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Il feed back o retroazione o autocontrollo  

Ogni tanto qualche scrittore in cerca di temi di sicura presa si dedica all’analisi di fenomeni sociali truculenti come gli orrori del nazismo, o del comunismo, o dell’inquisizione, li illustra con dovizia di particolari, sempre solo uno solo di questi però, e se ne chiede il perché, evitando contemporaneamente ed accuratamente di cercarlo.

Perché l’alcool scioglie la parlantina dei timidi? perché diminuisce il livello di autocontrollo!

Perché l’alcool provoca gli incidenti stradali? Perché diminuisce il livello di autocontrollo!

Quante volte ci è capitato da bambini, da adolescenti, da adulti di ammirare una persona sicura, una situazione sicura, e come odiamo l’incertezza, le scelte difficili. Veniamo più facilmente trascinati da chi o da ciò che è deciso, e chi non ha la risposta pronta viene ritenuto da noi meno affidabile. Oltre tutto chi è deciso è più efficiente, chi è deciso vince più facilmente le battaglie, e le persone che più rimangono impresse sono le persone che con sicurezza dicono io so!

Negli ambiti professionali poi la frase, "non lo so!" è una blasfemità impronunciabile.

Napoleone è un nome conosciuto da tutti! Hitler anche, due caporali, due tattici che anteponevano sempre il metodo al fine, due vincitori di singole battaglie che non si permettevano mai di perdere, ma che perdevano le guerre. E chi si ricorda il nome del generale russo che perdendo tre battaglie sconfisse Napoleone? e Bismarck e Metternich? e cavour? Persone che oltre che all’azione avevano la capacità di pensare alle reazioni, trattando quindi, con l’amico, con l’avversario, col nemico, basando le loro costruzioni su fondamenta e non sui metodi.

Ciò che accomuna il nazismo, il comunismo e l’inquisizione è la soppressione delle voci diverse, questo aumenta l’efficienza del sistema, lo rende più monolitico, meno sensibile, più repressivo e più fragile al cambiamento delle situazioni o a forze esterne.

Ma la mancanza di feed back impedisce di correggere anche difetti piccoli del sistema, permette il dispotismo di personaggi sempre mediocri che lo amano e avvia la corruzione, l’omertà, le complicità, e solo dopo il troppo tardi tutti si chiameranno fuori e diranno con aria fra il mesto e l’afflitto “ma come è potuto accadere?” o “sembrava così tutto in ordine” o “sembravano così brave persone”.

L’interazione tra la malattia ed i meccanismi sociali riportati hanno condizionato dapprima la mia famiglia, poi la sanità, le istituzioni civili, la polizia, la magistratura, sfociando in una crescente persecuzione assassina nei miei confronti.

L’interazione fra un presunto efficientismo e la mancanza di un feed-back nei confronti dell’ITEA ha portato a mostruosi sprechi di denaro pubblico ed inefficienze, con danno per gli inquilini e la società tutta. Ed ha portato anche alla giustificazione complice e colpevole da parte di tutti, di una persecuzione nei miei confronti, persecuzione che ha sempre ignorato la legge stessa, ed ha attratto l’attiva cooperazione di tutti nell’opera di soffocamento di una voce che proveniva dal bisogno.