Quando la famiglia non capisce
I
parenti possono essere una fonte di supporto o di
sabotaggio.
Talvolta diventa necessario voltare la schiena
verso la propria famiglia.
di Christina Medvescek
Le storie della bibbia, le fiabe,
le leggende ed i miti sono pieni di riferimenti alle
famiglie. Molti di questi sono proprio orribili.
Tradimenti, abbandoni, inganni e atti di ostilità
aperta sono temi comuni. Pensa a Caino e Abele, o
Hansel e Gretel, o Re Arthur, o alla grande
rissosità dell'intera famiglia delle divinità
greche.
Ora — nonostante questi avvisi —
quando capita la disgrazia, noi ci aspettiamo che la
famiglia estesa (i genitori, i fratelli e sorelle
adulti, le zie, gli zii ed i cugini) stiano con noi.
Sorprendentemente,
meravigliosamente, talvolta essi ci sono. Con parole
affettuose e azioni, essi ci aiutano a resistere
sotto il peso del disastro. Essi ci tengono su,
corpo e mente. Essi formano una rete solidale di
supporto che non ci farà cadere qualsiasi brutta
cosa ci accada.
Non è mai successo che io
abbia potuto parlare con gli altri di ciò
che mi sta succedendo.
|
Ma talvolta, i membri della
famiglia non sono dalla nostra parte. Dove noi
speriamo di trovare un supporto, invece troviamo
frasi vuote, o critiche, o negazioni, o peggio,
niente di niente. Invece di aiutarci a far fronte,
le loro risposte rendono le cose ancora più dure.
Commenti e azioni che ci rimbalzano contro e ci
straziano il cuore perché la fonte è un membro della
famiglia.
"Non è che la mia famiglia sia
impietosa," dice la madre di un bambino che usa una
carrozzina. "E' solo che le cose stupide che loro
dicono sono peggio perché loro sono la mia famiglia
ed io desidererei pensare che loro capiscano più
degli altri."
Come possono fare le persone che
stanno affrontando una malattia neuromuscolare a
trattare con i familiari prossimi se hanno un scarso
supporto dalle loro famiglie estese? Perché alcuni
parenti agiscono così? Si può fare qualcosa per
correggere il problema?
(ndt 1)
Questo è uno sguardo sulla
situazione attraverso le esperienze dei leader dei
gruppo di supporto della MDA e delle famiglie
(alcuni di questi hanno chiesto di rimanere anonimi
in questo articolo).
QUAL'E' IL PROBLEMA?
Ci sono molti modi di nessun aiuto
con i quali l'intera famiglia può rispondere alle
malattie neuromuscolari, compresi:
Il negare, il
minimizzare, l'evitare
Non tutti sanno far fronte alle
novità dolorose, specialmente quando la situazione
non può essere fissata o controllata. Nel
rispondere, alcune persone sostanzialmente si
coprono le orecchie con le mani.
Io so che i loro cuori sono
qui, ma io vorrei che agissero anche di
conseguenza ed io non vorrei dover sempre
chiedere.
|
Per esempio, quando il dottore
diagnosticò la distrofia muscolare di Duchenne (DMD)
a suo figlio Raymond, Anneliese Villegas di Ashland
Ore., chiamò sua madre per la brutta notizia.
Persino ora, otto anni dopo, lei si ricorda bene la
conversazione.
"Mamma disse, 'Oh. Che cosa brutta.
Bene, ma ora devo veramente proprio scappare, perché
ho un appuntamento dalla parrucchiera.'
"Noi non possiamo dire niente su di
lei. Le volevo solo sentire che "Noi stiamo bene".'
Questo era duro. Non è mai accaduto che potessi
parlare con lei quando avevo un brutto giorno, ed io
non ho mai potuto condividere con lei nessuno dei
miei momenti di disagio, il che, come sapete, ti
aiuta a tenerti su."
Pat Schulz di Roanoke, Va., è
ancora impossibilitata a parlare della sua miopatia
miotubulare con suo padre, perfino pensando che sono
trascorsi 10 anni da quando lei ha ricevuto la
diagnosi.
"Tutte le volte che io tiro fuori
qualcosa riguardo la mia MTM, il mio babbo cambia
discorso. Questo ferisce tenendo presente che mio
padre, che è il mio solo genitore vivente, non vuole
parlare con me della mia malattia. Ho sparso molte
lacrime per questo."
Talvolta un parente vuole "parlare"
della cosa, ma non in un modo significativo. Julie
Smith (non è il suo vero nome) ha una miopatia
mitocondriale, come pure tre dei suoi cinque
bambini. Tutte le volte che lei ha provato a
spiegargli la situazione medica, suo padre la
interrompe con un garrulo, "Si, ma sta andando tutto
benissimo!"
Nota Cheryl Stigall, un assistente
sociale e leader del gruppo di supporto della MDA in
San Diego, "Alcune persone reagiscono ai problemi
minimizzandoli e desiderano che lo faccia anche tu,
perché questo è il loro modo di fare qualcosa per
loro."
Altri parenti possono essere sempre
volonterosi a "parlare per parlare" ma non a "fare
per fare."
Starla Collins di San Diego ha due
figli con la DMD, e molti membri della famiglia
vivono nelle vicinanze. Lei dice che loro le danno
un meraviglioso sostegno verbale ma nessuna azione.
"Io so che i loro cuori sono qui,
così quello che loro sentono per i ragazzi e per me
— ma io vorrei che loro agissero anche di
conseguenza ed io non vorrei dover sempre chiedere.
Quando loro vengono in famiglia, è duro per me
chiedere. Io vorrei solo che loro dicessero, 'Hey,
Starla, ma tu hai bisogno di una mano'. Perché devo
essere io a chiedere?"
Dichiarazioni
offensive e critiche
C'è una storia di DMD nella
famiglia di Renee Willis, così quando a suo figlio è
stata fatta la diagnosi, lei pensò che la sua
famiglia sarebbe stata sensibile alle sue necessità.
Lei ricevette come uno shock quando alcuni parenti
"mi dissero che non avrei dovuto aspettarmi aiuto o
simpatia dalla famiglia rispetto alla malattia di
mio figlio, perché io avrei dovuto avere una maggior
attenzione."
Questa attitudine ebbe un grande
impatto su Willis, di Westminster, Colo. "Mi ha
fatto diventare indipendente oltre ogni misura ed a
non chiedere ed a non accettare l'aiuto che mi viene
offerto. Io non voglio che le persone pensino che mi
rivolgo a loro perché non sono all'altezza di
farcela con i problemi che sono sorti con la
malattia di mio figlio."
La critica può essere un'altra
forma di negazione. Un nonno può insistere che un
bambino con muscoli deboli necessiti solo di un
"allenamento più intenso" o che l'usare una
carrozzina è "dargliela vinta." Un genitore di un
adulto che ha ricevuto la diagnosi di una malattia
neuromuscolare può accusare la persona affetta di
essere indolente o ipocondriaca.
La critica può anche essere
mascherata da consiglio o incoraggiamento. I parenti
possono denigrare una prescrizione del dottore o
propugnare cure miracolose. Quando un bambino di 4
anni con la DMD non riusciva ancora ad abituarsi ad
andare sul vasino, sua zia commentò, "Dallo a me per
una settimana e te lo abituo io!" Invece di essere
di sostegno, queste dichiarazioni trasmettono
l'implicito messaggio, "Non lo stai trattando nel
modo giusto."
Trattando i
bambini disugualmente
"Un grande problema è come i nonni
trattano i fratelli e le sorelle rispetto ai bambini
con speciali necessità," "E' un problema enorme"
dice Becky Speulda, un assistente sociale e leader
del gruppo di supporto per le famiglie della MDA a
Portland, Ore.
Vorrei che la gente sapesse
che non sono diventata invisibile perché a
mio figlio è stato diagnosticato questo, e
che neppure lui lo è.
|
Troppo tanto o troppo poco sembra
essere un problema. Alcuni nonni sono generosi di
attenzioni e giocattoli per il bambino con la
distrofia muscolare, fino all'esclusione — e disagio
— dei fratelli e sorelle. I nonni possono anche
obiettare (e sabotare) gli sforzi dei genitori per
insegnare la disciplina ad un bambino con la MD.
"I genitori vorrebbero che il loro
piccolo sia un bambino, e non una 'malattia,'
specialmente quando essi stanno ponendo regole e
limiti," dice Laura Frobel, una assistente sociale e
leader del gruppo di supporto della MDA in Warwick,
R.I. "Ma i nonni non sono quelli che rispettano
sempre queste regole perché essi desiderano vedere
'felice' il piccolo malato. I nonni dicono che è
perché il bambino ha una malattia, ma in realtà
questo è un modo di non rapportarsi ad essa."
All'estremo opposto, i parenti
possono virtualmente ignorare il bambino affetto,
pianificando escursioni alle quali lei o lui non
possono partecipare a causa delle limitazioni
fisiche. O donano ai bambini dei regali che sono
adatti a bambini molto più piccoli, nell'assunzione
che poiché i loro corpi hanno una disabilità, così
sarà anche per le loro menti.
Incapacità,
incompetenza, stupidità, ignoranza
Questa categoria è ampia e riempita
fino all'orlo. Alcuni parenti non capiscono la
situazione, e non pensano riguardo agli effetti di
ciò che loro dicono e fanno.
Kelli Brunk, un'assistente sociale
e leader del gruppo di supporto della MDA in Miami,
dice che l'insensibilità di un parente o di un amico
verso le necessità di una famiglia provocano spesso
una sensazione di isolamento.
"Si sentono continuamente storie
come: 'Siamo andati in vacanza con i nostri amici ed
il condominio era di due piani, e i nostri amici
dissero che loro preferivano il piano terra.' O,
'Siamo andati ad un barbecue ed iniziò a piovere, e
ognuno corse alla propria macchine mentre noi
lottavamo sotto la pioggia per caricare i nostri
figli in macchina.'"
I membri della famiglia possono
pensare di essere stati bambini senza realizzare
come loro ne sono usciti.
Sherry Griep, di Beloit, Wis., ha
un bambino di 2 anni con la DMD. "Se loro vogliono
sapere come gli sta andando, non lo chiedono mai a
me. Viene chiesto a qualche altro familiare. E' come
se loro avessero paura che io possa reagire
emotivamente se lo chiedessero a me. E' come se io
non ci fossi. Vorrei che la gente sapesse che non
sono diventata invisibile perché a mio figlio è
stato diagnosticato questo, e che neppure lui lo è."
I genitori di un ragazzo con
atrofia muscolare spinale (SMA) chiamano queste
piccole insensibilità "irritanti e scoraggianti."
Alle rimpatriate di famiglia, viene loro assicurato
che la casa è accessibile alle carrozzine, e
solamente all'arrivo devono constatare che non lo è.
"Sarebbe bello se le persone
vedessero ciò che sta accadendo così che non non
dovessimo sempre chiedere, 'Potrebbe aprire il
secondo battente della porta in modo che la
carrozzina ci possa passare?'" lamentano i genitori.
Ai genitori capita talvolta che i
loro sforzi per proteggere i loro bambini
medicalmente fragili possano venire mal
interpretati.
"Il freddo può facilmente mandare
mio figlio all'ospedale," dice un padre. "Le persone
non lo prendono seriamente solo perché loro non
realizzano. Alle riunioni di famiglia, si è creata
qualche tensione fra mia moglie e altre mamme. Essi
pensano ad una reazione esagerata quando ci vedono a
provare a ripulire tutti i giocattoli o a tenerci
distanti dai bambini che stanno tossendo."
PERCHÉ SI COMPORTANO
IN QUESTO MODO?
Le persone possono presumere che i
membri della famiglia si comportino insensibilmente
perché non non si curano di loro.
"Ma è molto raro che i membri della
famiglia siano troppo auto assorbiti per prestare
cure dice " Becky Speulda. "Solitamente ci sono
altri ostacoli di mezzo."
Dinamiche di famiglia
è il primo in elenco.
Tutte le famiglie hanno un bagaglio emotivo — e
lo stress lo peggiora.
Talvolta essi sono confusi e
non sanno cosa fare, così non fanno niente.
|
Cheryl Stigall consiglia alle
famiglie di analizzare crudamente come i loro
parenti hanno dato il loro sostegno nel passato. Il
modello della relazione nel passato è il migliore
modello di previsione per il futuro. Se hai avuto
difficoltà di comunicazione o ti è mancato il
sostegno della famiglia prima della diagnosi,
avverrà la stessa cosa dopo di essa.
Dal lato positivo, una famiglia con
forti relazioni prima della diagnosi solitamente
finirà con il venirne fuori. Laura Frobel nota, "Se
fin dall'inizio c'è stato una un buon rapporto,
questo verrà messo sotto stress ma si finirà con
farcela." Il tempo, la pazienza e l'educazione ne
sono le chiavi, dice lei.
Afflizione spesso è la
causa sottostante a molte azioni apparentemente
senza cuore, specialmente nel caso dei nonni. Nei
cinque stadi dell'afflizione identificati da
Elisabeth Kubler-Ross, il primo è la negazione e
l'isolazione.
"I nonni sono dispiaciuti per i
loro nipotini e per il loro bambino, il
genitore. Essi hanno anche le loro proprie
afflizioni. Essi sono sottoposti ad una tensione
eccessiva. Talvolta essi sono confusi e non sanno
cosa fare, così non fanno niente," dice Speulda.
"Essi stanno proteggendo loro stessi."
Se i nonni vedono il bambino solo
occasionalmente, subiscono solo una afflizione per
episodi e non fanno il passo indietro allo stadio
della negazione. Spiega Frobel, "E' più facile in
base a un giorno o due vedere la normalità del
bambino, e non solo la malattia."
Le forti emozioni negative come
l'afflizione e l'impotenza non sono sopportabili. Le
reazioni inappropriate o insensibili sono spesso il
modo per un parente di provare a lenire la propria
sofferenza, dice Kelli Brunk.
"Quando essi evitano il problema,
essi stanno provando a distanziare loro stessi dal
dolore emotivo. Quando sono iper reattivi e critici,
essi stanno provando a negare l'esistenza di un
processo patologico che è più grande di loro. Essi
non possono controllarlo così essi provano a
controllare il modo in cui il paziente viene
curato."
Il rimorso
è un'altra spiacevole emozione che può entrare in
gioco. Le malattie neuromuscolari solitamente sono
genetiche e, sebbene il gene difettoso possa sorgere
spontaneamente, i parenti subconsciamente possono
sentirsi responsabili. Pat Schulz, il cui padre si
rifiuta di discutere con lei della sua MTM, dice,
"Perfino per far fare a mio padre un esame del
sangue per determinare quale lato della famiglia
aveva una storia della malattia ci sono voluti anni
."
Frobel commenta, "Talvolta si
sentono persone negare l'esistenza della malattia
dicendo, 'Non c'è nessun altro nella nostra famiglia
che ce l'ha, quindi perché dovresti avercela tu?'"
L'incertezza
è un'altro fattore. Molte persone non sanno come
reagire alla disabilità o ad un grave problema di
salute fino a che non ne vengono colpiti loro
stessi. dice Schulz, "Le persone sono spaventate
dall'ignoto, e la disabilità fa loro paura."
I parenti che non vedono molto
spesso la persona affetta possono farsi una immagine
fissa sulla malattia e non essere in grado di vedere
la persona che ci sta sotto. Anche la mancanza di
informazione riguardo la malattia e sui modi con cui
essa progredisce, rendono difficile ai parenti
rispondere in modo naturale, rendono goffe le loro
interazioni.
Alcune persone hanno solo bisogno
di qualcosa di concreto da fare.
"Le persone che amano le cose certe
spesso hanno molte difficoltà a rapportarsi con una
malattia incurabile come la DMD," dice Anneliese
Villegas, alla cui madre venne fretta di andare
all'appuntamento per i capelli appena sentita la
diagnosi del suo nipotino. Otto anni dopo, sua madre
ha iniziato a cambiare opinione. Quando il ragazzo
ebbe la carrozzina elettrica quest'anno, i genitori
di Villegas hanno pagato per farsi fare una rampa
dentro la casa.
"Prima, loro non sapevano come
essere utili," dice lei. "Ora essi si sentono più
disponibili ad aiutare. E la nostra conversazione si
è aperta un poco di più."
Anche gli stereotipi
ed i pregiudizi culturali
giocano un ruolo.
L' Americans with Disabilities Act
può avere messo fuori legge le discriminazioni ma
non può influire su quello che c'è nei cuori e nelle
menti delle persone. Gli atteggiamenti vecchio
stampo o influenzati culturalmente nei confronti
della disabilità sono duri a morire. Nei suoi gruppi
di supporto culturalmente diversi, a Stigall capita
di sentire di madri che vengono colpevolizzate dalle
loro famiglie per le malattie dei loro bambini e di
padri che disconoscono la loro paternità non appena
è chiaro che il loro bambino non è "perfetto".
Similmente, nonni che si inalberano
quando viene parlato male o ci si incrudelisce sulle
persone con disabilità potrebbero trovare troppo
doloroso riconoscere che il loro nipotino è — nel
linguaggio di una volta — "un menomato".
CHE COSA PUOI FARE?
Le famiglie ed i consulenti
familiari ammettono che le persone non sono inerti
nei confronti degli assalti al loro pensiero, ma
esse devono essere disponibili a metterci della loro
propria energia per poter cambiare in qualcosa.
Alcune delle soluzioni provate ed efficaci
comprendono:
Se non sai esprimere
esattamente ciò che vuoi, sei sicuro di
venire disatteso.
|
Comunicare
Sii chiaro, esprimi quello che di
cui hai bisogno e quello che ti aspetti. Il primo
passo nel fare questo è che tu abbia chiaro in mente
ciò che vuoi.
"Non puoi sempre avere quello che
desideri," dice Stigall filosoficamente. "Ma se non
sai esprimere esattamente ciò che vuoi, sei sicuro
di venire disatteso."
Speulda raccomanda di prepararsi
sulle parole che si intendono usare nel chiedere.
"Avrei bisogno…" "Mi serve aiuto se tu potessi…"
Avrai migliori risultati se usi la
parola "io", la quale mette a fuoco su ciò che
desideri e ti abbisogna, piuttosto che la parola
"tu", la quale punta il dito sulla riprovazione. E'
più probabile che un parente risponda positivamente
alla dichiarazione, "Ho proprio bisogno che tu mi
ascolti e che tu capisca ciò che mi sta succedendo,"
rispetto a, "Tu non mi ascolti mai, tu cambi sempre
discorso."
Starla Collins, che ha due figli
con la DMD, ha capito che le è utile saper
comunicare meglio. Collins ammette che le è più
gradito il dare che il ricevere e che lei ha
respinto le offerte di aiuto nel passato. Ma con il
diventare più grandi dei suoi ragazzi, le sa che le
è necessario diventare più intraprendente. Lei si
ripromette di cominciare con l'insegnare ai membri
della famiglia come fare per aiutare con le cure
fisiche per i ragazzi.
"Può essere che sia io. Può essere
che io non sto chiedendo abbastanza," pondera lei.
"Ho preferito non dire quello che volevo e lasciare
gli altri fuori. Con il mio no no di sempre, ..OK,
lo farò… Riconosco che l'appoggio ci sarebbe, ma è
necessario che io inizi a chiedere."
Certamente, anche l'essere un
migliore comunicatore può non risolvere il problema.
Talvolta può essere necessario ricorrere all'aiuto
di un consulente esperto o chiedere ad un terzo
neutrale di assistere alla conversazione. O può
essere più indicato scrivere una lettera che parlare
di persona.
Al peggio, una comunicazione chiara
non danneggerà la situazione — e può aiutare.
Non sprecare preziosa energia
emotiva provando a correggere ogni parente
privo di buon senso.
|
Più persone sanno, più
probabilmente verranno incontro alle tue necessità.
A volte l'informazione richiede che tu istruisca le
persone su ciò di cui hai bisogno. Se non lo sai
esprimere, i prossimi capitoli riguardano i
comportamenti utili (come lo è questo articolo).
Altra informazione richiede
l'informare gli altri sulla malattia e su come essa
di manifesti. Il dare libri ai membri della
famiglia, gli opuscoli della MDA e le informazioni
ottenute in rete. Invita dei membri scelti della
famiglia a venire ad un incontro in una clinica
della MDA, i quali non solamente informano ma li
aiuta a sentirsi parte dei processo.
Informare i parenti riguardo le
procedure che hai adottato per tuo figlio o per la
tua malattia. Se se tu hai scelto di essere
ottimista e di focalizzare sul positivo, dillo loro
e chiedi loro di fare altrettanto. Se nonni stanno
interferendo con la discipline, insegna loro che tu
vedi il tuo bambino sopratutto come un bambino — e
non come una malattia — con le stesse necessità di
un bambino non malato.
Infine, educa le persone a come
comportarsi nei confronti di qualcuno con una
disabilità, aiutandoli a dare il meglio per te o per
il tuo bambino. Collins ha iniziato a riunire la
famiglia una volta al mese al fine di aiutare la
famiglia ad essere più all'altezza e con più
conoscenze per i ragazzi. Al Freedman, il cui figlio
è colpito gravemente dalla SMA, talvolta invita un
parente a prendere parte ad una riunione di
famiglia, così essi possono parlare sulla
condizione, capacità e personalità di suo figlio e
discutere dei problemi.
Glissa
Non sprecare preziosa energia
emotiva provando a correggere ogni parente privo di
buon senso. Quando senti un consiglio indesiderato,
della critiche o commenti insensibili, rispondi con:
"Ti ringrazio per il tuo pensiero"; "Me ne
ricorderò"; "Apprezzo la tua attenzione ma abbiamo
capito che questo è il migliore modo di trattare la
situazione."
Massimizza lo stare con i
membri della famiglia che rispettano e
sostengono te ed il tuo bambino.
|
Prova a focalizzare le intenzioni
della persona, piuttosto che le sue parole. Se hai
l'energia per informarla o se questo è molto
importante per te, allora fallo, consiglia Speulda.
Ma non sentirti come se tu dovessi avere la meglio
in ogni battaglia.
Accetta e passa
oltre
Come to Be a Super Support to Someone Coping Con
Malattia neuromuscolare
Listen senza judging o provando to "fix
it." Questo è what most persone need più
than qualcosa else. Acknowledge le loro
afflizione, anger, fear e despair. Don't try
per fare yourself feel migliori by
minimizzando le loro dolore con platitudes,
diversions o rationalizations. Don't tell
them they're in alcuni way "speciali" perché
questo è happening to them.
Offer incoraggiamento e empathy. (Sympathy
punti il dito of pity come la persona walks
by. Empathy walks alongside la persona,
sharing briefly in le loro journey.) Be
realistic ma supportive: "Io così I can't
take the hurt away, ma Io vorrei I could."
Give speranza, la quale doesn't sempre have
to mean a cure. It can anche mean a quality
of life. "There will be hard times e tears e
lots of fears, ma the love e joy anche will
be intense. I will be there per you."
Sopratutto, be disponibile — invite them out
per caffè o call just to say hello.
Informare yourself. Trova out
riguardo i condizione. Learn about speciali
equipment o tecniche. Ask domande se you non
capiscono. The più you know, the bigger
supporto you'll be.
Actions speak louder than parole.
Invece of vague offre ("Let me know se you
need qualcosa"), notice what's needed e
pitch in. Una dei greatest gifts you can
give a genitore è child care così they can
get a break. Questo è anche one dei hardest
servizi per i genitori to request.
Vedi la persona, non la malattia.
Treat affetti bambini la stessa way you'd
trattano non affetti bambini. Honestly
compliment a persona's skills e attributes,
piuttosto che focusing on deficits. At la
stessa time, be aware quando speciali
accommodations sono needed dovuto a
limitazioni fisiche. Include persone.
Trova ways to supporto yourself. You
può essere grieving o having difficoltà
adapting to la diagnosi. Rather than
withdrawing, Trova positive ways to cope con
your sensazione. You'll feel migliori, e you'll
be a migliori supporto. |
La tua famiglia non diventerà mai
il sistema di supporto che vorresti, qualunque cosa
tu faccia o dica. "Non aspettarti da nessuno quello
che in realtà non può darti," consiglia Villegas.
Questo atteggiamento può essere emozionalmente
liberatorio.
Soprattutto, non biasimare te stesso per la mancanza
dell'appoggio da parte della famiglia, enfatizza Brunk. "Le persone che pongono
un diniego o che tengono un comportamento rigidamente controllato spesso si
sentono incompetenti o hanno rimorso o vergogna. Ma se ne tieni conto, non
reagisci solo emozionalmente. Chiediti, Da cosa è causato questo
comportamento? Quale è veramente il problema? Cosa li sta portando a tenere
questo atteggiamento o questo comportamento?"
Se non riesci a stare al passo con
le tue aspettative non ti rimane altro che discutere
delle tue sensazioni con un consulente. "Io sento
spesso le persone ripetere, 'Sono così arrabbiato,
Sono così arrabbiato, Sono così arrabbiato,' " dice
Brunk. "E ora di smettere e di decidere di non
sprecare altra energia con questa persona mai
più. Devi andare avanti e trovare qualcun altro che
non sia così tossico per te."
Trova altri
sostegni
Per molte persone, il migliore
supporto arriva non dalla famiglia ma dagli amici.
Da un lato, gli amici spesso non sono così
emozionalmente connessi alla situazione come la
famiglia. Dall'altro, la famiglia è un insieme di
persone formato dal caso, mentre tu ed i tuoi amici
vi siete scelti l'un l'altro.
"Non è un fallimento se la tua
famiglia non è il tuo principale sostegno," dice
Speulda. "In realtà, spesso è meglio cercarlo al di
fuori."
Minimizza i contatti con le persone
che ti deprimono, consiglia Freedman. "Massimizza lo
stare con i membri della famiglia che rispettano e
sostengono te ed il tuo bambino."
Renee Willis, i cui parenti la
rimproveravano per aver avuto un bambino avendo una
storia famigliare di DMD, scelse di impiegare il suo
tempo con amici e famiglia "su cui contare e che non
mi guardavano in modo diverso per quello che stavo
passando."
Anneliese Villegas è grata ai buoni
amici i quali la capiscono senza commiserazione.
Questi amici hanno la consapevolezza che essi non
sanno realmente cosa lei stia passando, ma ci sono
per lei nonostante tutto.
A parte gli amici, il sostegno può
essere trovato attraverso gruppi di supporto di
altre persone in simili circostanze. Se nella tua
zona non è disponibile un gruppo di supporto della
MDA, puoi trovare aiuto in una chat room della MDA (www.mda.org/chat)
o attraverso un amico epistolare (vedi "MDA Mailbag"
in ogni numero di Quest). Pat Schulz usa e-mail per
sfogarsi con il suo migliore amico e ha messo
insieme un sito web riguardante la sua malattia come
mezzo per informare e "distaccarmi dai problemi."
FOCALIZZATI SULLE
COSE POSITIVE
Non puoi sempre eliminare le
persone negative dalla tua vita — e può essere che
non lo debba neanche fare.
E' bene dire grazie a quelle
persone che danno il loro appoggio, questo
significa molto.
|
Lascia loro il tempo, molte persone
si ricredono e lasciano emergere le loro qualità
migliori. E' possibile che ci vogliano settimane,
mesi o anni prima che un membro della famiglia
estesa "ci arrivi" e ci offra affettuosamente quello
che abbiamo aspettato per anni. Laura Frobel
raccomanda che accettiate ciò che loro offrono
quando possono, e non prima.
Contemporaneamente, focalizzare gli
aspetti positivi della relazione, e nel contempo
prendere le misure per isolare voi stessi da quelli
negativi.
Sherry Griep, aggiunge "E' bene
dire grazie a quelle persone che danno il loro
appoggio, questo significa molto."
Reaching Out
to famiglia e Friends: Una Storia di famiglia
di Albert Freedman
The Freedmans:
Cara, Anne, Jack e Al |
Poche settimane dopo che il
nostro bambino di 6 mesi, Jack, aveva
ricevuto la diagnosi di atrofia muscolare
spinale, mi sono reso conto we hadn't heard
from molti del nostro famiglia estesa e
amici. Le cattive notizie travels quickly,
così I was fairly certe most persone who
knew us had heard che medici had given
nostro baby a anno a vivere. Perché non
vorrei everyone we knew extend stessi by
calling, writing o visiting us?
Quando ho chiesto nostro
ospedale assistente sociale questo question,
she mi dissero, "I'm sure your amici e
famiglia sono horrified by what's happened.
Essi probabilmente just non sanno what to
say o do, e they're spaventati they might do
the wrong cosa. So invece, they're giving
you the space e time essere con ogni altri.
Esse sono probabilmente hoping you'll give
them alcuni signal about what you need. Your
job è to tell them what è happening con Jack
e let them know come they can aiutarti."
Un'altra job per us to do, I
thought, just what we needed. Ma what nostro
assistente sociale dissero actually made
alcuni sense quando I put myself in the
shoes del nostro famiglia e amici,
specialmente those who had babies o giovane
bambini dei loro own.
Ours was the worst-case
scenario per any famiglia, one che was
semplicemente incomprensibile to altre. Mia
moglie, Anne, ed io siamo stati
inaspettatamente launched in un mondo no
genitore could imagine. Ma it was chiaro we
needed per raggiungere out. Questo was too
hard a situazione to try to manage on nostro
own.
Alcuni giorni dopo parlando
con l'assistente sociale, decidemmo to mail
a letter to nostro famiglia estesa e amici,
spiegando onestamente la diagnosi di Jack,
la prognosi e come persone could supporto
us.
We felt it was importante to
forniscono alcuni basic facts about SMA,
essere honest riguardo i poor prognosi e to
let everyone know Jack was receiving
excellent medical care. It anche seemed
importante to tell everyone che Jack was a
felice baby e che Anne ed io were managing
reasonably well, all cose considerate.
Writing the letter wasn't fun, ma it felt
like the right cosa to do.
Gennaio 1996
Dear famiglia e
Friends,
Noi siamo
sorry to have to share alcuni molto sad news
con you. In novembre 1995, all'età di 6
mesi, a nostro figlio, Jack, è stata
diagnosticata una atrofia muscolare spinale.
La SMA è una malattia neuromuscolare che
colpisce i nervi che controllano i movimenti
e la respirazione. Noi siamo entrambi
"portatori "sani" di questa malattia
genetica, per la quale non ci sono
trattamenti o cure.
Sebbene
l'attesa di vita degli infanti con SMA vari,
i medici di Jack stimano he will live per
approssimativamente un anno, give o take sei
mesi, from the time he è stata
diagnosticata. We have been assured he will
non experience dolore e che we will be able
to keep him feeling comfortable. To questo
point, la malattia ha limited di Jack
ability to move his braccia e gambe, ma
fortunately he ha non yet needed any
speciali medical attenzioni.
The migliori
news è che Jack è cognitively normal, con a
bright, felice smile e lots of baby parlare
e raspberries. He è able to suck on his
fingers e hold e chew on a few lightweight
giocattoli. Like most babies, Jack loves
smiling faces, music, bambini, cats e dogs,
balloons, mobiles e ceiling fans. He
dislikes having his face wiped, putting on
his snowsuit e waiting per attenzioni.
That he è
felice e in molti modi così tanto like any
altri baby ha kept us going per the past
numerosi settimane. Also importante to us è
stato the skilled e compassionate care
provided to Jack by the medici e nurses at
the I bambini's Hospital of Philadelphia. We
cannot emphasize abbastanza come importante
le loro roles have been per us, nonostante
la prognosi.
Obviously, we
have endured a difficult due mesi. We have
experienced molti emotional ups e downs, e
we realize there will be molti più to come.
Overall, comunque, we feel we sono coping
reasonably well. Noi siamo enjoying ogni
minute we have con Jack e know che prelevare
good care of him è the più importante cosa
we can do per Jack e ourselves. His smiles
sono sempre met con nostro smiles.
As we move
into the New Year, we want you sapere che
you sono molto importante to us, regardless
of geography. We desideri essere able to
keep in touch con you e we'd like sapere
come you're doing, too. We welcome hearing
from you e seeing you, just come we would in
good times. We speranza you capisca perché
we sono mailing you questo letter piuttosto
che calling you. We want you sapere what è
happening in le nostre vite, ma questo è
molto difficult news to share.
Please keep
nostro Jack in your thoughts e prayers. And
please be in touch con us.
Love,
Al e Anne
By putting pen to paper, we
non solamente provided direction to the
persone closest to us, ma we began
articulating di Jack situazione per
ourselves con alcuni sense of perspective.
Jack was a felice piccola baby e we were
prelevare care of him e appreciating ogni
day.
We ricevuto molti phone calls
e cards in response to nostro letter, e a
numero of amici e famiglia took the time to
visit con us. Almost everyone thanked us per
writing the letter e providing informazioni
about di Jack condizione.
Six anni dopo, nostro amici e
i membri della famiglia have become più
comfortable in di Jack la presenza e più at
lenire discussing his condizione con us.
Questo takes time. Coloro who have spent più
time con Jack sono migliori able to vedi his
positive attributes, e to appreciate his
strengths, talents e determination. Jack
anche ha a meravigliosamente positive
attitudine, la quale makes it easy per most
persone to have un upbeat attitudine about
him.
All in all, we've ricevuto
una vasta gamma of supporto from nostro
famiglia estesa e amici queste past sei
anni, e per che supporto we're molto
thankful. So here's what we'd like to tell
nostro loved ones ora.
aprile
2002
Dear famiglia e Friends,
You may
remember a letter you ricevuto from us sei
anni ago, quando we wrote to you con the
news of di Jack SMA diagnosi e the speranza
you would supporto us attraverso a difficult
time in le nostre vite.
At the time
we wrote che letter, we expected Jack essere
con us per solamente a molto short time.
Little did we know che sei anni dopo, Jack
sarebbe stata alive, felice, independently
usando a computer e driving a power
carrozzina, swimming e enjoying the company
of amici of all ages.
It hasn't
been un easy sei anni by any means: 60
nights in the intensive care unit per cinque
illnesses e due surgeries, countless medical
appointments, therapists, nurses, carrozzina
repairs e prescriptions. Nessuno of it è
easy, ma we continue to feel fortunate in
così molti modi. We're molto lucky essere
the i genitori of such a felice e determined
7-anno-old piccola ragazzo.
We want you
sapere come much we've appreciated your
supporto, from near e far, since those early
giorni quando we didn't know come we could
possibilmente cope con questo challenge.
Thank you per the phone calls e visits, the
letters e cards, e all the altri small ways
you've helped us.
Thank you per
comprendenti Jack fully in speciali
occasions e per helping us to trasporto Jack
e his carrozzina into your homes. Thanks per
così thoughtfully calling ahead to us quando
qualcuno in your famiglia è ill, così we
don't expose Jack to a potenzialmente da
trattare a vita illness.
The time
you've taken to spiegare di Jack condizione
to your own bambini è stato molto utili; he
loves the attenzioni he receives from his
cugini e amici of all ages. And thanks per
prelevare un interest in atrofia muscolare
spinale by reading, asking us domande, e
contributing your time e resources to
supporto SMA ricerca. Every piccola bit
aiuta.
We feel molto
lucky to have famiglia e amici who enjoy
being con Jack e admiring all the cose he
can do, nonostante his fisiche disabilità.
That you sono able to spend time con Jack e
enjoy his company just come you do any altri
child means a lot to us.
We're glad
you've scoperto what we know: Jack è a
felice piccola persona worth getting sapere.
Thanks per giving him the opportunità to get
sapere you.
Love,
Al e Anne
Albert Freedman, Ph.D., è a
psychologist working con bambini, teens e
famiglie in private practice e at Westtown
School in Westtown, Pa. He provides
consultation e training to professionals in
health care e educational settings, e
frequently speaks on the topic of caring per
bambini con speciali necessità. His essay,
"The Future è Ora," è included in You Will
Dream New Dreams: Inspiring Personal Stories
by I genitori of I bambini Con Disabilities
(Kensington Publishers, 2001). Freedman può
venire contacted at
freedman@fsma.org.
ndt 1 (Ciò che
conta è il pensiero generale a cui tutti per
opportunismo cercano di conformarsi per essere
meglio accettati dal clan familiare. Al malato
può anche sembrare di essere riuscito a far
accettare la sua condizione da un singolo
componente alla volta, ma il parere di ognuno
finisce con il rientrare nel parere generale
vanificando ogni sforzo di dialogo. E questo
costituisce la base della divaricazione del
pensiero e dei comportamenti, in una parola
dell'emarginazione. ndt) |
|