RICERCHE DELLA MDA PER TRATTAMENTI E CURE
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Tre degli scienziati della MDA in prima linea nella ricerca sulla FA, sono Grazia Isaya alla Mayo
Clinic in Rochester, Minn. (in alto a sinistra);
Kenneth Fischbeck al National Institute of Neurologic Disorders e
Stroke in Bethesda, Md. (in basso a sinistra); e
Massimo Pandolfo alla Université Libre
de Bruxelles in Brussels, Belgium
(sopra). |
Nel 1988 gli scienziati finanziati dalla MDA collegarono
l'atassia
di Friedreich al cromosoma 9, e nel 1996 essi identificarono
la mutazione causante la FA nel gene fratassina. L'anno successivo, essi
condivisero un esame genetico per la FA.
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novità dalla ricerca. |
Accanto a questo importante avanzamento
nella diagnosi
e nella esaminazione dei portatori, la scoperta
della mutazione della fratassina ha aperto le porte a numerosi
potenziali trattamenti per la FA.
Il gene fratassina era sconosciuto fino a
quando non venne identificato come il causa sottostante la FA. Fin dal allora, molta ricerca
si è focalizzata sulla
determinazione delle normali funzioni della
proteina
fratassina nello sforzo di trovare il modo
di compensare il suo accorciamento nella FA.
Un importante passo avanti ci fu quando gli scienziati finanziati dalla MDA scoprirono che
un organismo
unicellulare, il lievito di birra, ha
una sua propria versione della fratassina.
Il lievito
di birra ha una lunga storia nella ricerca genetica, e quando gli scienziati eliminarono il gene
per la fratassina nelle cellule del lievito, essi
scoprirono che
i mitocondri delle cellule accumulavano ferro e venivano
danneggiati dallo stress ossidativo. E'
stato provato che le cellule delle persone con
la FA hanno difetti simili.
Questi studi portarono ai lavori di base per
l'esaminazione degli antiossidanti — come l'idebenone,
il coQ10
e la vitamina E — prima in esperimenti di laboratorio
su cellule mancanti della fratassina, e
poi nelle sperimentazioni cliniche coinvolgenti persone con
la FA.
Dato che nella FA si ha accumulo di ferro,
gli scienziati finanziati dalla MDA stanno anche investigando
la possibilità di trattare la FA con dei chelanti
del ferro — farmaci che catturano il ferro e
trasportano nel corpo per essere escreto.
Nel mentre, la ricerca finanziata dalla MDA sta portando ad esami più efficienti
per queste potenziali
trattamenti. Nel 2001, degli scienziati riportarono
che essi avevano sviluppato un modello di topo della FA
che può essere usato per determinare
velocemente quali
trattamenti dovrebbero essere seguiti nelle sperimentazioni cliniche. E dei ricercatori stanno sviluppando migliori i modi di monitorare
lo stress ossidativo, come pure la funzione muscolare e cardiaca nelle persone con
la FA, il che renderà più facile interpretare
i risultati della sperimentazione clinica.
Mentre gli scienziati finanziati dalla MDA stanno sperando che
gli antiossidanti ed i ferro chelanti rallenteranno il decorso della FA, ci sono anche sforzi
per
raggiungere una correzione della FA a lungo
termine usando
la terapia genetica. In un passo verso
il traguardo,
essi hanno trovato che l'espansione
delle ripetizioni
sottostante la FA causa il ripiegamento del
DNA per la fratassina in una sagoma anormale, che inibisce
la produzione della proteina fratassina. Sebbene
ci vorranno molti anni prima che la terapia genetica
può essere sperimentata su esseri umani,
gli esperimenti di laboratorio hanno mostrato che è possibile progettare
dei frammenti corti di DNA che prevengano
l'anormale ripiegamento del DNA per la fratassina e aumentino
la sua capacità di produzione della proteina fratassina.
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