Cosa è una malattia genetica?
Una malattia genetica è una condizione che è
causata da una alterazione, chiamata mutazione,
in un gene. Una mutazione causante malattia
generalmente interferisce con la produzione di
una particolare proteina del corpo.
Cosa è un gene?
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I geni sono fatti
di DNA, il quale è contenuto nei cromosomi nel
nucleo di ogni cellula. |
I geni, fatti di una sostanza chimica conosciuta come DNA
o acido desossiribonucleico, sono catene di
sostanze chimiche
che formano una “bozza” di istruzioni
(spesso chiamate codice) per le migliaia di proteine
che il nostro corpo usa per costruire le strutture cellulari e portare
avanti le funzioni delle nostre cellule.
Il DNA è contenuto su filamenti chiamati cromosomi,
localizzati prevalentemente nel nucleo di ogni cellula
del corpo.
Quale è il
percorso dai geni
alle proteine?
Le cellule usano il DNA come
stampo per produrre RNA (acido ribonucleico),
una sostanza chimica stretta cugina del DNA, nel
loro nucleo. La copia finale delle istruzioni
per produrre la proteina si trova quindi
riportata nel RNA. Ogni
istruzione di RNA lascia poi il nucleo delle cellule e diventa
il
manuale delle istruzioni per la fabbricazione di
una proteina all'esterno
del nucleo.
Come fanno
le mutazioni
nei geni a causare problemi nelle proteine?
Una mutazione nel DNA per una proteina può
diventare una mutazione (errore) nell'istruzione RNA e
poi un errore nella proteina fatta da quelle
istruzioni RNA. Alcune mutazioni sono peggiori di altre
per la cellula. Alcune mutazioni portano alla produzione di una
proteina leggermente anormale, mentre altre portano ad
una proteina molto anormale o alla completa assenza
di una particolare proteina.
In che modo i
problemi con le proteine danneggiano le persone?
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Una cellula
converte ogni gene o sequenza di DNA in RNA nel
suo nucleo. Una copia RNA del gene pienamente
processata esce dal nucleo, e la
proteina viene assemblata con le
“istruzioni.” del RNA. |
Gli effetti di una mutazione nel DNA
di una persona
dipendono da molti fattori, fra cui il preciso
modo in cui la mutazione colpisce la proteina finale,
se la proteina
non viene nemmeno fatta e, se sì, quanto essa si
allontani dalla
normalità, e quanto sia cruciale la proteina per
il corpo.
Per esempio, alcune mutazioni nel gene per la
proteina distrofina portano ad una debolezza muscolare relativamente lieve, mentre altre portano ad
una debolezza molto grave, a seconda di quanta distrofina
viene
prodotta e di quanto essa si avvicini alla
distrofina normale.
Le mutazioni portanti a debolezza grave
finiscono con il mettere in pericolo di vita perché
la distrofina è
necessaria per le funzioni muscolari cardiache e respiratorie.
Tutto questo può apparire come
una gran quantità di spiegazioni,
ma è la base sulla quale, tu ed i professionisti
che tu consulti, dovete partire per poter prendere le decisioni
riguardo ogni malattia genetica che ci possa essere nella tua famiglia.
Cosa fanno le proteine?
Le funzioni delle proteine
comprendono cose come l'invio o la ricezione di segnali
da o ad altre
cellule, la riduzione di grandi molecole in
molecole più piccole, l'assemblamento di
molecole grandi a partire da molecole più
piccole, e la produzione di energia per tutte le
attività cellulari. Queste attività alla fine si
manifestano nella contrazione muscolare, la digestione ed
il
metabolismo del cibo, e la regolazione della pressione sanguigna e
della temperatura, così come il vedere,
il sentire, il pensare e le sensazioni.
Quali sono le proteine
che riguardano i disturbi coperti dalla MDA?
Le proteine coinvolte nelle malattie genetiche
che la MDA copre sono normalmente presenti nelle cellule nervose o cellule muscolari.
Le proteine nelle cellule nervose
colpiscono il modo in cui una cellula nervosa riceve
i segnali dalle
altre cellule o trasmette segnali alle altre cellule,
comprese le cellule muscolari.
Le proteine nelle cellule muscolari colpiscono le funzioni
della cellula muscolare, come la contrazione (cioè l'azione che
fa muovere i muscoli), il modo nel quale la cellula muscolare riceve segnali
da una cellula nervosa o
i vari meccanismi con i quali la cellula muscolare
protegge se stessa dagli sforzi del proprio
carico di lavoro.
Quando i geni per queste
proteine nervose e muscoli
sono mutati, la perdita o l'anormalità di queste
proteine causano le malattie neuromuscolari genetiche.
Cosa è un esame genetico?
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Le proteine nelle
cellule nervose colpiscono il modo in cui la cellula riceve e
trasmette segnali, compresi quelli inviati alle
fibre muscolari. Le proteine delle fibre muscolari colpiscono
la contrazione muscolare e la protezione delle fibre
dal danno correlato alla
contrazione. |
L'esaminazione genetica solitamente significa
la diretta
esaminazione del DNA (che può talvolta
significare lo RNA
o le proteine prodotte dal DNA e RNA) in un gene
associato con un particolare disturbo. L'esaminazione
viene solitamente fatta nell'intento di aumentare
la comprensione dei sintomi (per esempio, per
confermare una diagnosi di distrofia muscolare), o
per poter prevedere il manifestarsi di un disturbo genetico
del quale i sintomi non sono ancora apparsi.
Quale tipo di campione è necessario per
un esame genetico?
Solitamente, è sufficiente un
prelievo di sangue ma
talvolta l'esaminazione viene condotta su altri tessuti.
Perché dovrei
sottopormi ad un esame genetico?
Solo alcuni anni fa, le persone si sottoponevano
ad un esame genetico
principalmente quando stavano pensando di formare o
di aumentare una famiglia e cercavano informazioni più precise
riguardo il rischio di ereditarietà di ciò che loro già avevano; o
per confermare una diagnosi clinica dei medici e aggiungere
ad essa informazioni riguardo il probabile decorso e gravità di una malattia.
Comunque, dal 2007, si stanno sviluppando molti
trattamenti sperimentali per le malattie neuromuscolari
che richiedono la precisa conoscenza della
mutazione genetica della persona.
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Alcuni
trattamenti che sono stati sviluppati per le malattie neuromuscolari richiedono
la precisa conoscenza della mutazione genetica
di un paziente. |
Per esempio, si stanno sviluppando delle
sostanze che sono progettate per fare in modo
che la cellula ignori quel tipo di mutazione
conosciuta come “codone di stop
prematuro,” il quale arresta la sintesi della
proteina prima che le istruzioni genetiche siano
completamente processate. E ce ne sono altre che
hanno come obiettivo di bloccare la capacità
della cellula a “leggere” delle specifiche
istruzioni contenenti l'errore.
Quando si pensava che un esame genetico era ampiamente predittivo e non
aveva un valore terapeutico, molti
centri medici scoraggiavano l'esaminazione del bambino
prima della comparsa dei sintomi, per paura di
bollarli o di mettere a rischio la
copertura assicurativa.
Comunque, quelle idee sono state
riesaminate alla luce delle nuove conoscenze. E'
probabile che negli anni a venire i neonati
verranno sottoposti a screening per un numero
sempre maggiore di malattie genetiche, man mano
che diventeranno disponibili dei trattamenti, e
che le barriere alla esaminazione del DNA dei
bambini verranno abbassate. I trattamenti per le
malattie genetiche avranno quasi certamente più
successo se essi verranno iniziati
precocemente nella vita.
Dove posso far
fare l'esame genetico?
Puoi chiedere dell'esame genetico alla tua clinica della MDA. In alcuni casi, l'esame può essere fatto nella stessa istituzione dove
si trova la clinica. Ma
nella maggior parte dei casi, il campione di sangue verrà inviato ad un
laboratorio esterno. L'Athena Diagnostics, per esempio,
è un grande laboratorio commerciale in Worcester,
Mass., che può condurre l'esaminazione del DNA per un certo numero di malattie della MDA. Puoi anche
provare su http://www.genetests.org/ per un
laboratorio che sia vicino a te.
Quanto costa un
esame genetico?
Se tu fai parte di uno studio,
solitamente non ci sono costi per l'esaminazione
del DNA. In alcuni casi, la clinica della MDA
può avere messo da parte dei fondi
specificatamente per l'esame genetico. E in
alcune circostanze, l'assicurazione coprirà
l'esame. Se, comunque, devi pagare per
l'esame genetico, la gamma dei costi va da circa $250
a
quasi $4.000, a seconda dello specifico esame e
del laboratorio.
Quali sono le
conseguenze negative di un esame genetico?
Negli Stati Uniti, non sono
senza fondamento le paure
di venire
discriminati nei confronti delle applicazioni
delle assicurazioni sanitarie. Persino
le paure riguardo la
discriminazione da parte dei datori di lavoro, sebbene meno probabili,
non sono fuori questione, sebbene le regole della privacy generalmente proibiscano
l'accesso a questo tipo di
informazioni alla maggior parte dei potenziali
datori di lavoro.
L'esaminazione prenatale quasi sempre causa angoscia
per genitori se i risultati mostrano che il bambino ha una mutazione causante malattia. Talvolta
i risultati dell'esame non possono dire alla famiglia con quale
gravità è probabile sia affetto il
bambino, rendendo persino più difficile la scelta se continuare o no la gravidanza. Alcune genitori
correrebbero il rischio piuttosto che avere a che fare con questo tipo di
decisione.
L'esaminazione che riveli il destino genetico
di un bambino piccolo può colpire le relazioni
all'interno della famiglia
o può causare ai genitori più sofferenza di quanta
proverebbero vivendo gli eventi semplicemente
secondo il loro decorso,
specialmente se non ci sono trattamenti
disponibili per la malattia in
questione. Un risultato positivo di un esame genetico
che riveli che un bambino è portatore di una malattia
(vedi Come vengono ereditate le malattie genetiche?) può essere
inquietante, specialmente se il bambino è giovane e
le implicazioni per il futuro del bambino
sono incerte.
Inoltre, i risultati degli esami
di una persona hanno implicazioni per lo stato
genetico dei parenti, sia che abbiano o meno la volontà
di essere esaminati loro stessi. Per esempio, se
con un esame genetico viene diagnosticata una malattia autosomica recessiva,
solitamente si intende che entrambi i genitori
del paziente sono portatori e che anche i
fratelli e sorelle del paziente sono a rischio.
Ultimo ma non meno importante è
il fatto che i risultati di una esame del DNA
non sono sempre facili da interpretare. Alcuni tipi
di
esami rivelano solamente la presenza o l'assenza di una mutazione causante malattia in una
certa percentuale di casi, lasciando la persona
che ha avuto un risultato negativo (nessuna mutazione trovata) incerta
riguardo il
futuro. In altri casi, le mutazioni possono essere
trovate ma il loro significato essere incerto. O
ad una mutazione può essere riconosciuto un
fattore di rischio per una malattia, ma il grado
di rischio può essere difficile da stimare. In
alcuni casi, sono
realmente stati fatti errori nel procedimento
dell'esame.
Qualcuno mi può guidare?
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I consiglieri genetici e medici possono aiutare
le persone a prendere le
decisioni riguardo l'esame genetico e
la procreazione. |
Il modo migliore per prendere la giusta decisione riguardo
l'esame genetico e assicurarti di fare l'esame
giusto e capire i risultati è chiedere la collaborazione
di un consigliere genetico certificato.
I consiglieri genetici hanno
titoli universitari che
riflettono conoscenze estese sia di biologia che
principi di consulenza. Essi possono guidarti attraverso
il processo dell'esame.
Quasi tutti i maggiori centri medici hanno ora
nei loro staff
consiglieri genetici, ed il medico della tua clinica MDA
potrà indirizzarti ad uno di loro.
Come vengono ereditate le malattie genetiche?
Molto, molto prima dell'avvento
degli esami genetici o perfino della completa
comprensione di DNA e RNA, degli acuti
osservatori notarono che i tratti genetici,
comprese molte malattie, venivano trasmesse da
una generazione all'altra con modelli in un
qualche modo prevedibili. Questi modelli di
ereditarietà divennero noti come autosomica
dominante, autosomica recessiva, recessiva
collegata a X e dominante collegata a X.
Per comprendere l'ereditarietà,
devi sapere un poco sui cromosomi umani e su
come essi lavorano.
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Le malattie ereditate in un modello autosomico dominante causano
i
sintomi. in presenza di una sola mutazione genetica |
I cromosomi si trovano appaiati nei nuclei delle cellule. Gli esseri umani hanno 46 cromosomi
nel nucleo di ogni cellula, i quali sono in
realtà 23 paia di
cromosomi. Per 22 di queste paia, dal
cromosoma 1 fino al cromosoma 22, i cromosomi sono gli stessi;
cioè, loro portano i geni per gli stessi tratti. Un cromosoma della
persona proviene dalla madre, l'altro dal padre.
Il 23o paio è una eccezione e
determina il genere. I cromosomi del 23o
paio sono diversi a seconda che si sia un maschio o
una femmina. I maschi hanno un cromosoma X ed uno Y,
mentre le femmine hanno due cromosomi X nel 23o paio. Ogni femmina
ha ricevuto un cromosoma X
da sua madre e uno X da suo padre. Ogni
maschio ha ricevuto un cromosoma X da sua madre ed
uno Y
da suo padre.
I cromosomi Y sono unici dei maschi ed, in realtà,
determinano la mascolinità. Se un uomo passa a suo figlio
un cromosoma X del suo 23o paio, questa sarà a
ragazza; se gli passa un Y, questo sarà un ragazzo.
Le malattie autosomiche dominanti si
manifestano in presenza della mutazione di
un solo gene.
Quando gli specialisti usano il termine autosomica dominante,
essi intendono che la mutazione genetica è in un
autosoma, uno dei cromosomi che non sia un X
o un Y. Essi intendono anche che si può avere la condizione causata
dalla mutazione persino se solamente uno dei due autosomi appaiati porta la mutazione. E' un modo per dire che il gene mutante è dominante
sul gene normale.
Nelle malattie
autosomiche dominanti, le probabilità di avere un bambino affetto
sono del 50 percento ad ogni
concepimento.
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Le malattie
ereditate in un modello autosomico recessivo
richiedono due mutazioni genetiche (una da ogni genitore) per causare i sintomi. |
Le malattie autosomiche recessive
richiedono due mutazioni per manifestarsi.
Quando loro usano il termine autosomica recessiva, essi intendono che
la mutazione è ancora localizzata nei cromosomi che non sono
l'X o l'Y, ma che nelle malattie recessive
devono essere mutati i geni di ambedue i
cromosomi appaiati per causare l'insorgenza
della malattia in una persona.
La parola "recessiva" ha
origine nell'idea che, quando esiste solamente
una mutazione in un gene, essa possa rimanere non
visibile "recessa" nel sottofondo,
per numerose generazioni in una famiglia - fino
a quando
qualcuno ha un bambino con un'altra persona che anche
ha una mutazione nello stesso gene autosomico.
Poi, quando i due geni recessivi si trovano insieme
in un bambino producono i segni ed i sintomi di un disturbo genetico.
Si può anche pensare ai geni recessivi come "più deboli"
dei geni "dominanti", nel senso che ne
servono due di loro per causare un problema.
Le persone con una mutazione in un gene per
disturbi che ne richiedono due per produrre la
malattia vengono definite portatori della
malattia.
I portatori sono solitamente protetti dalla comparsa dei
sintomi di una malattia genetica dalla presenza di un gene corrispondente
normale nell'altro cromosoma di ogni paio di cromosomi.
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La distrofia muscolare di Duchenne è una malattia collegata ad X e colpisce
prevalentemente i ragazzi. Le femmine portatrici solitamente
non hanno sintomi. |
Talvolta, l'esaminazione biochimica o altre elettriche, o certe condizioni (per esempio,
un vigoroso esercizio o un digiuno) possono rivelare sottili
anormalità cellulari in portatori di varie
malattie genetiche.
Nelle malattie autosomiche recessive , la probabilità di avere un bambino affetto è
del 25 percento per ogni
concepimento.
Le malattie collegate ad X
colpiscono in maniera differente i maschi e le femmine. Un altro importante
modello di ereditarietà è il modello collegato ad X.
Le malattie collegate ad X sono causate da mutazioni
nei geni nel cromosoma X.
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Le malattie ereditate in un collegata ad X recessive modello
prevalentemente colpiscono maschi, perché un secondo cromosoma X solitamente protegge le femmine dalla comparsa dei
sintomi. |
Le malattie collegate a X
colpiscono i maschi più gravemente di quanto
esse fanno con le femmine. La ragione è che le
femmine hanno due cromosomi X, mentre maschi ne
hanno solamente uno. Se c'è una mutazione in un
gene del cromosoma X, la femmina ha un secondo,
cromosoma X "di riserva" che quasi sempre è
portatore di una versione normale del gene e può
solitamente compensare per il gene mutato. Il
maschio, d'altra parte, non ha una tale riserva;
lui ha un cromosoma Y appaiato con il suo solo
X.
In realtà, le femmine talvolta
hanno dei sintomi della malattia collegata a X
nonostante la presenza di un cromosoma X di
riserva. In alcune malattie collegate a X, le
femmine presentano normalmente i sintomi delle
malattia, sebbene raramente essi diventino seri
(o letali) come quelli nei maschi.
Alcuni esperti preferiscono il termine recessiva collegata a X per
quei tipi di disturbi collegati a X nei quali le femmine raramente mostrano i sintomi e dominante collegata a X per
quei tipi di disturbi nei quali le femmine presentano normalmente i,
o almeno alcuni, sintomi della malattia.
Le femmine con dei lievi o nessun sintomo della malattia che hanno uno gene mutato
su un cromosoma X e una
versione normale del gene sull'altro cromosoma X sono chiamate portatrici di un
disturbo collegato a X.
Nelle malattie recessive collegate a X,
quando la madre è una portatrice, la probabilità di avere un
bambino affetto è del 50 percento per ogni bambino maschio,
ed il 50 percento delle figlie sarà a sua volta
portatrice.
Se è il padre ad avere la mutazione ed è in
grado di avere
bambini, i ragazzi non ne saranno affetti, perché essi ricevono
da lui solamente il cromosoma Y. Le ragazze
ricevono il suo cromosoma X e diventeranno portatrici.
Cosa può avvenire in una famiglia con
la MD di Duchenne
In questa ipotetica famiglia, tutti tre
i bambini nella seconda generazione ricevono il cromosoma X con il gene difettoso.
La distrofia muscolare di Duchenne (DMD) è un disturbo collegato ad X nel quale le femmine raramente mostrano i sintomi
ma possono essere portatrici. In questa famiglia
la madre è una portatrice. I genitori hanno due figli
maschi con la DMD, ambedue hanno ricevuto un cromosoma X con
la mutazione DMD dalla loro madre. Essi hanno anche
una figlia che ha ricevuto un cromosoma X con la
mutazione DMD; lei, come sua madre, è una portatrice. La figlia ha sposato un uomo
che non ha la
mutazione DMD, e loro hanno avuto quattro figlie.
Tre delle figlie non hanno ricevuto la mutazione DMD
dalla loro madre, ma una sì. Anche lei è una portatrice.
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I diagrammi dell'ereditarietà
possono predire cosa avverrà nella mia famiglia ?
No. Molti di noi hanno visto diagrammi
come quelli mostrato sopra durante
i nostri anni scolastici o forse negli ambulatori medici.
Sfortunatamente, questi diagrammi molto spesso portano ad
errate interpretazioni.
I diagrammi sono calcoli matematici
sulla probabilità che un gene o l'altro di un paio
di geni venga trasmesso ad un bambino durante un
qualche specifico concepimento.
Questi sono gli stessi tipi di calcoli che si farebbero se
qualcuno chiedesse di poter predire la probabilità
che una moneta lanciata in aria cada con al di
sopra la tesata o la croce. Ad ogni lancio della
moneta (presumendo che la moneta non sia
truccata e che qualsiasi altra
condizione sia imparziale), le probabilità
che la moneta arrivi a terra con una faccia o
con l'altra sono del 50 percento.
In realtà, se tu avessi lanciato una moneta sei
volte, avresti ottenuto un certo numero di combinazioni: A
tutti i tuoi lanci potrebbe essere uscita testa, o
cinque potrebbero essere testa ed uno croce, o quattro potrebbero essere
croce e due testa.
In realtà, ogni lancio della moneta genera un nuovo
insieme di
probabilità: con il 50 percento di testa, ed il 50 percento
di croce. Il secondo lancio della moneta non
viene in alcun modo influenzato
dal primo, né il terzo dai primi due, né il
sesto dai cinque precedenti.
Così è con il concepimento di bambini. Se la probabilità
di trasmettere un certo gene gene (come un gene nel cromosoma X che
sia portatore di una mutazione rispetto ad
un gene sull'altro cromosoma X che non lo è)
sono del 50 percento per ogni concepimento, essa rimane
comunque del
50 percento qualsiasi sia il numero di bambini che
tu hai.
Non farti fuorviare
dall'immagine di un comune diagramma il
quale
mostra che un bambino su due riceve un
determinato
gene così che una famiglia con quattro bambini ha due
bambini con il gene in questione e due bambini senza.
Come nel lancio di una moneta dove
potrebbe avvenire sei volte testa, potresti
avere sei bambini che ereditano tutti il gene
difettoso.
Cosa succede nella realtà delle famiglie?
Nella vita reale, è impossibile poter predire
quale gene verrà trasmesso a quale bambino ad
ogni concepimento. Questo tipo di predizione sarebbe lo stesso che
pretendere di poter predire il risultato
di ogni specifico lancio della moneta. Persino
pensando che l'insieme delle probabilità darà il 50 percento
di testa ed il 50 percento di croce ti può
uscire una serie di sei teste.
Questo opuscolo offre alcuni
esempi di ciò che potrebbe avvenire nelle
situazioni reali.
Il tipo di diagrammi per la MD di Duchenne, l'atrofia muscolare spinale e
la distrofia muscolare miotonica è chiamato a albero genealogico famigliare o
pedigree. I genetisti ed i consiglieri genetici possono
costruire un pedigree o albero se gli descrivi la storia della
tua famiglia, o puoi vedere questi nei libri o
nei siti web.
Cosa può avvenire in una famiglia con
l'atrofia muscolare spinale
Tutti tre
i bambini nella seconda generazione di questa
ipotetica famiglia hanno ricevuto i due geni
recessivi, rendendo inevitabile che
la terza generazione diventi portatrice.
L'atrofia muscolare spinale (SMA) è un disturbo autosomico recessivo
portato nel cromosoma 5. In
questa famiglia, il padre e la madre sono entrambi
portatori di una mutazione nel cromosoma 5. Essi
non hanno i sintomi della malattia, poiché ci
vogliono
due di queste mutazioni in un disturbo recessivo per causare i sintomi. Essi hanno
avuto due figlie e un
figlio, tutti tre hanno ereditato un cromosoma 5 con
una mutazione causante la SMA da ogni genitore. Essi hanno tutti il disturbo. Un figlio affetto
ha sposato
una donna non affetta. I loro bambini sono tutti non affetti
e portatori della SMA, avendo ereditato un
cromosoma 5 con una mutazione dal loro padre
ed uno senza questa mutazione dalla loro madre.
Tutti i bambini di questo uomo hanno ereditata
una mutazione SMA collegata al cromosoma 5, perché loro hanno
avuto un cromosoma 5 dal loro padre e entrambi i
suoi cromosomi 5 hanno questa mutazione. Essi
non possono avere ereditata questo tipo di mutazione
dalla loro madre, perché lei non è una portatrice.
|
Come può essere una malattia
genetica se nessun altro nella famiglia ce l'ha?
Questa è una questione che genera spesso molte
domande da parte delle persone che hanno ricevuto
la diagnosi di un disturbo genetico o
che hanno avuto un bambino con una tale diagnosi. "Ma,
dottore," essi dicono spesso, "Non c'è
traccia di nessuno con questo nella nostra famiglia, come può
quindi essere genetica?" Questo è una fonte
di confusione molto comprensibile.
Molto spesso, si verifica un
disturbo genetico, o ereditario in una famiglia
in cui non si conosce nessun altro che ne sia
stato colpito.
Uno dei modi perché questo avvenga è il meccanismo
della ereditarietà recessiva.
Nelle
malattie recessive, ci vogliono due geni mutati
per causare i sintomi della malattia. Una singola mutazione genetica può
essere stata presente e trasmessa per
generazioni nelle due famiglie ma solamente ora
che un bambino ha ereditato i geni difettosi da
ambedue le famiglie sviluppa la malattia.
Un meccanismo simile avviene nelle
malattie collegate a X. Le femmine di una famiglia possono essere portatrici una mutazione nel cromosoma X per generazioni, ma
fino a quando qualcuna non partorisce un maschio con questa mutazione, il disturbo genetico rimane solamente
una malattia potenziale, non manifesta. Le femmine raramente hanno
sintomi
significativi nelle malattie collegate a X.
|
Questo madre
e figlio hanno una distrofia miotonica, la quale è ereditata
in modo dominante. Al contrario, nelle malattie recessive
o nelle malattie collegate ad X, i genitori che
sono portatori sani possono generare un bambino affetto. |
Un altro modo per cui un bambino
sviluppi una malattia dominante o collegata a X
che non sia mai stata vista nella famiglia segue
questo scenario: Una o più delle cellule
spermatiche del padre o una o più delle cellule
uovo della madre sviluppano una mutazione. Una
tale mutazione non verrebbe mai scoperta con gli
esami medici standard e nemmeno perfino con gli
esami del DNA, i quali generalmente vengono
condotti su campioni delle cellule del sangue.
Comunque, se con questo particolare sperma o
uovo viene concepito un bambino, il maschi o la
femmina che nasceranno avranno la mutazione.
Fino a recentemente, quando dei genitori che non avevano un disturbo genetico ed
agli esami erano risultati come
"non portatori" e generavano un bambino con un disturbo genetico, essi venivano rassicurati che la mutazione era un evento unico in un singolo spermatozoo
o cellula uovo e che sarebbe stato quasi impossibile
che succedesse di nuovo.
Sfortunatamente, specialmente nel caso della
distrofia di Duchenne, è provato che questa era
una falsa rassicurazione. Noi ora sappiamo che talvolta
ci può essere più di un cellula uovo affetta da una
mutazione che non c'è nelle cellule del sangue
della madre e che non appare negli esami standard
per portatori. Tali madri possono generare più bambini con
la distrofia di Duchenne perché un bambino può
essere concepito con altre cellule uovo con
la mutazione di Duchenne.
In un certo senso, queste madri sono realmente
portatrici - ma sono portatrici solamente in
alcune delle loro cellule. Esse possono essere
pensate come portatrici "parziali". Un altro
termine è portatrici a mosaico. In questi casi è
molto difficile stimare il rischio preciso di
trasmettere on disturbo.
E' molto probabile che questo tipo di situazione
si verifichi in altre malattie genetiche
neuromuscolari,
sebbene la maggior parte non sia stata studiata
così bene
come la distrofia di Duchenne. Per esempio, più di uno spermatozoo o cellula uovo potrebbero
trasmettere una mutazione dominante a più di un
figlio di un genitore. O, in un disturbo recessivo
come l'atrofia muscolare spinale, un bambino potrebbe ereditare
una mutazione da un genitore che sia un portatore
in pieno,
e poi acquisire una seconda mutazione genetica
dall'altro genitore, un portatore a mosaico. L'esaminazione
standard
per portatori non individuerebbe nessun problema in
quest'ultimo genitore.
In termini pratici, il più importante
messaggio della recente ricerca è che un esame
genetico che guardi solamente alle cellule del
sangue e dimostri che un genitore non è un
portatore non può essere completamente
affidabile nei riguardi del rischio di avere un altro
bambino affetto. La mutazione può essere presente in
cellule che non sono state esaminate, e se queste includono
alcune delle cellule uovo o spermatiche, c'è
il rischio
che possa nascere più di un bambino affetto.
Se avete già avuto un bambino con un disturbo genetico un genetista o
un consigliere genetico possono aiutarvi a
prendere decisioni informate riguardo la
procreazione. Il rischio di ricorrenza è differente
nelle diverse malattie.
Cosa può avvenire in una famiglia con
la MD miotonica
In questa ipotetica famiglia la terza generazione
sfugge alla malattia, ma il figlio e
entrambe le figlie nella seconda generazione
ricevono la mutazione causante la malattia.
La
distrofia muscolare
miotonica (MMD) è un disturbo autosomico dominante portato nel cromosoma 19 o
nel cromosoma 3. In questa famiglia, il padre ha la mutazione
in uno dei suoi due cromosomi 19. Il suo
quadrato è colorato in perché lui ha i sintomi
della MMD, come ci si aspetta in un disturbo dominante.
Poiché lui ha un cromosoma 19 con la mutazione MMD ed un altro
che non ce l'ha, lui può trasmettere uno o
l'altro di questi al suo bambino. Lui ha
sposato una donna non affetta. Sfortunatamente, tutti tre i loro bambini — un figlio e due
figlie — hanno ereditato dal loro padre un
cromosoma 19 con la mutazione MMD. Persino una
sola
mutazione è stata sufficiente per causare la malattia
a tutti tre. Una delle figlie affette ha sposato un uomo non affetto.
Per fortuna, nessuno dei loro due figli e
nemmeno la loro figlia hanno ereditato un cromosoma 19
con la mutazione MMD dalla loro madre affetta. I
cromosomi 19 del padre sono entrambi normali.
|
Ci sono geni al di fuori
del nucleo delle cellule?
Si. C'è realmente un altro piccolo insieme di geni che noi tutti possediamo, all'interno
delle nostre cellule ma
all'esterno del nucleo della cellula. Nel nucleo
della cellula risiede la maggior parte dei nostri geni,
nelle 23 paia di cromosomi già analizzati.
Gli ulteriori geni, i quale rappresentano meno
del
1 percento del DNA di una cellula, sono i geni mitocondriali, ed essi
si trovano sui cromosomi circolari
all'interno dei mitocondri, le "fabbriche dell'energia"
delle cellule. Il singolare di mitocondri è mitocondrio.
Cosa fanno i geni all'interno
dei mitocondri?
All'interno dei mitocondri ci sono circa 37 geni, per la maggior parte coinvolti
nella
produzione di energia.
Gli scienziati pensano che i mitocondri derivino
da organismi una volta indipendenti simili
ai batteri di oggi, e che quando essi divennero parte
delle cellule animali ed umane, essi mantennero i loro propri geni. Questi
geni, sistemati su cromosomi circolari, portano
le istruzioni per 13 proteine necessarie per
le funzioni mitocondriali. Essi codificano anche 24
molecole di RNA specializzate che sono necessarie
per
aiutare nella produzione di altre proteine mitocondriali. Per ragioni che
verranno chiarite più avanti,
è importante sapere che i mitocondri usano anche proteine
fatte dai geni nei nuclei delle cellule. Queste proteine sono "importate" dentro i mitocondri.
Possono avvenire
mutazioni
causanti malattia nei geni mitocondriali?
Sì. Si possono avere mutazioni causanti
malattie nei geni mitocondriali. Queste malattie sono
spesso, come è prevedibile, associate con
dei deficit di energia nelle cellule ad alto
fabbisogno di energia, come le cellule nervose e muscolari.
Queste malattie nell'insieme sono chiamate
malattie mitocondriali. Le malattie
mitocondriali che colpiscono i muscoli sono conosciute come miopatie mitocondriali.
Come vengono
ereditate le mutazioni mitocondriali?
L'ereditarietà del DNA
mitocondriale avviene solamente attraverso la
madre ed è perciò completamente differente dalla
ereditarietà del DNA nucleare (del nucleo). Le
regole per le ereditarietà recessiva, dominante
e collegata a X non si applicano per niente.
Al momento del suo concepimento
un embrione riceve i suoi mitocondri dalla
cellula uovo della madre, non dalla cellula
spermatica del padre. Le ricerche suggeriscono
che i mitocondri spermatici vengono eliminati
dalla cellula uovo.
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Ogni
mitocondrio ha il suo proprio DNA (geni) ma
viene
anche colpito dai geni del nucleo della cellula. |
Le mutazioni possono esistere in alcuni dei
mitocondri nelle cellule di una persona senza mai causare molti, se
non nessun, problema. In realtà, una teoria
sull'invecchiamento sostiene che esso è causato
da un accumulo di mutazioni nel DNA mitocondriale.
Ci sono solitamente abbastanza mitocondri
normali per produrre l'energia necessaria per il corpo. Ma
allorché una persona
ha raggiunto una certa percentuale di geni mutati
nei mitocondri
(forse il 30 percento o più), i deficit di energia
diventano cruciali e ne può risultare un disturbo mitocondriale.
Le madri possono trasmettere le
mutazioni mitocondriali ai loro bambini, ma i
padri no, cosicché l'ereditarietà del DNA
mitocondriale segue un modello chiamato
ereditarietà materna. La gravità del disturbo
del bambino dipende da quanti mitocondri normali
rispetto a quelli anormali il bambino ha ricevuto
dalla madre.
Le mutazioni del DNA mitocondriale possono anche
avvenire
durante lo sviluppo di un embrione. Non tutte le
mutazioni mitocondriali sono ereditate. Alcune
avvengono durante lo sviluppo dell'embrione nell'utero.
I ricercatori hanno trovato che le
mutazioni mitocondriali embrionali generalmente
avvengono dopo
che le cellule uovo o spermatiche hanno formato
l'embrione affetto, così, come da tempo è stato
osservato,
queste mutazioni non vengono trasmesse alla generazione successiva.
Il DNA del nucleo delle cellule colpisce i mitocondri?
Sì. Anche il DNA del nucleo colpisce
la funzione mitocondriale, così alcune malattie mitocondriali
vengono ereditate secondo le stesse regole delle altre malattie genetiche.
La maggior parte delle proteine mitocondriali non sono fatte nei mitocondri ma
vengono fatte dai geni nei nuclei delle cellule. Queste proteine nucleari vengono successivamente
importate dentro i mitocondri, dove anche esse
aiutano nella produzione di energia.
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Le madri possono
passare geni mitocondriali difettosi ai loro bambino, ma
non i padri. |
Come puoi avere capito, le
mutazioni possono anche avvenire in quei geni
nucleari che hanno effetto sui mitocondri. Così, c'è
un altro modo perché si manifesti un "disturbo
mitocondriale" - ma un disturbo che non è
causato dal DNA mitocondriale mutato.
Il DNA nucleare che colpisce la funzione mitocondriale
viene ereditato secondo tutti i modelli autosomico e
collegata ad X descritti nella sezione "Come vengono ereditate le malattie genetiche?".
Per la pianificazione famigliare, è importante
sapere esattamente quale tipo di mutazione del
DNA esiste in una famiglia con un disturbo mitocondriale - se c'è
una mutazione del DNA mitocondriale o una
mutazione del DNA nucleare. Come puoi vedere, queste hanno modelli di ereditarietà e implicazioni
per la famiglia molto differenti. |