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Traduzioni a cura di Natale Marzari

Dopo 41 anni e 5 mesi, nel maggio 2006 la magistratura di Trento ha riconosciuto l'esistenza  e  la gravità di quella malattia rara che nessuna altra istituzione o persona singola della provincia di Trento ancora mi riconosce, e per negare la quale ancora mi perseguita.    Natale Marzari

 Articolo di Valentina Murelli pubblicato su Le Scienze di ottobre 2005

                      Mitocondri con sorpresa.

    Scoperto un loro ruolo nella risposta immunitaria contro le infezioni.

 

Nuovo ruolo da protagonisti per i mitocondri: questi organelli finora conosciuti "solo" per la produzione di energia cellulare e la partecipazione ai meccanismi di un particolare tipo di morte cellulare, si sono rivelati anche coinvolti nella risposta immunitaria contro le infezioni. L'inaspettata scoperta viene da un gruppo di ricercatori dell'Università di Dallas, che l'hanno comunicata sulla rivista "cell".

"Quando un virus a RNA come quello del raffreddore o della SARS entra in una cellula - spiega Zhijian chien, uno degli autori - viene riconosciuto e legato da una proteina chiamata RIG-1. Questa attiva una cascata di reazioni biochimiche, per la verità non ancora del tutto note, che culminano nella produzione di interferoni, una classe di  molecole che inibiscono la replicazione del virus. Nel nostro laboratorio stavamo proprio cercando di individuare nuove proteine coinvolte in  questo complesso di reazioni. Alla fine, ne abbiamo trovata una che corrispondeva ai requisiti richiesti: con grande sorpresa, abbiamo poi scoperto che è localizzata nella membrana dei mitocondri. Per questo l'abbiamo chiamata proteina mitocondriale di segnalazione antivirale (MASV)".

L'attività antivirale di MASV è risultata inequivocabile: mentre le cellule alterate in modo da non poterla produrre hanno mostrato estrema sensibilità alle infezioni, quelle in cui era stata indotta una sua sovrapproduzione sono apparse molto resistenti. Le variazioni individuali nei livelli della proteina potrebbero quindi spiegare la diversa suscettibilità di ognuno di noi all'attacco da parte dei virus.

Ma perché proprio nei mitocondri? Secondo chien, potrebbe trattarsi di una posizione strategica. "In genere i virus si replicano proprio in prossimità di questi o altri organuli cellulari. Stando sui mitocondri, MASV potrebbe quindi agire come sensore in grado di individuare subito la presenza di un virus in replicazione, innescando di conseguenza la cascata di eventi che portano alla sintesi di interferoni".

Ma c'è di più. In base ai dati preliminari ottenuti, MASV potrebbe anche essere coinvolta in una delle due attività tipiche dei mitocondri: l'apoptosi, la morte cellulare programmata che viene innescata quando la cellula ha subito danni molto gravi (per esempio alla sequenza di DNA) e c'è il rischio che, sopravvivendo, si comporti in modo anomalo.

In particolare, al contrario di altri meccanismi che provocano l'apoptosi in cellule infettate per evitare che l'infezione si diffonda, MASV sembra proteggerle, dando loro modo di attivare una potente risposta immunitaria. "La partecipazione di MASV sia alla difesa immunitaria sia all'apoptosi - sostiene chien - potrebbe significare che i mitocondri rivestono un ruolo centrale nell'integrare i segnali di sofferenza cellulare di diversa origine e nel decidere come rispondere a questi segnali."

 

 

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