Trento 18 novembre 2007
UAAR o
unione atei agnostici razionalisti - imprimatur vescovile e seghe
mentali
come tutti sanno i cardini su
cui gira la nazione Italia sono sostanzialmente due e si ritrovano negli
articoli 1 e 3 della costituzione, dove il primo recita così:
L'Italia è una repubblica basata sul lavoro degli altri
ed il terzo sancisce:
Il diritto di ogni religione a non ricevere critiche o intralci al
suo operato sia sulle persone di ogni età, sesso o non ancora nate, sia
sulle proprie proprietà esentasse, sia al diritto di incamerarne altre con
la sola avvertenza di farle precedere dalla parola "libera", sia sul proprio
sistematico metodo di far emarginare chiunque dica "la REligione non è nuda,
e neanche povera".
Questo vale a maggior ragione per la religione di stato, del nostro
stato, il vaticano.
E' vero che i testi stampati sulle copie ufficiali della nostra
costituzione contengono dei refusi ed appaiono quindi diversi, ma non c'è
nessuno che segua quei refusi e tutti si attengono alle regole basi sopra
riportate.
In altri stati come per esempio in Germania si è constatato che su una
popolazione di 67 milioni di persone 20 milioni non professano alcuna
religione, ecco perché la Germania ci sopravanza in ogni senso, e che queste
persone non gradiscono il venir condizionate da organizzazioni religiose in
quelle incombenze dove viene a diminuire la piena autonomia come nella
malattia, povertà, vecchiaia, o morte e gestione dei propri resti.
L'unione degli atei tedeschi crea e gestisce in proprio delle comunità
di anziani e malati sempre inferiori alle 10 persone e tutela i loro diritti
a gestire i propri beni ed introiti e se espresso tutela il diritto a non
venire sottoposti ad accanimento terapeutico. Di fatto mentre non è
possibile per ognuno di noi evitare il proprio declino fisico e mentale, è
possibile prepararsi e preparare delle situazioni che evitino che questo si
accompagni alla disperazione.
Prepararsi a prevenire delle situazioni è poco latino, non è per nulla
tollerato dalle strutture cristiane che invece insegnano e pretendono un
totale affidamento alla provvidenza. Di chi? Ma chi osa esprimere concetti
di prevenzione viene anche incolpato di menagrameria, di iettaturismo.
L'unico comportamento tollerato è l'incoscienza totale che però viene
chiamata in un altro modo, viene chiamata "comportamento solare".
Nella prima settimana di novembre 2007 si è tenuto a Rimini l'incontro
annuale della UAAR o unione atei agnostici razionalisti, ne parlano
in televisione e ne vengo quindi a conoscenza, visito il sito:
Delusione;
Qualche breve scritto su banali principi;
Mancanza totale di visione strategica;
Ignoranza dei processi di indebolimento vitale che sono alla base del
successo di ogni imbonitore religioso;
Ignoranza dei vantaggi che le persone deboli trarrebbero dal poter
evitare i condizionamenti della cultura religiosa;
Totale mancanza di qualsiasi tipo di propositività a favore di qualcosa;
concentrazione dell'attenzione contro la reazione del tutt'uno
stato-chiesa contro azioni esemplari di membri;
Molto. Troppo. Anzi quasi esclusivamente cicaleccio segaiolo "contro"
qualcosa.
Fare qualcosa significa per tutti cozzare contro l'articolo 1 della
costituzione sopra riportato, ma fare una critica sembra pur sempre fare
qualcosa, ma cosa si può criticare se nessuno fa qualcosa? Ma per
dindirindina basta criticare le critiche degli altri. Ed ecco che tutti
hanno di che infervorarsi, anche con grande energia, ecco che nella critica
tutti si sentono realizzati.
Babe!
L'UAAR è una delle tante, una delle troppe unioni di babe!
In mancanza di altro cibo uno
può anche provare a vedere se gli riesce di inghiottire e magari digerire le
mele cotogne crude.
Provo ad assaggiare la mia mela cotogna ed il
giorno 8 novembre 2007 invio a
trento@uaar.it la seguente e-mail:
Trento 8
novembre 2007
Il dolore dovuto
alla grave malattia di cui soffro mi lascia poco tempo e poche forze,
dedico tutte le mie energie residue alla cura di un sito sulla famiglia
di malattie a cui appartiene quella che mi ha colpito, una miopatia
mitocondriale, non ero a conoscenza dell'esistenza della UAAR ed è stata
quindi una piacevole sorpresa vedere notizie sul convegno di Rimini,
tanto più perché presentato da Piergiorgio Odifreddi che conosco tramite
la rivista Le Scienze che leggo dall'ottobre 1967.
Provengo da una famiglia con feroce superstizione religiosa, una
famiglia che non riconosce l'esistenza delle malattie e che identifica
ancora oggi ogni malattia come giusta punizione divina per i peccati
commessi. E' ovvio che alla base dei miei problemi ci sia il mio mancato
pentimento ed il mio mancato ravvedimento ed è quindi loro dovere farmi
mancare ogni forma di appoggio per il mio perseverare. Hanno fatto anche
di più, hanno aumentato la confusione e lo sconcerto dei medici davanti
ad una malattia rara e di difficile diagnosi ed hanno contribuito a
formulare la facile via di fuga della diagnosi psichiatrica.
Ecco però che come è avvenuto per l'ulcera e l'elicobacteris piloris,
anche nel mio caso si scopre la causa nei mitocondri difettosi. I
mitocondri combinano gli zuccheri con l'ossigeno generando ATP che è la
sola energia di cui disponiamo per i processi vitali, quindi mitocondri
difettosi = processi vitali compromessi, sia per peccatori che per i
santi.
Ma lo si scopre con qualche decennio di ritardo, e quindi il
riconoscere la serie di diagnosi sbagliate porterebbe imbarazzo a troppe
persone e troppe istituzioni, visto che prima o dopo tutti hanno
collaborato a demonizzarmi, derubarmi dell'onore e delle cose materiali
e perseguitarmi. Molto più pratico lasciare le cose come stanno, magari
perseguitandomi con meno accanimento, così, solo quel tanto perché non
possa arrivare a credere di essere anch'io un essere umano.
Purtroppo io sono incorreggibile, e come non davo e non do retta ai
miei famigliari e non mi pento dei peccati che loro dicono io abbia
commesso, ora io non smetto di cercare di essere considerato un umano.
La vita di ogni essere vivente si basa sempre sulla relazione con
l'ambiente, io confinato a vivere in un camper, isolato accuratamente da
tutti e gravato dalla immobilità per il non funzionamento dei muscoli e
la necessità di vivere a 24°c per poter continuare a respirare posso
rapportarmi solo tramite internet. Ed ancora questo crea sconcerto, ho
realizzato un sito dedicato alle malattie mitocondriali, traducendo in
italiano circa 90 mega byte di dati con al suo interno una banca dati di
neurologia della WUSTL, il sito è visitato da centinaia di medici al
giorno ed il tutto è difficilmente conciliabile con l'immagine che si
vuole dare di me, di uno psicopatico con poca voglia di fare.
L'organico religioso tende a spingere in avanti più gli elementi
politici e burocratici a lui favorevoli piuttosto che quelli più adatti
alla funzione a cui sono delegati, questo fa in modo che loro compiano
delle azioni che altri cercheranno di contrastare e quindi loro avranno
ancora di più la necessità di essere sostenuti, e saranno ancora di più
dipendenti da chi li ha spinti.
Nel trentino, patria onorata del famigerato concilio di
Trento, patria di una esemplare strage di donne e uomini chiamata caccia
alle streghe, patria di un dominio assoluto da parte di principi vescovi
per più di 600 anni, il potere religioso viene esercitato per delega da
zeloti, proposti, promossi, fatti nominare o eleggere da una massiccia
penetrazione della piovra religiosa, assolutamente sovrapponibile alle
strutture mafiose, che hanno pure una identica origine o alle strutture
poliziesche ceca nella Russia comunista e Gestapo nella Germania
Nazista. Questi zeloti che costituiscono la totalità delle struttutre
trentine, dai vertici alla base, operano nelle certezza della più
assoluta impunità, grazie al totale controllo dei mezzi di informazione
come da Hitler e Stalin, il controllo delle leggi, parola per parola, il
controllo delle testimonianze, con la creazione di testimoni contro e lo
zittimento di quelli a favore, fino al controllo sulla corte Europea per
i diritti dell'Uomo di Strasburgo dove su influenza della co-presidente
trentina è stato bloccato il provvedimento urgente sul mio caso.
come nella caccia alle streghe la chiesa non uccideva direttamente
le poverette ma operava per fare in modo che a farlo fossero le
strutture civili, anche nel mio caso non sono i preti ed i fanatici
della mia famiglia ad uccidermi ma questi operano in modo da continuare
ad alimentare una campagna di disconoscimento della mia malattia e di
accuse ininterrotte che acquisiscono credibilità non nel riscontro dei
fatti che nessuno effettua ma nella sua stessa mole.
Da molti mesi non scrivo più testi miei sul mio sito, ma l'ultimo
testo scritto in prima pagina verte proprio sulla tematica religiosa.
Natale Marzari
natalemarzari@tim.it
natalemarzari@tim.it
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Sabato 10 novembre 2007
telefono a Eleonora Pedron la coordinatrice del circolo di Trento la quale
si rallegra della mia chiamata, dice di non conoscere la mia storia, dice
che insegna teatro in una scuola Steineriana e dice che nel pomeriggio
avrebbe letto la e-mail che le avevo spedito presso la sede centrale della
UAAR o unione atei agnostici razionalisti.
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Lunedì 12 novembre 2007
apro la scheda per chi desidera iscriversi per avere il diritto di accedere
al forum, la compilo diligentemente fino ad arrivare al punto di ricevere
dal computer i ringraziamenti per l'iscrizione e l'avviso che avrei
immediatamente ricevuto automaticamente una e-mail al mio indirizzo e-mail
con la parola d'ordine per l'accesso.
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Martedì 13 novembre apro
la scheda per l'iscrizione alla UAAR o unione atei agnostici
razionalisti e la compilo con tutti i dati necessari fino al punto di
ricevere dal computer i ringraziamenti per l'iscrizione.
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Mercoledì 14 novembre
2007 inserisco un mio intervento su un cicaleccio a tema "profondamente
religioso", una discussione segaiola un poco pro ma molto contro gli OGM, un
toccante tema che sarebbe rimasto ancora in dibattito per altri 6 giorni.
Trento 14 novembre 2007
La razza umana si differenza dalle altre razze di esseri viventi per la
presenza di individui con un tipo di cervello oltre quello di base che è
caratterizzato dalla secrezione di neuromediatori gratificanti in presenza
di situazioni ripetitive o già note, questi altri cervelli si annoiano nella
ripetitività e tendono a cercare cose nuove.
Il cervello ripetitivo tende ad evidenziare le paure del nuovo, l'altro
cervello tende a provare la novità. La base delle discussioni pro o contro
qualcosa è questa, ed il fatto che i possessori dei due tipi di cervelli
usino vocaboli identici, ma diano a questi significati diversi aumente le
incomprensioni ed infiamma a volte i confronti.
Ma la storia ci dice anche come andrà a finire, indipendentemente dalle
paure, quegli OGM che supereranno le fasi della sperimentazione e
mostreranno di essere più utili delle coltivazioni e degli allevamenti
tradizionali verranno utilizzati e gli altri lo saranno in misura minore.
Abele era un cacciatore-raccoglitore ed ora si chiama nomade e vive ai
margini della società di caino, la nostra.
Natale Marzari
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Giovedì 15 novembre
inserisco un mio intervento sull'avvincente tema che tutti biasimano delle
mussulmane belghe che si fanno reimenizzare dopo il rodaggio:
Trento 15 novembre 2007
L'evoluzione continua.
La nostra mente è l'ultima realizzazione dell'evoluzione. E' giovane
quindi. E pensare è faticoso.
Le diversità costringono la nostra mente a pensare e per evitare la
fatica la nostra mente ci fa apparire antipatica ogni cosa diversa dal
consueto.
La notizia in tema è che delle donne europee, di origine diversa da
quella europea, si stanno barcamenando con pragmatismo femminile ai
cambiamenti che il nuovo ambiente propone a loro ed ai loro cari, e cercano
di farlo con il minor impatto possibile.
L'evoluzione avviene in modi e tempi diversi, in persone diverse. con il
tempo, anche i costi ed i disagi di questi comportamenti mediatori non
necessari a chi è già della cultura locale non saranno più nemmeno presi in
considerazione.
Questo fenomeno si chiama integrazione e fa parte dell'evoluzione.
Penso piuttosto a come sia impossibile far accettare quelle diversità
che pur interne all'ambiente, non sono ne contemplate, ne accettate dalla
cultura e dai comportamenti generali e che perciò portano al rifiuto di
persone anche care.
Natale Marzari www.fonama.org
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Sempre giovedì 15
novembre inserisco un mio intervento sull'avvincente tema che tutti
biasimano delle 3 suore che si rifiutano di fare la domestiche ai loro
superiori maschi a soli 800 € al mese da dividere in 3 e vengono da questi
allontanate, (da loro, non dal convento):
Trento 15 novembre 2007
L'evoluzione continua.
Ed il suo corso viene portato avanti con fatica ed errori da chi ha un
qualche disagio, e viene invece ostacolato da chi dalla sua situazione trae
dei vantaggi.
Ogni processo della vita ed ogni processo sociale ha due componenti:
L'aspetto esteriore; ed i meccanismi che lo generano.
L'aspetto esteriore agisce sulle strutture più primitive del cervello,
viene solitamente percepito da tutti e viene largamente sfruttato per
influenzare i comportamenti dei singoli e delle masse come ad esempio per
vendere giornali o prodotti, possiamo anche vederlo come tattica ed a volte
non possiamo evitare di venirne influenzati. Nelle religioni si realizza nei
riti e in costruzioni opulenti e costose, ed hanno ambedue il compito di
sminuire il singolo, rendergli indispensabile fare qualcosa per venire
accettato e costringerlo a dare o anche a darsi.
I meccanismi sono spesso difficili da identificare, richiedono una
preparazione anche per conoscerne la loro esistenza, e vengono sempre
immancabilmente resi difficili da capire da parte di chi li gestisce. Ora
però la vita sociale globale ha raggiunto una tale complessità che molti
conoscono i meccanismi che a qualche titolo contribuiscono a portare avanti,
e quindi sempre più persone si chiedono se siano adatti o non necessitino di
aggiustamenti. Un banale confronto con i concetti di democrazia, è
sufficiente ad evidenziare il suo scontro frontale con la struttura
religiosa che richiede l'assenza totale di scelte individuali, la privazione
dei mezzi per poterle maturare, fino alla privazione della proprietà del
proprio corpo a favore materiale dei superiori imposti.
Le strutture religiose hanno però un punto di debolezza così acuto da
portarle rapidamente all'obsolescenza, anche se rimarranno sempre come
sottocultura di nicchia per quelle menti incapaci di reggersi da sole. Le
strutture religiose hanno necessità di imporsi con la forza, hanno bisogno
di dominare l'informazione e la totalità dei comportamenti. Possono cioè
sopravvivere e dominare in spazi fisici delimitati, anche se ampi. E questo
a causa del loro pronunciato ed obbligatorio parassitismo che deriva dal
vortice auto-contemplativo delle gerarchie e dalla loro incapacità insita di
proporre comportamenti socialmente utili.
Le strutture religiose non sono concorrenti con altre forme di
socialità, ed ancora meno lo sono con le forme di produttività di cui il
mondo moderno abbisogna.
L'evoluzione continua e li ha già sorpassati, lasciamoli indietro, ed
aiutiamo gli altri a lasciarli indietro.
Natale Marzari www.fonama.org
natalemarzari@tim.it
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Sempre giovedì 15
novembre telefono alla sede centrale provvisoria di Padova sempre allo scopo
di entrare in contatto con qualcuno, il signore che risponde dice di essere
l'ex segretario, gli dico dell'iscrizione al forum ed alla associazione,
dice senza che glielo chiedessi di avere letto la mia prima e-mail del 8
novembre 2007, poi mi saluta in fretta per un'altra chiamata ad un altro
telefono senza potermi spiegare come mai non mi era arrivata la e-mail con
la parola d'ordine per l'accesso.
Sempre giovedì 15 novembre spariscono i miei messaggi dal sito della
UAAR o unione atei agnostici razionalisti.
E sempre giovedì 15 novembre invio alla UAAR o unione atei
agnostici razionalisti una e-mail per la rinuncia all'iscrizione:
Trento 15 novembre 2007
con la presente disdico l'iscrizione in corso ed ogni ulteriore
contatto.
Natale Marzari
Questa volta arriva una comunicazione:
Salve,
sono la coordinatrice del circolo Uaar di Trento. Ho visitato il tuo
sito e ne ho parlato con mia madre, che si ricorda benissimo di aver
letto e sentito parlare di te e delle battaglie.
Purtroppo però non ho ricevuto la mail che dicevi da avermi inviato,
potresti provare a rispedirla?
Grazie e a presto,
Eleonora Pedron
Vediamo di
capirci qualcosa, anche se per farlo dovremo decifrare il comportamento
assurdo ma coerente tenuto da tutti i membri agenti della UAAR
o unione atei agnostici razionalisti coinvolti.
- Nessuno si cura di rispondere ad una
persona che manifesta l'intenzione di iscriversi alla UAAR o
unione atei agnostici razionalisti, sicuramente nessuno ha risposto
a me;.
- Persone della UAAR o unione
atei agnostici razionalisti ma rigorosamente anonime censurano degli
scritti, quelli sopra riportati, senza comunicare all'inviante
l'avvenuta censura;
- Non esistono criteri dichiarati per
la censura a cui potersi attenere per non vedersi censurare da
anonimi della UAAR o unione atei agnostici razionalisti;
- Gli scritti sopra riportati non
contengono offese per nessuno e per nessuna entità;
- Si dovrebbe provvedere con dei
collaboratori per Eleonora Pedron, la cosidetta "coordinatrice"
della UAAR o unione atei agnostici razionalisti visto che è
evidentemente troppo occupata per non arrivare a leggere e non
ritrovare la mia e-mail, da me inviata all'unico indirizzo che
l'organizzazione UAAR o unione atei agnostici razionalisti
mette a disposizione per la provincia di trento:
trento@uaar.it, e-mail di cui l'ex
segretario ha dimostrato di conoscerne il contenuto;
- La UAAR o unione atei
agnostici razionalisti conta in provincia di Trento 10 iscritti, a
detta della signora Pedron;
- Però la signora Pedron dice di
conoscermi, lo scrive nella e-mail inviatami il 15 novembre 2007,
mentre nel mio contatto telefonico del sabato 10 novembre 2007
diceva che per lei io ero un nome mai sentito prima;
- Risulta cancellata anche la mia
prima e-mail spedita all'indirizzo trento@uaar.it;
- Quindi nella settimana fra il giorno
8 novembre ed il giorno 15 novembre 2007 deve essere avvenuto
qualcosa, qualcosa di grave, qualcosa di molto grave che ha portato
gli officianti della UAAR o unione atei agnostici
razionalisti alla necessità di provvedere alla mia censura e
scomunica;
- Errore procedurale o atto
volontario?
Sono una persona di 62 anni gravemente malata nel corpo, ma sono anche
intelligente e colto, la mia volontà di affrontare il male fisico con
metodi pragmatici e metodi scientifici è sempre stata motivo di
imbarazzo per una cultura che vede nella preghiera e nell'espiazione i
soli modi di subire passivamente il male. Ma anche la categoria medica
provvede a sbarazzarsi di quei malati la cui affezione costituisce per
loro un problema ed hanno creato una copia altrettanto inesistente,
dell'inesistente "anima", e l'hanno chiamata "psiche", unica terapia
per tutti i tranquillanti, i quali impedendo al malato di manifestarsi,
tranquillizzano molto anche gli altri.
Ma disgraziatamente non tutti i medici danno
tranquillanti, ne esiste una intera categoria che cerca di
classificare i sintomi, fare quelle cose che si chiamano diagnosi
differenziali, e studiano e sperimentano dei metodi per diminuire gli
effetti dei processi patologici: sono i ricercatori. Sono
sistematicamente sabotati dalle strutture religiose perchè con il loro
lavoro diminuiscono la dipendenza dei malati e dei loro congiunti dai
preti stessi.
Ecco che dei ricercatori hanno identificato e
catalogato tutta una famiglia di malattie a cui ho dedicato questo sito
frutto di più di 6 anni di ininterrotto lavoro ed hanno reso manifestatamente criminali tutti
quei comportamenti che sono stai tenuti prima dai preti, poi dai medici, poi delle strutture
sociali, giustizia compresa. Ora almeno la giustizia ha capito ed
ha accertato ed accettato che io sono malato e non criminale, ma la cosa se risaputa
porterebbe a riesaminare la persecuzione di cui sono vittima da 42 anni,
potrebbe nuocere alla carriera di persone ancora saldamente ed
indegnamente ancorate alla loro poltrona, meglio che io scompaia, e se non si può farlo fisicamente, deve almeno
scomparire la mia voce.
E' ovvio che il comportamento dei membri operativi è
intenzionale, resta solo da vedere se l'informazione sulla necessità di
eliminarmi proviene dal Trentino via Eleonora Pedron o da altri componenti della
UAAR o unione atei agnostici razionalisti, in ogni modo la UAAR
o unione atei agnostici razionalisti sta realizzando la volontà del D'io
dei cristiani, o più precisamente la volontà di chi quel D'io lo vuole
continuare ad imporre a tutti!
Esattamente il contrario il contrario dei suoi
enunciati e di quanto semplicemente da essa ci si aspetterebbe
Natale Marzari