Livelli di intelligenza
- Germinazione di seme o di gemma
= la capacità di dare inizio all'accrescimento
cellulare non appena si sviluppino le condizioni di temperatura e di
umidità favorevoli, viene iniziata dalla possibilità di iniziare le
reazioni chimiche cellulari grazie alla presenza di acqua allo stato
liquido;
- Tropismo =
la capacità di indirizzare la parte germinale verso la fonte di
energia chimica o fotonica, viene realizzato da ormoni che regolano
la turgidità cellulare. Nelle radici esiste il fenomeno
dell'accrescimento in direzione della gravità o della fonte di
sostanze utili o dell'umidità, non si tratta di tropismo ma solo
della maggiore crescita della parte radicale più favorita
dall'ambiente o dai funghi simbionti, regolati a loro volta dalle
condizioni dell'ambiente. Non richiede la presenza di un sistema
nervoso, ne di una forma di memoria;
- Inglobamento = capacità di
modificare la forma della cellula per incorporare sostanze o altri
organismi. Richiede la presenza di una struttura scheletrica esterna
alla cellula e tipica delle cellule vegetali, o interna alla cellula
e tipica delle cellule animali e di fibrille per modificare la forma
di parte o di tutta la cellula al fine di incorporare il materiale
esterno. Avviene sia nelle cellule vegetali che nelle cellule
animali e viene avviato da segnali chimici delle sostanze da
inglobare;
- Movimento
= capacità di spostarsi in direzione delle condizioni più
favorevoli. Nelle cellule vegetali che sono caratterizzate da uno
scheletro esterno esso avviene per mezzo di flagelli esterni che con
movimento rotatorio ed ondulatorio spingono la cellula. Nelle
cellule animali che sono caratterizzate da uno scheletro interno e
di micro fibrille il movimento, questo può avvenire tramite
organelli dedicati, o con lo spostamento del citoplasma ed il
successivo riassestamento in una posizione diversa nella direzione
da effettuare. Il movimento viene provocato dal diverso gradiente
chimico fra i diversi lati della cellula, e questo a sua volta è la
conseguenza di caratteristiche ambientali, chimiche, di temperatura,
o di luminosità, o di un misto di queste.
- Percezione
= la capacità di rilevare le condizioni
esterne tramite organelli dedicati che funzionano come organi di
senso per percepire la presenza di sostanze utili, della temperatura
o della luce e di far iniziare e guidare il movimento nella
direzione opportuna.
- Scelta = la capacità di
inglobare o meno, o di muoversi o meno verso un ambiente favorevole
in presenza di altre caratteristiche non favorevoli, come una
temperatura troppo alta o troppo bassa, o un livello di salinità non
favorevole. La scelta può avvenire perché altre caratteristiche
ambientali impediscono il movimento o il portare a termine l'azione
o perché si sono formati degli organelli interni che possono
bloccare l'azione in presenza di specifiche condizioni sfavorevoli.
- Memoria =
la capacità da parte delle strutture dedicate alla percezione di
modificarsi in presenza di condizioni non favorevoli o nocive, di
conservare queste modifiche e di
entrare in funzione al primo inizio del verificarsi della medesima
condizione bloccando l'azione della cellula o dell'organismo
pluricellulare di cui fanno parte.
- Regolazione
= la capacità di modificare il decorso di una o più azioni della
cellula o dell' organismo a seconda del modificarsi delle condizioni
esterne o delle necessità interne. Essa viene effettuata per osmosi
negli organismi più semplici, tramite sostanze più o meno dedicate
che chiamiamo ormoni negli organismi più complessi animali e
vegetali, e tramite segnali elettrochimici negli animali.
- Ricordo =
negli organismi animali la maggior parte dei messaggi veloci
nell'organismo sono di natura elettrochimica, e nel corso
dell'evoluzione si sono specializzate delle cellule per trasmettere
segnali, per smistare segnali, per confrontare segnali, delle
cellule per confrontare i segnali presenti con una media dei segnali
percepiti fino ad allora, e si sono sviluppate anche delle cellule
per confrontare i segnali percepiti con delle situazioni campione
che esse mantengono "presenti" e che costituiscono un modello per far
partire dei segnali di risposta di azione o di rifiuto dell'azione
stessa. Queste cellule le chiamiamo cellule della memoria e da
queste cellule partono le risposte automatiche a situazioni di
pericolo o di piacere.
- Risposta automatica
= La quantità di condizioni che un organismo si trova ad affrontare
in ogni istante è così elevata che solo smistandola a strutture
dedicate è possibile farvi fronte in tempo utile. La presenza di
strutture automatiche ci permette di gestire il presente in modo
spesso sufficiente, ognuno di noi delega a queste strutture
l'esecuzione di compiti anche complessi, per esempio: quando
guidiamo in una strada che percorriamo frequentemente, ci può
capitare di accorgerci di aver percorso un lungo tratto senza
ricordarci di averlo fatto, in questo caso hanno guidato i nostri
sistemi autonomi e noi nel frattempo pensavamo ad altro.
- Apprendimento
= Le strutture automatiche si comportano come i nostri muscoli, che
quando siamo piccoli o anche da grandi devono prima imparare ad
eseguire un movimento, poi ad eseguirlo bene e poi ad eseguirlo
senza sforzo. Anche le nostre strutture automatiche devono imparare
cosa sia o come si faccia una cosa, poi come si possa valutarla
rapidamente e quindi come si possa valutarla meglio e più
sicuramente. Quando siamo in grado di capire bene una situazione
nell'ambito delle nostre conoscenze, allora abbiamo imparato.
- Valutazione
= le situazioni che noi abbiamo già sperimentato e che si presentano
in maniera identica non comportano valutazione. Ma quelle che
richiedono più tipi di conoscenze per essere comprese richiedono la
nostra attenzione. Ecco quindi l'interazione fra la capacità della
persona o del gruppo di valutare situazioni diverse sotto diversi
punti di vista, la quantità di conoscenze della persona o del
gruppo, i diversi interessi della persona o del gruppo, la diversità
di percezione degli interessi immediati dagli interessi a lungo
termine ed infine il peso dei pregiudizi culturali sulla capacità di
valutazione della persona e del gruppo.
- Decisione
= La capacità di prendere in considerazione il più ampio numero di
elementi conosciuti, di dare a loro un peso che corrisponda al loro
peso reale, di capire se ci sono elementi che possano non essere
stati prima presi in considerazione, di valutare l'azione della
propria decisione su un piano statistico e di confrontarla con il
peso statistico delle decisioni altrui.
- Novità =
la capacità di valutare delle situazioni che non fanno parte della
persona o del gruppo e di vederne e guidarne la sua introduzione.
- Progettualità
= la capacità di valutare delle situazioni che si potrebbero
presentare o che varrebbe la pena di provare.
- Proiezione
= la capacità di immaginare più tipi di sviluppo di meccanismi in
corso.
Trento 21 febbraio 20101
Natale Marzari |