi cardiaci è lo stesso
anche nei
pazienti mitocondriali,ciò che deve
sapere è di più riguardo alcune
precauzioni
metaboliche che si devono prendere
nel prescrivere farmaci o
somministrare l'anestesia.
Domanda 328
Mito e anabolici steroidei
Sono un uomo di 57 anni con a
lifetime of Mito sintomi i quali si
sono manifestati con alcuni attacchi all'età di 51.
Ho speso 20 anni in ginnastica per
portare il mio corpo da 45 Kg a
99 Kg (a 1,81 m) usando nel trattamento
anabolici steroidei e Insulina
per compensare per poi far venire
fuori di avere il complesso IV e per
questo ero così intollerante all'esercizio.
Ora sono distrutto (meno di 32 Kg) e per questo non mi è più
possibile lavorare.
Assumo anche il metadone a causa del
dolore acuto, e questo ha soppresso
l'appetito e creato malassorbimento.
C'è qualcuno che usa la HRT (terapia di rimpiazzamento ormonale)?
Non ho l'impressione che sia una
risorsa di primo intervento o
che sia altrimenti di largo uso
nella mito,
complesso IV.
Risposta di:
Michio Hirano, MD
La terapia di rimpiazzamento ormonale è stata usati in
pazienti con una malattia mitocondriale con
carenze ormonali. per esempio,
i pazienti con una malattia mitocondriale
il
diabete mellito usano spesso terapia insulinica. Sono d'accordo che anabolici steroidei
non sono "usati largamente" in
pazienti con carenza del complesso IV o altre malattie mitocondriali. Alcuni pazienti con una malattia mitocondriale con
carenza di testosterone sono stati trattati con
terapia testosteronica con risposte favorevoli. Per contrasto, non è chiaro
se gli anabolici steroidei
sarebbero di di aiuto o pericolosi
per i pazienti
con una malattia mitocondriale e
livelli normali di ormoni androgeni.
L'assunzione di anabolici steroidei per aumentare
la massa muscolare in
pazienti con una malattia mitocondriale è
l'analogo dell'usare gli ormoni della crescita per trattare
la bassa statura in bambini con
disturbi della fosforilazione ossidativa.
C'è stato un dibattito se
somministrare ormoni di rimpiazzamento
a pazienti con una malattia
mitocondriale con carenza di ormoni
della crescita. Da una parte, il
trattamento migliorerebbe il ritardo
nella crescita, mentre dall'altra,
aumenterebbe la domanda di energia,
il che potrebbe essere pericoloso
per pazienti con limitata capacità
di fare energia (ATP). All'inizio di
quest'anno, ricercatori francesi
riportarono gli effetti del
trattamento con ormoni della
crescita in quattro bambini con
malattie mitocondriali, comprendenti
3 con carenza di ormoni della
crescita (Romano ed altri Mol Genet Metab 2008;93:195-9). Essi
osservarono che due "peggioravano
rapidamente" con il trattamento ormonale, ma
migliorarono successivamente
dopo la sospensione della terapia.
Sebbene basato su un piccolo gruppo
di
pazienti, questo aneddoto provoca
una crescita nella preoccupazione
riguardo l'uso degli ormoni della crescita
e degli anabolici steroidei nel trattamento
dei
pazienti con una malattia mitocondriale.
Domanda 327
Malattia mitocondriale, disturbo
dello spettro autistico (ASD),
disturbo pervasivo dello sviluppo
(PDD) e autismo
Può avere una malattia
mitocondriale qualcuno che ha una forma lieve
di disturbo dello spettro autistico (ASD),
e più specificatamente un disturbo pervasivo
dello sviluppo (PDD)?
Quali sarebbero gli strumenti
diagnostici di valutazione per
confermare la diagnosi di ASD?
I segni ed i sintomi sono differenti
da quelli di chi ha un disturbo mitocondriale?
Risposta di:
Sumit Parikh, MD
La questione
di come sono correlate l'autismo e
la malattia mitocondriale è una cosa complessa, complicata ed evolvente.
Per provare a semplificare il problema,
possiamo pensare all'autismo come ad
un insieme di sintomi
che interessano 3 aree dello sviluppo,
comprendenti la parola, la socializzazione ed
il
comportamento. Se sono interessate solamente 2 aree,
viene fatta la diagnosi di ritardo pervasivo
dello sviluppo (PDD) [conosciuto
anche come spettro dei disturbi
dell'autismo]. Entrambi autismo o PDD possono essere lievi,
moderati o gravi.
L'autismo e il PDD sono
diagnosticati clinicamente usando una varietà di
strumenti.
Molte volte un clinico con esperienza
riconosce che una persona ha
sintomi autistici, e ne porta a
conoscenza i genitori. In aggiunta
all'occhio clinico, ci sono una varietà
di strumenti diagnostici formali.
Quello riconosciuto dalla American Academy of Pediatrics e
raccomandato per il suo uso in tutti
i bambini con meno di 2 anni è il M-CHAT - il
quale
è un breve questionario di una
pagina che viene compilato da un genitore e
messo a punteggio da un medico. La
diagnosi formale viene fatta da uno psicologo
con specializzazione in diagnosi
dell'autismo
e ci sono a disposizione numerosi
strumenti clinici formali per questo.
Riguardo alla causa dell'autismo o
del PDD,
non c'è una causa. Proprio
come la febbre che è un sintomo che può avere
centinaia di cause diverse, i
sintomi della PDD e
dell'autismo hanno molteplici cause.
La maggior parte delle cause di autismo
e PDD primari sono probabilmente vari
tipi di DNA,
alteranti lo sviluppo e
la funzione del cervello. Questo significa
che non c'è
una singola causa dell'autismo e
della PDD ma molte
differenti errori del DNA che
possono tutti
portare a questi sintomi simili. A
causa delle limitazioni nelle
esaminazioni genetiche, siamo ancora
lontani dalla perfezione nella
individuazione di tutti i tipi di DNA e
possiamo trovare solamente i difetti
del DNA che causano il ritardo dello
sviluppo e l'autismo in una piccola percentuale
dei casi. Di conseguenza molti pazienti
con autismo non hanno ancora una
eziologia genetica identificata persino
probabilmente ce ne sarebbe una da
trovare.
Sappiamo anche che un singolo tipo
di difetto del DNA può colpire più
di una
funzione corporea. So che ci sono
difetti del DNA
che colpiscono contemporaneamente
sia lo sviluppo del cervello che la
funzione mitocondriale . So
che l'autismo, il PDD e
la malattia mitocondriale possono
coesistere e coesistono. Noi non sappiamo se c'è
una diretta causa e effetto. Se non
direttamente collegati, è possibile che
mitocondri malati possano
amplificare i sottostanti sintomi autistici.
Quindi,
un bambino con sottostante (potenzialmente non diagnosticata) malattia mitocondriale,
può avere i sintomi mitocondriali e
dell'autismo fatti affiorare da uno
stressore
fisiologico come una affezione,
un prolungato digiuno o un qualche
farmaco.
Noi non sappiamo se i sintomi dell'autismo in
pazienti con una malattia mitocondriale sono
differenti rispetto al 'tipico' autismo. Sappiamo che
i pazienti mitocondriali possono avere
un lieve, moderate o grave autismo
o PDD.
Domanda 326
Fibre COX negative e farmaci
Sono una
donna di 45 anni con affaticabilità
e debolezza muscolare. Mi è appena
stata fatta una
biopsia muscolare che tornò con
fibre
COX negative. Il mio campione è
stato inviato anche all'USC per l'esaminazioni
del DNA, ma
la prova tornerà che fra alcune settimane.
Nel frattempo, ho avuto
cefalee per circa un anno.
Attualmente, sto prendendo il neurontin come profilassi e
il ketaprofen ed il maxalt per gli episodi acuti.
Queste medicine sono sicure con la malattia
mito o si dovrebbero prendere
farmaci differenti? Le fibre COX negative fibre
nei
muscoli indicano solitamente una
malattia mito o può essere qualcosa
d'altro?
Risposta di:
Salvatore DiMauro, MD
Le fibre COX-negative alla sua età sono certamente una indicazione di disfunzione mitocondriale, specialmente
con un
contesto clinico di intolleranza all'esercizio, debolezza, e cefalee,
tutti comuni sintomi di malattia mitocondriale. Riguardo le tre
medicine Che lei menziona, Mi sono consultato
con i miei colleghi che trattano
pazienti e il consenso è stato che
per loro non ci sono controindicazioni. Io spero
che le venga fatta una diagnosi
precisa e che le vengano prescritti
farmaci più "mirati".
|