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Traduzioni di Natale Marzari

Dopo 41 anni e 5 mesi, nel maggio 2006 la magistratura di Trento ha riconosciuto l'esistenza e la gravità di quella malattia rara che nessuna altra istituzione o persona singola della provincia di Trento ancora mi riconosce, e per negare la quale mi perseguita.
 Natale Marzari

 

1: Am J Hum Genet. 2000 Dec;67(6):1400-10. Epub 2000 Oct 20. Articoli collegati
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Encefalomiopatia mitocondriale e carenza del complesso III associata con una mutazione del codone di stop nel gene per il citocromo b.

Keightley JA, Anitori R, Burton MD, Quan F, Buist NR, Kennaway NG.

Department of Molecular e Medical Genetics, Oregon Health Sciences University, Portland, O 97201, USA.

Abbiamo reindagato una giovane donna, originalmente riportata da noi nel 1983, la quale presentava intolleranza all'esercizio e acidosi lattica associata con grave carenza del complesso III e che rispondeva alla terapia con menadione e ascorbato. Gradualmente, lei sviluppò i sintomi di una encefalomiopatia mitocondriale. L'immunocitochimica di sezioni seriali di muscolo mostrò un mosaico di fibre che reagivano scarsamente agli anticorpi per le subunità del complesso III ma reagivano normalmente agli anticorpi per le subunità dei complessi I, II, o IV, suggerendo una mutazione del mtDNA. Questi ritrovamenti dimostrano il valore diagnostico della immunocitochimica nell'identificazione di specifiche carenze della catena respiratoria e, potenzialmente, nel distinguere fra i difetti codificati dal nucleo o quelli codificati dal mtDNA. Le analisi sequenziali rivelarono una mutazione del codone di stop (G15242A) nel gene per il citocromo b codificato dal mtDNA, provocante la perdita degli ultimi 215 aminoacidi del citocromo b. Le analisi PCR-RFLP indicavano che la mutazione G15242A era eteroplasmica e era presente in una alta percentuale (87%) nei tessuti colpiti (muscoli scheletrici) ed in una bassa percentuale (0,7%) nei tessuti non colpiti (sangue) ma non venne trovata nei controlli. Analisi di microsezioni di fibre muscolari  mostrarono una significativa correlazione fra la immunoreattività verso la proteina Rieske del complesso III e la percentuale di mtDNA mutante: le fibre immunopositive avevano un valore mediano del 33% della mutazione G15242A, mentre le fibre rosse sfilacciate, immunonegative,  avevano un valore mediano del 89%, indicante che la mutazione  del codone di stop era patogenica in questa paziente. La mutazione G15242A era presente anche in numerosi altri tessuti, compresi i bulbi piliferi, indicando che essa dovrebbe essersi formata o piuttosto precocemente nella embriogenesi, prima della separazione dei strati germinativi primari, o nel linea germinativa materna . Le risultanze in questa paziente sono contrastanti con altri pazienti recentemente descritti i quali hanno mutazioni nel gene per il citocromo b.

Publication Types:
  • Case Reports
  • Research Support, Non-U.S. Gov't
    PMID: 11047755 [PubMed - indexed for MEDLINE]