Trattamenti delle PM e DM |
Farmaco o trattamento
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Cosa fanno |
Commenti |
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corticosteroidi
prednisone in pillole
(Deltasone);
metilprednisolone
succinato di sodio
intravenoso
(Solu-Medrol) |
Diminuiscono l'infiammazione e
la
risposta immunitaria interferendo con
il processamento degli antigeni e con
l'inizio della produzione delle cellule T e
delle cellule B e della successiva proliferazione
delle cellule B e delle cellule T.
Queste cellule sono prodotte dal sistema immunitario nelle malattie autoimmunitarie come
la PM e
la DM. |
Possono essere presi per bocca
come
prednisone e sostanze correlate; disponibili
anche per uso intravenoso.
Molti gli effetti collaterali con una terapia a lungo termine ad alte dosi, come un aumento di peso
e ridistribuzione del grasso alla faccia,
all'addome
ed alla parte superiore della schiena; assottigliamento della cute;
suscettibilità alle infezioni; perdita di consistenza delle ossa;
danneggiamento muscolare; cataratte;
aumento della pressione negli occhi (glaucoma);
disturbi psicologici; aumento della pressione sanguigna; aumento
dello zucchero nel sangue; rallentamento della crescita
nei bambini. |
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azatioprina
(Imuran) |
Interferisce con
la
proliferazione delle cellule B e delle cellule T. |
Può sopprimere la produzione di numerosi tipi di cellule del sangue,
perciò il conteggio delle cellule deve essere monitorato; incrementa il rischio di
cancro. |
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metotressato
(Rheumatrex, Folex, Mexate) |
Interferisce con
la
proliferazione delle cellule B e delle cellule T. |
Può causare il danneggiamento del fegato;
si usava in dosi più alte per trattare il cancro. |
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ciclosporina
(Neoral, Sandimmune) |
Mantiene il livello delle cellule T
stimolando la produzione di un quantitativo
maggiore di cellule T e
di cellule B (“contro corrente” rispetto le
azioni della azatioprina e del
metotressato). |
Non colpisce la produzione
di cellule diverse dalle cellule T e dalle cellule B; può causare danneggiamento renale, infezioni, alta pressione sanguigna, tremore ed eccessiva crescita pilifera.
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ciclofosfamide
(Cytoxan) |
Interferisce con la
proliferazione e l'attività delle cellule B e
delle
cellule T. |
Usato anche nel cancro;
tossico per molti tipi di cellule, compresi
quelli del sangue e vescica; può causare
sterilità in entrambi sessi. |
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micofenolato
mofetile
(CellCept) |
Interferisce con la
proliferazione delle cellule B e delle cellule T. |
Può causare diarrea,
vomito, infezioni (particolarmente con
citomegalovirus); incrementa il rischio di cancro,
specialmente linfomi; causa deplezione di
alcuni tipi di cellule del sangue. |
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tacrolimo
(Prograf, vecchio nome FK506) |
Mantiene
il quantitativo delle cellule T
stimolando la produzione di altre cellule T e
cellule B (“contro corrente” rispetto
all'azione della azatioprina e del
metotressato). |
Può danneggiare i reni; può causare cefalee, tremori e difficoltà nel dormire; diarrea, nausea e vomito;
alta pressione sanguigna, alti livelli di zucchero nel sangue e alti livelli di potassio nel sangue; incrementa il rischio di
infezioni e linfomi.
L'eliminazione del farmaco viene
ostacolata dal succo di
pompelmo; il suo potenziale di danneggiamento renale
viene aumentato da alcuni
farmaci antiinfiammatori. |
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idrossiclorochina solfato
(Plaquenil) |
Il suo meccanismo non è
stato ancora compreso;
viene usato nell'artrite, nel lupus e nella malaria; può essere usato per ridurre
il dosaggio degli steroidi nella miosite,
particolarmente nei bambini. |
Può trattare i sintomi muscolari
e le eruzione dermatomiositiche.
Può causare il danneggiamento delle retine o
delle cornee degli occhi; sono necessari regolari esami degli occhi. |
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infusione
di un misto di
immunoglobuline; IVIg
(Gammar, Gammagard, Sandoglobulin,
altri) |
Ha complesse azioni sul
sistema immunitario, come il fornire
anticorpi contro gli anticorpi propri del paziente;
interferendo con le reazioni del sistema immunitario
alle cellule
marcate con anticorpi; interferendo con le
sostanze chimiche rilasciate dal sistema
immunitario e trasportate dal sangue; interferendo con
l'attivazione e la maturazione delle cellule T e
delle cellule B. |
Non colpisce la produzione
di cellule diverse dalle cellule T e dalle cellule B; può causare danneggiamento renale, infezioni, alta pressione sanguigna, tremore e eccessiva crescita pilifera.
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plasmaferesi |
Rimuove dal sangue gli
anticorpi e le proteine prodotti dal sistema
immunitario e restituisce al paziente il
sangue “ripulito”. |
Usata molto raramente
nella miosite: fin dal 1992 gli studi dimostrarono che non era
più efficace del placebo; alcuni pensano che
sia utile se usata in combinazione con
i farmaci immunosoppressori. |