DOMANDE E RISPOSTE
COSA E'
LA MIASTENIA GRAVE?
La
miastenia
grave (MG) causa debolezza che peggiora con l'esercizio e migliora con il riposo. La malattia
è apparsa per la prima volta nelle relazioni mediche
nel
1672, ma ricevette il suo nome, il quale
significa letteralmente “debolezza muscolare
grave,” solo negli anni
1880.
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Nella miastenia grave, la debolezza muscolare
spesso si manifesta prima nei muscoli
della faccia, del collo e della mandibola.
I muscoli delle braccia e delle gambe
vengono colpiti successivamente.
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Nel 19° secolo in Germania i medici,
iniziarono i primi studi sistematici sulla malattia, notando
che essa produce debolezza che fluttua ma
generalmente progredisce con il tempo. La
mancanza di cruciali appropriate comprensioni
dei nervi e dei muscoli,
non permetteva loro di essere in grado di fare molto per i loro pazienti,
molti dei quali perdevano rapidamente le forze e
alla fine morivano di insufficienza respiratoria. Persino
all'inizio del
20° secolo, il tasso di mortalità nella MG era
attorno al 70 percento.
Fortunatamente, negli ultimi 100 anni, le origini
della MG sono state gradualmente svelate, e la
sorte delle persone con la malattia è migliorata
drammaticamente.
La MG è una malattia autoimmunitaria — una malattia che
si ha quando il sistema immunitario attacca i tessuti del proprio corpo.
Nella MG, l'attacco interrompe la connessione fra
i nervi ed i muscoli
— la giunzione neuromuscolare.
Solitamente vengono colpiti i muscoli
che controllano gli occhi, la faccia, il collo, e
gli arti.
Grazie alla comprensione di questo meccanismo
sottostante la MG, i medici possono ora trattarla con
i farmaci
che sopprimono il sistema immunitario o
potenziano i segnali fra nervi e muscoli. Anche
la chirurgia e
altri procedimenti sono utili in molti casi.
I medici stimano ora che,
quando la MG è
appropriatamente trattata, il tasso di mortalità è vicino allo zero. La maggior parte delle persone con la malattia sono in grado da gestire il loro sintomi e condurre una vita attiva, e alcune
hanno remissioni della durata di molti anni.
Questo opuscolo fornisce le informazioni essenziali
riguardo la MG e le due malattie correlate che colpiscono la giunzione neuromuscolare,la
sindrome miastenica di Lambert-Eaton (LEMS)
e la
sindrome miastenica congenita (CMS).
Cosa causa la MG?
Il sistema immunitario normalmente difende il corpo
contro le malattie, ma talvolta esso può rivolgersi contro il corpo, portando ad una malattia autoimmunitaria.
La MG è solo una di molte malattie autoimmunitarie,
tra le quali sono incluse
l'artrite ed il diabete di tipo 1.
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Normalmente (A), il sistema immunitario rilascia
gli anticorpi che attaccano gli invasori
estranei,
come i batteri. Nelle malattie autoimmunitarie (B), gli anticorpi erroneamente
attaccano i propri tessuti. Nella
miastenia grave, essi attaccano e danneggiano
le
cellule muscolari; nella sindrome miastenica di Lambert-Eaton, essi attaccano
le cellule nervose che inviano i messaggi ai muscoli.
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In tutte queste malattie, un esercito di cellule immunitarie che
dovrebbe normalmente attaccare i batteri ed i
"germi" che causano
malattie, erroneamente attaccano le
cellule e/o le proteine che svolgono funzioni essenziali
nel corpo. Nella maggior parte dei casi della MG, il sistema immunitario
prende di mira i recettori dell'acetilcolina
— una proteina sulle cellule muscolari che è necessaria per
la contrazione muscolare. (Vedi
l'illustrazione.)
Giunzione neuromuscolare
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La
miastenia grave si ha quando il sistema immunitario
produce degli anticorpi che distruggono i recettori della ACh (AChR),
il sito di ancoraggio per
l'acetilcolina (ACh) la sostanza che
funge da mediatore per i nervi .
Alcuni trattamenti bloccano l'acetilcolinesterasi (AChE), un enzima
che demolisce la ACh, mentre altri
sono mirati al sistema immunitario. |
In una giunzione neuromuscolare normale, una cellula nervosa dice
ad una cellula muscolare di contrarsi
rilasciando l'acetilcolina (ACh).
La
ACh si attacca ai recettori della ACh — un poro o
"canale" nella superficie delle cellule muscolari —
provocandone l'apertura e permettendo
l'entrata di un flusso di
corrente elettrica che scatena la contrazione muscolare. Queste contrazioni
ci mettono in grado
di muovere una mano, di comporre un numero di telefono,
di camminare
e attraversare una porta o portare a termine
qualsiasi altro movimento volontario.
Circa l'85 percento delle persone con
la MG hanno
anticorpi contro i recettori della ACh nel loro
sangue. Gli anticorpi (missili a forma di Y che
le cellule immunitarie chiamate cellule B usano
per effettuare l'attacco
a batteri e virus) colpiscono e distruggono molti dei
recettori della ACh sui muscoli. Conseguentemente,
la risposta dei muscoli ai segnali nervosi
ripetuti
diminuisce con il tempo, e i muscoli diventano deboli e
stanchi.
Circa il 15 percento delle persone con la MG sono
sieronegative per gli anticorpi ai recettori della ACh,
questo significa che gli anticorpi non sono
rintracciabili nel loro sangue (siero). Recentemente,
è stato scoperto che una grande frazione di queste persone hanno anticorpi
alla
chinasi specifica dei
muscoli (MuSK), una proteina
che aiuta ad organizzare i recettori della ACh sulla superficie delle cellule muscolari.
Gli scienziati non sanno cosa scateni la
maggior parte delle
reazioni autoimmunitarie, ma essi hanno alcune teorie. Una possibilità è che
un certo genere di proteine virali o batteriche mimino
delle "proteine proprie" del corpo (come i recettori della ACh), stimolando
il sistema immunitario ad attaccare involontariamente
le proteine del proprio corpo.
Ci sono anche prove che una ghiandola del sistema immunitario
chiamata timo giochi un ruolo nella
MG. (Vedi illustrazione.)
Localizzata nel torace appena al di sotto della gola, il timo è essenziale
per lo sviluppo del sistema immunitario. Dalla vita fetale
per tutta la
fanciullezza, la ghiandola insegna alle cellule immunitarie chiamate
cellule T a riconoscere se dal non se.
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Il timo, una piccola ghiandola nella
parte superiore del
torace, sembra giocare un ruolo nella miastenia
grave. |
Circa il 15 percento delle persone con la MG hanno
un
tumore del timo, chiamato timoma, e
un altro 65 percento ha iperattive le
cellule timiche, una condizione chiamata
iperplasia timica. Quando il timo non
lavora appropriatamente, le cellule T
possono perdere alcune delle loro capacità
di distinguere il se dal non se, rendendo più probabile
che attacchino le cellule del proprio corpo.
Cosa avviene nella MG?
La MG colpisce da due a sette
persone ogni 10.000 nei paesi occidentali. E
si ammalano circa una volta e mezzo più spesso
le donne degli uomini.
La malattia può apparire ad ogni età, ma la media
dell'età dell'insorgenza nelle femmine è a 28
anni; nei maschi,
è a 42 anni. In circa il 10 percento dei casi,
la MG inizia nella fanciullezza (insorgenza giovanile).
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La MG
colpisce più frequentemente la donne che gli uomini e
nelle donne inizia ad una età più precoce.
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La suscettibilità genetica
sembra giocare un ruolo
nella MG ed in altre malattie autoimmunitarie. La maggior parte degli studi suggerisce che se che hai un parente con
una malattia autoimmunitaria, il tuo rischio di andare incontro ad una malattia autoimmunitaria è
più alto — e più stretto è il grado di
parentela, più alto è il rischio. Comunque, persino
fra gemelli identici, il rischio è relativamente
piccolo. La maggior parte degli studi suggerisce che
quando un gemello
ha una malattia autoimmunitaria, l'altro ha meno del 50 percento di possibilità
di ammalarsi della stessa
malattia.
Ancora, le persone che già hanno una malattia autoimmunitaria hanno
un rischio maggiore di svilupparne un'altra. E' stato stimato che
dal 5 al 10
percento delle persone con la MG hanno un'altra malattia autoimmunitaria,
la quale può manifestarsi prima o dopo l'insorgenza
della MG. Le più frequenti di queste malattie autoimmunitarie
sono
la malattia tiroidea, l'artrite reumatoide e il lupus eritematoso sistemico (una malattia che colpisce
più organi).
COSA
SUCCEDE A CHI HA LA MG?
La debolezza e la fatica
La MG indebolisce ed affatica i muscoli volontari
del corpo (quelli che noi possiamo muovere volontariamente). Non danneggia la muscolatura
cardiaca o del tratto gastrointestinale.
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All'inizio del suo decorso, la MG colpisce i muscoli che controllano il movimento degli occhi, e
le palpebre ricadenti sono spesso
fra i primi sintomi.
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All'inizio del suo decorso, la MG tende a colpire i muscoli che controllano il movimento degli occhi e
palpebre, causando debolezza oculare.
Di conseguenza, fra i primi sintomi della MG ci
sono solitamente una parziale paralisi dei movimenti
degli occhi (oftalmoparesi), la doppia
visione (diplopia), e le palpebre ricadenti (ptosi)
.
All'inizio del decorso della MG si possono avere
anche debolezza ed affaticamento nel collo e
nella mandibola. Questa debolezza bulbare
— così chiamata per via dei nervi che si diramano dalla parte
simile ad un bulbo del tronco cerebrale — può
rendere
difficile il parlare, il masticare, il deglutire ed
il tenere eretto il capo.
La debolezza bulbare tende a
rendere indistinta e nasale la qualità della
parola. Può anche portare a
frequenti momenti di soffocamento, e rendere
sgradevole e stancante il mangiare.
Nella MG generalizzata, la debolezza tende
ad irradiarsi sequenzialmente dalla faccia e dal collo agli
arti superiori, alle mani e poi agli arti inferiori.
Può diventare difficile sollevare le braccia sopra
il capo, rialzarsi dalla posizione seduta, camminare
per lunghe distanze, salire le scale o tenere in
mano oggetti pesanti.
Nei casi gravi, la debolezza può
irradiarsi ai muscoli del torace che controllano la respirazione.
Il decorso della malattia
Nella MG la debolezza e l'affaticamento tendono a fluttuare
di giorno in giorno, e perfino all'interno dello
stesso giorno.
Le persone con la malattia hanno spesso il
massimo della forza al mattino dopo aver dormito
una notte intera ed hanno la debolezza al
massimo livello alla sera.
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La MG
giovanile progredisce più lentamente che la forma adulta, e
va più frequentemente in remissione. |
Considerando tempi più lunghi, i sintomi della MG solitamente
progrediscono, raggiungendo il massimo o quasi il massimo
della gravità entro un periodo da uno a tre anni dall'insorgenza nella maggior parte delle persone. In circa il 15 percento di persone, la malattia rimane oculare, ma nella maggioranza, essa diventa
oculobulbare o generalizzata. Se la malattia
rimane oculare per tre anni, solitamente non
progredisce a generalizzata.
La debolezza abbastanza seria da richiedere una carrozzina
non si presenta quasi mai nella MG. La maggior parte delle persone,
se appropriatamente trattate, possano
rimanere fisicamente attivi.
In circa il 20 percento delle persone
con la MG si ha la remissione,
di alcuni o di tutti il sintomi. Solitamente, le remissioni sono temporanee,
con una media della durata di cinque anni, ma
alcune persone hanno più di una remissione
durante il corso della loro vita. Alcune persone hanno
avuto delle remissioni apparentemente permanenti,
che durano da più di 20 anni.
Comparata alla MG ad insorgenza in età adulta,
la MG giovanile
tende a progredire più lentamente e ha una incidenza
di remissione
più alta. Storicamente, molti
bambini a cui era stata fatta la diagnosi di MG giovanile
salta poi
fuori che avevano una
CMS.
I farmaci e
altre precauzioni
Molte prescrizioni di farmaci possono smascherare o peggiorare
i sintomi della MG. Queste includono:
• i rilassanti muscolari usati durante gli
interventi chirurgici
• gli antibiotici aminoglicosidici e chinoloni
• anti aritmici cardiaci
• anestetici locali
• sali di magnesio (compreso il latte di magnesia)
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Gli adulti con la MG, come questa donna, hanno
sintomi fluttuanti, e gestiscono le loro vite minimizzando
lo stress
e conservando le energie.
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Quando prendi un nuovo farmaco per la prima volta, è una buona idea consultare il tuo dottore riguardo ai suoi possibili effetti
sulla MG. Sarebbe anche meglio, se tu portassi
un braccialetto di allerta per i medici o una
tessera sanitaria di allerta che informi il personale
medico delle terapie di emergenza
che hai la MG e che alcuni tipi di farmaci possono essere
pericolosi per te.
Anche l'eccesso di attività, lo stress emotivo,
le infezioni
(dagli ascessi dentali all'influenza), le mestruazioni
e la gravidanza possono portare ad un aumento
della debolezza
nella MG. Per maggiori informazioni vedi "Gravidanza".
Le crisi miasteniche
Specialmente nelle persone con sintomi bulbari o respiratori,
la MG può talvolta peggiorare
fino al punto della crisi miastenica, un episodio
di debolezza estrema che culmina nella insufficienza respiratoria e nella necessità
di una ventilazione meccanica.
In alcuni casi, sono gli stessi muscoli respiratori
a non funzionare a sufficienza, e in altri, è la debolezza nei
muscoli della gola a causare il collasso delle vie aeree.
Se la MG viene appropriatamente trattata, le crisi
sono molto
rare. E quando avviene una crisi, questa ha un
buon tasso di recupero, grazie alla ampia gamma dei trattamenti per
la MG ed alla qualità delle cure respiratorie nella maggior parte degli ospedali.
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Judy Walsh, a sinistra, riceve sostegno e assistenza
da suo marito e dai suoi figli durante le sue
crisi miasteniche. |
Talvolta, la crisi miastenica può avvenire senza preavviso, ma
spesso essa ha una causa scatenante identificabile, come una febbre,
una infezione respiratoria, un trauma, lo stress, o uno dei
tipi di farmaco sopra menzionati. Se hai la MG, queste condizioni
dovrebbero essere monitorate da un
medico, e se ti capita di avere delle difficoltà respiratorie o
una debolezza insolita, devi farti vedere immediatamente
dal
medico.
La gravidanza
In rari casi, è la gravidanza a scatenare
l'insorgenza della MG. Nelle donne che hanno già
la MG,
la gravidanza può causare un peggioramento dei sintomi
(solitamente dopo la nascita, ma talvolta durante
il primo trimestre); un miglioramento (solitamente durante
il primo trimestre); o nessun cambiamento, con circa uguali probabilità. Questi trend non sono
coerenti fra una gravidanza e le successive.
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La gravidanza può peggiorare i sintomi della MG in
una donna, e il suo
bambino può nascere con una MG neonatale transitoria —
una condizione temporanea.
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Alcuni farmaci per la MG (vedi "Come
viene trattata la MG?" ) sono sicuri da usare durante
la gravidanza e l'allattamento, ma alcuni altri non sono raccomandati. Se stai pianificando una gravidanza, dovresti consultare il tuo medico, e se
sei una madre che sta allattando, consulta il pediatra del tuo bambino.
Dal 10 e il 20 percento dei bambini nati da madri con
la MG sviluppa una MG neonatale transitoria, probabilmente perché gli anticorpi che
causano la MG possono passare attraverso la placenta. I sintomi
(come un pianto flebile, difficoltà di alimentazione o
debolezza respiratoria) vengono spesso scoperti entro
ore o giorni dopo la nascita, e una diminuzione
del movimento
può essere scoperta all'interno dell'utero.
Come dice il nome, la MG neonatale transitoria è
solamente temporanea. La maggior parte dei bambini richiederà farmaci e cure di sostegno, ma solitamente recuperano completamente
entro due mesi dopo la nascita. La
debolezza permanente o la riapparizione della MG più
avanti durante la vita è
estremamente rara.
COME VIENE TRATTATA LA MG?
Sono disponibili molti farmaci e procedure per trattare
la MG, ognuno con distinti vantaggi e
svantaggi. I farmaci conosciuti come
inibitori della colinesterasi forniscono sollievo
dai sintomi bloccando l'azione della acetilcolinesterasi e aumentando il quantitativo dell'acetilcolina alla giunzione neuromuscolare.
I farmaci immunosoppressori possono essere usati per attaccare la malattia alla sua origine, ma essi
aumentano la suscettibilità alle malattie infettive e la maggior parte di loro
comportano altri effetti collaterali potenzialmente seri.
I benefici ed i rischi di questi trattamenti devono essere
soppesati gli uni con gli altri e con le necessità del
paziente. Il tuo dottore o il direttore della clinica della MDA possono
aiutarti a determinare quali siano i trattamenti
più
appropriati per te.
Gli inibitori della colinesterasi
Questi farmaci, conosciuti anche come anticolinesterasi,
sono stati usati nella MG fin dall'inizio degli
anni '90,
e possono produrre sollievo dai sintomi entro minuti. Uno dei più usati è
la
piridostigmina (Mestinon).
Gli inibitori della colinesterasi innalzano il
livello della ACh non
solamente alla giunzione neuromuscolare, ma anche nel sistema nervoso autonomo (il quale
controlla le funzioni corporee involontarie).
Talvolta i farmaci possono causare diarrea,
crampi addominali e/o eccessiva salivazione. Per minimizzare questi effetti collaterali, il tuo medico potrebbe
diminuire la dose degli inibitori della colinesterasi o
prescrivere atropina, la quale blocca i recettori della ACh sulle cellule nervose.
In rari casi, gli inibitori della
colinesterasi si sono dimostrati sufficienti per
la gestione della MG, ma la maggior parte delle
persone richiede anche l'immunosoppressione — un trattamento
per tenere sotto controllo le azioni del sistema immunitario.
I farmaci immunosoppressori
I
corticosteroidi. Questi farmaci (i quali
comprendono il prednisone ed il prednisolone) riproducono le azioni dell'ormone corticosteroide,
che viene prodotto dalla corteccia (strato esterno)
della ghiandola surrenale. Essi hanno ampi
effetti anti-immunitari e
anti-infiammatori, e ciò fa di loro dei potenti
mezzi di
trattamento per la MG.
Essi non sono ad azione così rapida come
gli inibitori della colinesterasi, ma sono più rapidi
di altri immunosoppressori, che producono un
miglioramento in settimane o mesi. Essi sono anche
relativamente poco costosi.
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Vari trattamenti farmacologici sono efficaci
nel recuperare la forza nella MG, ma
quando se ne prende in considerazione il
loro uso se ne devono discutere gli effetti collaterali.
A questo donna hanno fatto bene i
derivati del ciclofosfamide.
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Uno svantaggio dei corticosteroidi è che essi possono provocare molti effetti collaterali — alcuni di loro
potenzialmente seri — compresa l'osteoporosi
(l'indebolimento delle ossa), sbalzi di umore,
problemi gastrointestinali, aumento di peso, alta
pressione sanguigna, cataratte e stentata crescita (nei
bambini). Per molte persone, questi effetti collaterali possono essere gestiti con altre terapie; per esempio,
il farmaco bifosfonato può venire usato per prevenire
l'osteoporosi.
Per altri, i corticosteroidi vengono usati come
difesa di prima linea contro la MG, e vengono poi gradualmente eliminati, e integrati o sostituiti con
immunosoppressori ad
azione più lenta che hanno minori effetti collaterali. La maggior parte di questi altri farmaci
sono stati
sviluppati per prevenire il rigetto degli organi
trapiantati, ma sono subito stati adottati per
il loro uso contro la MG e le altre malattie autoimmunitarie.
L'azatiopirina (Imuran). Questo è
stato il
primo degli immunosoppressori non-steroidei ad
essere usato diffusamente contro la MG, negli
anni '70a. Esso agisce
più lentamente dei corticosteroidi, produce un
miglioramento dopo tre o sei mesi, e solitamente
ha pochi effetti collaterali. Talvolta, comunque, può produrre seri effetti collaterali, compresi
l'infiammazione del pancreas, tossicità epatica,
soppressione del midollo osseo e un probabile aumento
del rischio di cancro.
Il micofenilato mofetile (CellCept).
CellCept è un immunosoppressore relativamente nuovo,
ma da quando c'è ha mostrato promettenti risultati contro
la MG nelle sperimentazioni cliniche. In due piccole sperimentazioni cliniche
completate nel 2001, circa il 65 percento dei
pazienti con la MG
hanno avuto degli aumenti nella loro forza o una
ridotta necessità del prednisone dopo aver
assunto il
CellCept per diversi mesi.
Analisi più recenti hanno mostrato che alcune
persone hanno avuto bisogno di più tempo per
rispondere al farmaco, ma
che quasi il 75 percento ha mostrato un qualche
miglioramento, con un qualche effetto
collaterale relativamente
non serio come disturbi di stomaco,
sintomi di tipo influenzali, eruzione e tremore.
La ciclosporina (Neoral, Sandimmune). Questo
è un trattamento utile, e ad azione relativamente rapida per
la MG, ma essa può avere effetti collaterali compresi
un aumento della pressione sanguigna, anormalità
nella funzione renale, indesiderati peli corporei e disturbi di stomaco.
Il ciclofosfamide (Cytoxan, Neosar).
Questo farmaco è considerato efficace contro la MG, ma
poiché ha molti effetti collaterali potenzialmente seri,
il suo uso viene spesso riservato solamente per
quando gli
altri farmaci si rivelano inefficaci.
La timectomia
La timectomia — la rimozione
chirurgica del
timo — è raccomandata per il timoma e per
la maggior parte dei casi di MG generalizzata. Essa
viene creduta essere la sola terapia capace di produrre
una remissione della MG a lungo termine,
senza l'uso di farmaci, ma la maggior parte dei dati riguardanti
il suo uso provengono da studi di casi piuttosto che
dalle sperimentazioni cliniche.
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Molti pazienti con la MG, compresa l'attrice televisiva
Suzanne Rogers, hanno avuto la remissione con
la timectomia, combinata con i farmaci. |
Si è stimato che la timectomia produca
la remissione della MG in circa il 30 percento delle persone.
Si sa anche che aumenta la forza o riduce la necessità
di
farmaci in un ulteriore 50 percento. Questi
miglioramenti possono manifestarsi dopo numerosi mesi
o numerosi
anni dopo l'intervento chirurgico.
La timectomia ha solitamente
risultati più favorevoli nelle persone con meno
di 60 anni e all'inizio del decorso della malattia. Poiché il timo
è necessario per lo sviluppo del sistema immunitario, la maggior parte dei dottori preferisce non
effettuare l'intervento su bambini prepubescenti.
La
plasmaferesi e le immunoglobuline intravenose
(IVIG)
Nella plasmaferesi, conosciuta anche come
scambio del plasma, si usa una linea endovenosa
per rimuovere gli anticorpi dal sangue. La terapia IVIg è essenzialmente una iniezione
di anticorpi
non specifici (immunoglobuline) che si pensa
funzionino abbassando la produzione di propri
anticorpi da parte del sistema immunitario, un
pò come un termostato dice ad un fornelletto di
non produrre più aria calda.
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La
plasmaferesi era stata sviluppata dagli scienziati della MDA nei
tardi anni '70a per fornire
sollievo dalla MG. Il processo rimuove gli
anticorpi dal sangue e può essere fatto ripetutamente. |
Questi trattamenti portano ad
un rapido sollievo dalla MG, ma ad di breve
durata e vengono per la maggior parte dei
casi, usati
fino a quando altri farmaci iniziano a fare effetto, prima
di un intervento
chirurgico o per una crisi miastenica. Comunque, alcune
persone si sottopongono a regolari plasmaferesi o IVIg
come integrazione ai farmaci immunosoppressori.
COME
VIENE DIAGNOSTICATA LA MG?
La debolezza e l'affaticamento sono comuni nella
generalità della
popolazione, ma il grado e modello di questi sintomi — particolarmente diplopia,
la ptosi e altri
segni di debolezza nei muscoli degli occhi —
metteranno in allerta il neurologo sulla
possibilità di una MG.
E' probabile che il neurologo faccia molte domande
e conduca un esame fisico per determinare
l'estensione della debolezza. Per cercare le prove
dell'aumento della debolezza seguente all'esercizio,
potrebbero chiedere al paziente di guardare in alto senza ammiccamenti per uno o due minuti,
di tenere le braccia
distese il più a lungo possibile o di salire
alcuni scalini.
Se l'esame fisico è coerenti
con la MG, il neurologo solitamente ordina un esame del sangue
progettato per rintracciare gli anticorpi ai recettori della ACh. (Fra
poco dovrebbe essere disponibile un esame del sangue per
gli anticorpi MuSK.) Un risultato positivo
all'esame conferma la diagnosi della MG.
Se gli esami del sangue sono negativi, il passo successivo
è solitamente l'esaminazione elettrodiagnostica, nella quale
si usano degli elettrodi per misurare i segnali elettrici
nei muscoli. La superficie degli elettrodi
(simili a quelli che si usano negli elettrocardiogrammi)
invia una piccola scossa ad un nervo nel braccio,
nella gamba
o della faccia, mentre la superficie di
altri elettrodi registra
le risposte nei muscoli. Nella MG, la risposta
dei muscoli alla stimolazione nervosa ripetuta declina
rapidamente.
In aggiunta o al posto della elettrodiagnosi,
il neurologo potrebbero provare con una
iniezione endovenosa di edrofonio (Tensilon),
un inibitore della colinesterasi
ad azione rapida. Un aumento
temporaneo della forza dopo questo
"esame con il Tensilon" è coerente
sia con la MG che con la CMS.
Se la diagnosi di MG è confermata,
verranno usati una scansione CT,
i raggi X del torace o le imaging a risonanza magnetica (MRI) per esaminare il timo e
cercare le
prove di un timoma.
Si possono effettuare ulteriori esami
per la ricerca della
LEMS o della
CMS.
Leggi la
Parte II sulle domande e risposte
La realtà della
miastenia grave
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