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Dopo 41 anni e 5 mesi, nel maggio 2006 la magistratura di Trento ha riconosciuto l'esistenza e la gravità di quella malattia rara che nessuna altra istituzione o persona singola della provincia di Trento ancora mi riconosce, e per negare la quale mi perseguita.
 Natale Marzari
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QUEST Volume 7, Numero 5, Ottobre 2000

SONNIFERI:   Fatti e finzione

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Il sistema-porta GABA


La sostanza prodotta dal cervello chiamata GABA apre i canali del cloruro, acquietando così l'attività del cervello e permettendo il sonno. Le BDZ agiscono in modo sicuro con il GABA per aumentare il sonno, ma i barbiturati possono imitare il GABA ad un livello tossico.

Abbiamo usato per secoli pozioni e pillole per recuperare sonno - a volte efficacemente, a volte disastrosamente. Molta gente  "prenderebbe qualcosa" piuttosto che affrontare un problema complesso, fisico o psicologico. Pochi, tuttavia, hanno un'idea di come funzionano i sonniferi o quali possano essere i pericoli nascosti in qualunque circostanza, e tanto più nella situazione specifica come una malattia neuromuscolare. Alcuni di questi - persino i rimedi che non necessitano di prescrizione e con nomi familiari ed accattivanti - possono essere pericolosi per coloro che hanno compromessa la funzione respiratoria. Persino i sussidi al sonno prescritti dai medici devono essere usati con attenzione di fronte a muscoli respiratori indeboliti.

 

Antistaminici

Probabilmente il tipo più comune di farmaco per dormire è quello che si trova in quasi tutti i farmaci da banco - gli antistaminici. La volta prossima che entri in una farmacia o in un supermercato, cerca lo scaffale per i sussidi per il sonno e leggi gli ingredienti sulla confezione. Quasi tutti - come il Simply Sleep, l'Unisom SleepGels, lo Sleepinal, il Sominex ed il Nytol - contengono difenidramina; alcuni, come l'Unisom lo SleepTabs, contengono dossilamina. Questi sono conosciuti come antistaminici sedativi (se hai mai preso il Benadryl, un nome commerciale per la difenidramina, per le allergie, probabilmente sai quanto sia sonno inducente.)

Gli antistaminici agiscono contro l'istamina una sostanza chimica del sistema nervoso centrale, ed alcuni, come la difenidramina, possono avere un certo grado di effetto sedante. La sedazione, tuttavia, non è l'equivalente di buon sonno, secondo l'esperto del sonno Karl Doghramji, e la qualità di sonno che ne deriva prendendoli può essere di bassa qualità. Fra i loro effetti secondari più seri per le persone con disturbi neuromusculari c'è la loro tendenza ad asciugare le secrezioni delle vie respiratorie, rendendo più difficile la loro espulsione con la tosse e aumentando la probabilità di tappare i bronchioli (tubi di respirazione) nei polmoni.

Il farmacologo Merrill Mitler dice che la maggior parte dei dati relativi al sonno su questi farmaci sono basati sui questionari ai pazienti, una fonte di informazione non fidata confrontata agli studi placebo-controllati. Mitler dice che per il trattamento dell'insonnia  non si può giustificare l'uso degli antistaminici al posto dei prescritti farmaci per dormire.

 

Le benzodiazepine

Questi appartengono alla famiglia del valium e rappresentano la prima opzione nella prescrizione di farmaci per dormire sin dagli anni 70. (Il valium in sè, anche se è un buon rilassante dei muscoli e limitatore dell'ansia, non è realmente un buon aiuto per dormire e solitamente non si prescrive a questo fine.) Alcuni esperti ritengono che le benzodiazepine (BDZ) abbiano acquistato immeritatamente una cattiva reputazione. Attualmente, dice Mitler, questi farmaci sono "di gran lunga i farmaci più sicuri che abbiamo a disposizione per promuovere il sonno". Gli esempi sono il temazepam (Restoril), l'estazolam (ProSom), il flurazepam (Dalmane) ed il  triazolam (Halcion).

Naturalmente, non c'è nessun farmaco che sia completamente sicuro, e nessun farmaco dovrebbe essere preso per più di alcune settimane senza una supervisione molto minuziosa. Possono avere effetti secondari molto seri (fino al coma ed alla morte) se in combinazione con alcool o altre droghe, ed i loro effetti sul funzionamento respiratorio possono rappresentare un pericolo reale nelle persone con debolezza respiratoria seria (per esempio, nella SLA) o nel ridotto controllo cerebrale sulle respirazioni (per esempio, nella distrofia miotonica - MMD).

Le BDZ sono fra le molte sostanze promuoventi il sonno quelle che operano su una struttura molecolare nel cervello conosciuta come il complesso del canale del cloruro - recettore GABA, o semplicemente il sistema della porta GABA.

Quando la sostanza chimica GABA del sistema nervoso centrale si aggancia "ad un sito di aggancio" specifico su una di queste strutture, permette che il canale del cloruro al centro si apra temporaneamente e che permetta al cloruro di attraversarlo. Questo flusso di cloruro mantiene la cellula in stato di inattività e, quando questo avviene per molte cellule, il sistema nervoso viene acquietato tramite questa azione.

Le benzodiazepine non possono fare niente da sole - cioè, senza il GABA - ed è per questo che sono considerate relativamente sicuri. Sembrano rendere più probabile che una molecola di GABA apra il canale del cloruro, ma non possono aprire il canale del cloruro da sole. Di conseguenza, la loro azione è limitata da quanto GABA naturale sia disponibile. Tutta questa sicurezza è, naturalmente, annullata in presenza di un altro farmaco o droga che alteri queste circostanze.

Nelle persone con debolezza respiratoria, questi farmaci dovrebbero essere usati prudentemente, e possibilmente soltanto in caso di ventilazione assistita.

 

Barbiturici

Questi sono i farmaci usati nei suicidi, ed hanno una meritata cattiva reputazione come farmaci di cui si abusa. Sono proprio mortali in associazione con alcool e possono trasformarsi facilmente in dosi eccessive se associati con una BDZ. Esempi di barbiturici sono il luminal (Luminal, Solfoton) ed il secobarbital (Seconal).

Oggi, non si prescrivono quasi mai come sussidi per il sonno, anche se vengono usati per altri fini (come il controllo dell'epilessia e nell'anestesia). E' improbabile ottenere una prescrizione per un sonnifero barbiturico in pillole, ma è bene conoscere che cosa sono questi nel caso si dovesse assumerlo per un altro motivo, come nella pre-anestesia (particolarmente se stai già prendendo un aiuto per il sonno), e per capire la differenza fra i questi ed i farmaci più nuovi.

Contrariamente alle benzodiazepine, i barbiturici possono aumentare non soltanto le azioni del GABA ma possono anche imitare il GABA stesso. Quando imitano il GABA, possono aprire il canale del cloruro nel sistema porta senza alcun aiuto da questa sostanza naturale, così la loro azione e la loro tossicità non sono limitate da quanto GABA sia disponibile. La loro azione di calmante - in tutti i sensi, fino al coma ed alla morte - è limitata soltanto dal loro dosaggio.

Se sono uniti ad una BDZ (per esempio, nella pre-anestesia), possono essere mortali, particolarmente in coloro che hanno un problema respiratorio.

 

Integratori alimentari

In questi anni gli integratori alimentari non sono stati per nulla regolamentati federalmente, così non possiamo sapere che cosa fanno o persino che cosa stai ottenendo quando ne compri uno. Uno di loro, la radice di valeriana, presente in Alluna ed in altre preparazioni, sembra agire sul sistema porta del GABA, secondo gli studi sui ratti. La melatonina può contribuire a regolare l'orologio biologico e probabilmente aiuta la maggior parte delle persone quando hanno problemi di sonno dovuti al lavoro a turno, cambio di fuso orario ed altre sregolazioni "degli orari".

Per concludere, un bicchiere di latte caldo preso prima di andare a letto può aiutare, o forse no, dice Doghramji. Probabilmente male non farà.

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