Fondazione FONAMA | fonama@fonama.org | Tel. 335250742 | |
Traduzioni a cura di Natale Marzari Dopo 41 anni e 5 mesi, nel maggio 2006 la magistratura di Trento ha riconosciuto l'esistenza e la gravità di quella malattia rara che nessuna altra istituzione o persona singola della provincia di Trento ancora mi riconosce, e per negare la quale ancora mi perseguita. Natale Marzari |
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Molte della nostre conoscenze sul trasporto degli elettroni nei
mitocondri e nei cloroplasti provengono dalle registrazioni con elettrodo
dell'ossigeno. Il tenore in ossigeno in una camera sigillata di
incubazione è
controllato continuamente, e si possono osservare gli effetti di varie aggiunte
fatte nella camera. Qui sotto c'è una sezione trasversale di un apparecchio tipico:
La sezione superiore trasparente e termostatata, contiene l'alloggiamento
del campione ed è fissata al complesso
inferiore dell'elettrodo con un anello di chiusura. Una membrana sottile di
teflon
è bloccata fra le due sezioni e
separa il mezzo isotonico di incubazione dall'elettrolita forte
KCl nello scompartimento dell'elettrodo. Un tappo registrabile
sigilla l'alloggiamento di
incubazione e per bloccare i gas della camera che si formano durante gli esperimenti. Il piccolo foro nel centro del tappo consente l'espulsione
delle bolle
di aria e permette che piccoli volumi dei reagenti siano
aggiunti con una siringa al microlitro. Il contenuto dell'alloggiamento è
mescolato continuamente con una
pulce magnetica.
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Una piccola tensione di polarizzazione (ca. 0.6 volt) sono applicati fra l'anodo
d'argento (+) ed il catodo del
platino (-). L'ossigeno si diffonde attraverso la membrana di teflon ed è ridotto
ad acqua al catodo di platino:
O2 + 4H+ + 4e-1
= 2H2O
Il circuito è completato all'anodo d'argento, il quale è lentamente corroso dall'elettrolita KCl: Ag + Cl- = Ag Cl + e-1 La corrente risultante è proporzionale al tenore in ossigeno
nell'alloggiamento del campione. Questo segnale può essere amplificato e
registrato. |
L'intero processo dipende completamente dal rifornimento di ossigeno. Il tasso
di diffusione dell'ossigeno al catodo (e quindi la
corrente) dipende dal tenore in ossigeno nell'alloggiamento principale
di incubazione. Inoltre dipende da parecchi altri fattori: temperatura, spessore
e permeabilità della membrana, viscosità del campione e velocità di mescolatura.
Contrariamente agli elettrodi di pH che misurano una posizione di
equilibrio, gli elettrodi dell'ossigeno misurano la velocità di un processo
fisico-chimico che è lontano da equilibrio. gli elettrodi di pH hanno una
risposta termodinamica intrinseca che è
relativamente insensibile alla composizione nel campione ed in
temperatura, ma non c'è calibratura intrinseca per un elettrodo dell'ossigeno -
a
intervalli normali, o se lo strumento è smontato, deve ri-calibrato contro un
campione conosciuto, solitamente aria. È particolarmente importante controllare
la temperatura.
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