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Storia di Natale Marzari Dopo 41 anni e 5 mesi, nel maggio 2006 la magistratura di Trento ha riconosciuto l'esistenza e la gravità di quella malattia rara che nessuna altra istituzione o persona singola della provincia di Trento ancora mi riconosce, e per negare la quale ancora mi perseguita. Natale Marzari |
L'ESPERIENZA PERSONALE precedente: Le prospettive Il riconoscimento
Riconoscimento
della malattia - Miopatia Metabolica Mitocondriale Ogni
malattia viene identificata e classificata da alcune caratteristiche che
interessano il suo apparire ed il suo trattamento. L’esistenza di queste
caratteristiche è così ovvia, almeno per quanto riguarda le più conosciute,
che se ne considera automatica ed indiscutibile la loro esistenza. Solo l’impatto
con una malattia poco diffusa, fa risvegliare in una dura e sconcertante
realtà. Se invece si
tratta di una malattia rara, questa è invariabilmente orfana anche di
caratteristiche, comprese quelle per la sua individuazione e per il suo
trattamento. Ecco
un elenco di caratteristiche di malattia. 1.
I SINTOMI, soggettivi ed obiettivi. 2.
LE LIMITAZIONI, conseguenti agli effetti della malattia. 3.
LA DIAGNOSTICA e le procedure diagnostiche ambulatoriali e strumentali. 4.
L’EVOLUZIONE del male, anche in rapporto all’ambiente ed ai comportamenti
singoli e non. 5.
LA PREVENZIONE del male prima della sua comparsa e della sua successiva
progressione. 6.
LE TERAPIE, d’urgenza, di recupero e di contenimento. 7.
LE PROVVIDENZE assistenziali, protesiche o d’ausilio, economiche. 8.
L’EMARGINAZIONE conseguente alle difficoltà dirette ed all’ignoranza
della patologia in terzi e nelle istituzioni. La conoscenza di
una malattia, comune o rara, non può prescindere da queste conoscenze. Lo studio
approfondito delle differenze fra le caratteristiche di una malattia rara ed
altre patologie più conosciute è invece una base assolutamente
irrinunciabile, per mirare gli interventi e per l’economia dello sforzo e
delle possibilità di intervento. Occorre quindi cercare informazioni,
catalogarle, confrontarle, selezionarle, e di ogni informazione utile per una
caratteristica, occorre acquisire i lavori e le ricerche, riportando gli
estratti ed i brani con l’informazione elementare specifica. Considerare una
malattia rara ed orfana nel medesimo modo con cui si considerano le malattie
più diffuse, significa confidare nell’esistenza di procedure e protocolli
operativi che invece non esistono, e si finisce con il non intraprendere
nulla, e con il negare la stessa esistenza della malattia, ed infine
necessariamente con il negare la stessa esistenza del malato. Cosa se ne fa il
malato con la sola dichiarazione di affezione del male? Non trova medici
preparati a visitarlo, a curarlo, a prescrivergli farmaci adatti. Non trova
ricercatori o aziende o università disposti a sperimentare. Non trova ausili
predisposti. Non trova consigli o aiuto a prevenire i peggioramenti. Non trova
leggi previdenziali per gli aiuti indispensabili. E tutto questo
avviene inevitabilmente se ci si affida alla buona volontà o all’improvvisazione,
come sempre succede quando il malato viene lasciato solo dalla società. Ecco
quindi che solo catalogando i bisogni e le informazioni, ed operando di
conseguenza fino ad ottenere il riconoscimento sociale della malattia, in
tutti i suoi aspetti e caratteristiche, potremo agire nel modo più opportuno. |