ANCHE IL CUORE E' UN MUSCOLO
Le domande più
frequenti riguardo i problemi cardiaci nelle malattie
neuromuscolari
di Margaret Wahl
La parte
1 di questa serie (vol. 6,
no. 2) è indirizzata alla cardiomiopatia, la
degenerazione del muscolo cardiaco che spesso si ha
in molte malattie neuromuscolari. In questa parte,
vogliamo indirizzarci ai problemi elettrici che si
possono avere nel cuore come effetto di una malattia
neuromuscolare, comprese le distrofie muscolari di
Duchenne, di Becker, di Emery-Dreifuss e la
miotonica; in un tipo di distrofia muscolare dei
cingoli; nell'atassia di Friedreich; nella paralisi
periodica iperpotassemica e ipopotassemica; e in
alcune malattie metaboliche e mitocondriali.
Esploreremo alcuni delle conseguenze di questi
problemi ed alcuni dei trattamenti disponibili.
D.
COME FANNO LE MALATTIE NEUROMUSCOLARI A CAUSARE
PROBLEMI AL CUORE?
R. Alcune
malattie neuromuscolare, come le distrofie muscolari
di Duchenne e di Becker, portano frequentemente alla
cardiomiopatia, un problema del tessuto
muscolare del cuore. La parte 1 di questa serie
esplora la cardiomiopatia in profondità.
Un altro tipo di problema cardiaco
che si ha nelle malattie neuromuscolari è
l'aritmia cardiaca, una anormalità nel
sistema di pacing o ambio elettrico del cuore: un
battito cardiaco o ritmo delle pulsazioni che è
troppo veloce, troppo lento o irregolare. I problemi
elettrici cardiaci possono essere frequenti e seri
nelle distrofie muscolari miotonica (MMD) e di
Emery-Dreifuss (EDMD) e in alcune altre malattie
neuromuscolari. Queste condizioni possono implicare
danni diretti alle cellule del sistema di conduzione
cardiaco.
Tutti coloro che hanno una malattia
neuromuscolare dovrebbero essere informati che i
problemi di ritmo cardiaco possono aversi anche come
conseguenza di una cardiomiopatia o di problemi
respiratori. La buona notizia è che le aritmie,
qualunque ne sia la causa, possono essere trattate.
E' importante essere attenti ai segni delle aritmie
in modo da ricorrere precocemente ad un trattamento.
D COSA
E' IL 'SISTEMA ELETTRICO' CARDIACO ?
R Può
sembrare buffo il parlare a riguardo delle proprietà
elettriche del cuore, ma l'elettricità è una forma
di energia che risulta dallo scorrere di particelle
cariche, sia che esse siano in un sistema biologico
che in un apparato artificiale. Nel cuore, è il
sistema elettrico -- solitamente chiamato il sistema
di conduzione -- che regola il battito cardiaco.
Le anormalità nella velocità o ritmo del battito
cardiaco sono chiamate aritmie o
disritmie.
Nel cuore, come in altri muscoli e
nei nervi, i segnali elettrici sono prodotti da un
flusso di particelle cariche conosciute come ioni
che si spostano dentro e fuori dalle cellule
attraversando le membrane. Gli ioni chiave in questo
processo sono delle particelle di sodio, calcio e
potassio. Il loro flusso viene in gran parte
regolato dalla azione dei canali ionici,
pori submicroscopici nelle membrane della
cellula che aprendosi e chiudendosi permettono agli
ioni di passare attraverso la membrana ad una
velocità molto alta. La maggior parte dei farmaci
usati per trattare l'aritmia cardiaca agiscono su
questi canali ionici (vedi
La carta dei
farmaci).
D
COSA E' IL SISTEMA DI CONDUZIONE CARDIACO?
Il battito cardiaco
viene prodotto da una corrente elettrica che
inizia nell'atrio destro, arriva poi
all'atrio sinistro e quindi ai ventricoli.
Se la corrente viene interrotta o gli
impulsi non vengono formati nel modo
corretto, probabilmente si produrrà un
battito cardiaco anormale, o aritmia.
Questo è ciò che avviene in alcuni tipi di
malattia neuromuscolare. Le aritmie possono
anche essere un sottoprodotto di una
cardiomiopatia (un problema nei tessuti
muscolari del cuore), la quale è frequente
in alcune altre malattie neuromuscolari. |
R Circa
il 99 percento del tessuto muscolare cardiaco
(miocardio) consiste in cellule muscolari che si
contraggono in risposta a dei segnali elettrochimici
(vedi "Anche il cuore è un
muscolo," vol. 6, no. 2). Circa l'1 percento del
tessuto muscolare è composto da cellule
specializzate conosciute come il sistema di
conduzione, simili al cablaggio in un
dispositivo elettromeccanico. Questo "cablaggio" di
cellule controlla la velocità ed il ritmo del
battito cardiaco controllando la velocità e la
direzione degli impulsi elettrici quando essi
viaggiano attraverso il cuore (vedi
l'illustrazione).
Il "principale pacemaker o comando
del ritmo" del cuore è il nodo sinoatriale (SA),
il quale si trova in alto nell'atrio destro,
una delle due camere superiori del cuore. Il nodo SA
funziona un poco come la batteria di un'automobile.
Se la batteria non funziona, il motore della
macchina non partirà, persino se è in ottime
condizioni. Se il nodo SA non funziona, il cuore non
batterà ad un ritmo normale, persino se è sano per
ogni altro aspetto. Ma diversamente da una macchina,
la quale ha solamente una batteria, il cuore ha un
sito pacemaker ausiliario che può intervenire al
posto di un nodo SA morto. Il problema è che esso
funziona solitamente ad un ritmo che è
considerevolmente più lento del pacemaker
principale.
Dal nodo SA, gli impulsi elettrici si
diffondono rapidamente attraverso gli atri destro e
sinistro attraverso le cellule muscolari nel
miocardio. Gli esperti non concordano sul fatto se
negli atri ci siano anche percorsi di conduzione
specializzati.
Il prossimo stop per gli impulsi
elettrici è il
nodo atrioventricolare (AV), in basso nell'atrio
destro. Qui, gli impulsi vengono ritardati per circa
un 10° di secondo, proprio quel tanto da permettere
agli atri di contrarsi e di mandare il sangue alle
camere inferiori del cuore -- i ventricoli --
prima che ai ventricoli arrivi il segnale di
contrarsi. (I ventricoli si sono già riempiti per lo
più di sangue prima che gli atri si contraggano, ma
la contrazione atriale ne aggiunge ancora altro).
Sono i ventricoli che fanno la parte più cruciale
del lavoro del miocardio, e sono i responsabili del
pompaggio del sangue ai polmoni ed al resto del
corpo.
Gli impulsi arrivano poi nei
ventricoli, dove essi prima vengono convogliati nel
fascio comune, conosciuto anche come il
fascio di His. Il fascio comune è come un cavo
telefonico e trasmette gli impulsi dal nodo AV al
resto dei ventricoli. Esso si suddivide in due
"cavi" più sottili, conosciuti come ramificazioni
del fascio sinistro e destro.
Le ramificazioni del fascio si
suddividono in cavi ancora più sottili chiamati
fibre di Purkinje,
le quali trasmettono gli impulsi a tutte le parti
dei ventricoli. Dopo aver lasciato le fibre di
Purkinje, gli impulsi viaggiano di cellula muscolare
in cellula muscolare a tutte le cellule del tessuto
muscolare ventricolare. Le cellule nella parte
inferiore di ciascun ventricolo si contraggono
leggermente più precocemente che le cellule nelle
parti superiori, il che aiuta ad espellere il sangue
dai ventricoli, nello stesso modo in cui svuotiamo
il dentifricio spingendolo in su dalla parte
inferiore del tubetto.
L'intero processo normalmente dura
una frazione di secondo, con tutte le cellule che si
contraggono praticamente simultaneamente.
Il processo può essere valutato con
un elettrocardiogramma (ECG), un esame nel
quale degli elettrodi applicati alla cute misurano
indirettamente il percorso degli impulsi mentre
questi si spostano attraverso il cuore.
D
COSA AVVIENE QUANDO IL SISTEMA DI CONDUZIONE
FUNZIONA MALE?
R Il
sistema di conduzione cardiaco può mal-funzionare in
diversi modi. Gli impulsi elettrici potrebbero non
venire mai generati -- uno scenario da "batteria
morta". O questi potrebbero non venire condotti in
tutte le vie attraverso i normali percorsi -- uno
scenario da "corto circuito". O potrebbero prendere
un percorso sbagliato: Un impulso potrebbe partire
da qualche parte all'esterno del normale percorso o
circolare all'indietro quando dovrebbe muoversi
solamente in una direzione. O, gli impulsi possono
essere condotti troppo rapidamente o troppo
lentamente attraverso il cuore.
Si possono avere tutte queste
anormalità insieme, sia quelle della formazione
degli impulsi che quelle della conduzione degli
impulsi. In generale, le aritmie veloci (quando il
cuore batte troppo veloce) e quelle che coinvolgono
i circuiti con "battiti fuori tempo" o "interruzione
del percorso" dei battiti (che solitamente rendono
il battito cardiaco troppo veloce o irregolare) sono
secondarie a fattori come cardiomiopatia,
insufficienza respiratoria o farmaci -- ognuna delle
quali possono aversi in una malattia neuromuscolare.
In contrasto, le aritmie lente (quando il cuore
batte troppo lentamente), che anche si vedono in
alcune malattie neuromuscolari, sono generalmente
dovute agli effetti diretti della malattia sulle
cellule del sistema di conduzione cardiaco. Alcune
aritmie non necessitano di trattamento, mentre altre
necessitano di trattamento immediato. Sono
disponibili dei buoni trattamenti per la maggior
parte delle aritmie.
D
IN CHE MODO UNA CARDIOMIOPATIA E ALTRI FATTORI
COLPISCONO LA CONDUZIONE?
R Il
nodo SA può dare il ritmo per il cuore senza nessuno
stimolo dal resto del corpo. Ma, in condizioni
normali, il nodo SA riceve e presta attenzione ai
segnali chimici dal corpo tramite gli ormoni del
sangue ed i neurotrasmettitori chimici dalle
terminazioni nervose. Questi segnali dicono al nodo
SA di aumentare il ritmo nelle condizioni di stress,
come nell'esercizio fisico, nell'ansietà o per un
improvviso aumento della necessità di ossigeno per
qualsiasi ragione, come un cambiamento di altitudine
o un problema respiratorio.
Senza nessuno stimolo esterno il nodo
SA terrebbe un ritmo di circa 100 battiti al minuto.
Con i normali stimoli del sistema nervoso e di altri
sistemi di retroazione, la velocità di pacing o
d'ambio del nodo SA è solitamente fra i 60 ed i 100
battiti al minuto. Essa può essere molto più alta
sotto speciali condizioni, come l'esercizio strenuo.
Poiché il nodo SA risponde ai segnali
provenienti da altre parti del corpo riportanti ogni
informazione, dai livelli dell'ossigeno e del
biossido di carbonio nel sangue allo stato di
ansietà, è facili prevedere che dei problemi in
qualsiasi parte dei sistemi cardiovascolare o
respiratorio potrebbero colpire il comportamento del
nodo SA e, di conseguenza, il ritmo cardiaco.
Pressoché chiunque abbia un danno al
muscolo cardiaco -- cardiomiopatia -- è
incline all'aritmia cardiaca, solitamente il tipo
rapido, la quale viene chiamata tachiaritmia.
Questo avviene probabilmente a causa dei segnali che
arrivano al nodo SA e forse pure alle altre parti
del cuore. Così, le malattie neuromuscolari che
causano cardiomiopatia possono portare anche alla
tachiaritmia.
Similmente, le persone con muscoli
respiratori insufficienti, anche questo un problema
frequente nelle malattie neuromuscolari, sono
suscettibili alle aritmie poiché il loro livello
dell'ossigeno nel sangue tende ad abbassarsi.
Così, talvolta nelle malattie
neuromuscolari, le aritmie cardiache sono secondarie
ad un altro, problema primario, come il danno ai
muscoli respiratori o cardiaco. Queste aritmie si
possono risolvere quando viene trattato il problema
primario; se questo non è possibile, sarà necessario
un trattamento separato per l'aritmia.
(Un problema diverso ancora è
presentato dalle miopatie mitocondriali, nelle quali la
carenza di ATP nei centri nervosi viene interpretata dal
corpo come carenza di ossigeno, stimolando il ritmo
cardiaco e causando aritmia anche di tipo parossistico,
questa può essere prevenuta o ridotta con il riposo o
l'eliminazione della causa che provoca consumo di
energia, come ad esempio il freddo, o con trattamento
farmacologico ndt).
Ci sono anche alcune condizioni nelle
quali la concentrazione degli ioni nel liquidi
attorno alle cellule cardiache è anormale, come
durante gli attacchi di paralisi periodica
iperpotassemica o ipopotassemica. Poiché le cellule
cardiache si contraggono e si rilasciano in risposta
al flusso degli ioni, queste insolite concentrazioni
di ioni possono influenzare il battito cardiaco. Gli
specialisti dicono che anche in alcune persone con
la paralisi periodica si può avere il diretto
coinvolgimento dei canali ionici nel muscolo
cardiaco, ma questo non è stato ancora ben studiato.
D COSA
AVVIENE QUANDO LE CELLULE DEL SISTEMA DI CONDUZIONE
VENGONO DIRETTAMENTE DANNEGGIATE DA UN DISTURBO
NEUROMUSCOLARE?
R Ci
sono alcune malattie neuromuscolari nelle quali si
ha un danno diretto delle cellule del sistema di
conduzione cardiaco. Questo tipo di problema avviene
principalmente nella distrofia muscolare miotonica (MMD),
nella distrofia muscolare di Emery-Dreifuss (EDMD),
in una forma di distrofia muscolare dei cingoli dal
cromosoma 1 (LGMD tipo 1B), nell'atassia di
Friedreich (FRDA), ed in alcune delle malattie
metaboliche e mitocondriali che colpiscono i
muscoli, particolarmente nella carenza di enzimi
deramificanti e nella sindrome di Kearns-Sayre.
Si può avere anche nelle MD di
Duchenne e di Becker, ma in queste malattie la
cardiomiopatia è solitamente un problema più serio e
più frequente. In generale, i problemi cardiaci
nelle malattie neuromuscolari si sviluppano
gradualmente ed aumentano di gravità con l'età.
Quando le cellule del sistema di
conduzione sono danneggiate, il risultato comune è o
un blocco di conduzione cardiaca, il quale è
di tipo a "corto circuito," o una disordinata
formazione degli impulsi, la quale è come un
problema di batteria. Un altro termine per il blocco
di conduzione è blocco
cardiaco.
Quando il nodo SA non riesce a dare
il ritmo al cuore o quando i suoi impulsi vengono
bloccati, le cellule inferiori nel cuore che sono
capaci di ritmare solitamente si assumono il compito
di farlo. Comunque, il loro ritmo di pacing è più
lento di quello del nodo SA, e la persona sviluppa
un ritmo cardiaco lento, chiamato bradiaritmia.
Se il ritmo cardiaco è molto al di sotto dei 60
battiti, la persona non sarà in grado di fare molto
esercizio e può sentirsi disagio persino a riposo.
La maggior parte delle persone con un ritmo cardiaco
inferiore ai 40 battiti al minuto non ce la fanno.
Il blocco della conduzione dagli atri
ai ventricoli -- blocco AV -- è uno tipo di
disturbo di conduzione. Si vede spesso nella EDMD.
Le cellule pacemaker inferiori nel cuore agiscono ad
un ritmo molto lento. Questo blocco può essere
parziale o completo.
Dei blocchi si possono avere anche
nelle ramificazioni del fascio, cambiando il normale
percorso attraverso il quale gli impulsi viaggiano,
ad altri posti dal percorso di conduzione cardiaca.
Il danno al sistema di conduzione può
colpire anche la formazione degli impulsi nel nodo
SA così che il pacemaker SA si regola ad un ritmo
troppo veloce o troppo lento. Può alternarsi fra
ritmi che sono troppo veloci e troppo lenti, una
condizione conosciuta come sindrome del seno
malato o sindrome
tachi-bradicardica.
Le anormalità del sistema di
conduzione nella EDMD sono un caso speciale. In
aggiunta al blocco di conduzione (solitamente un
blocco AV), le persone con la EDMD sviluppano ritmi
molto rapidi del cuore ritmi colpenti solamente gli
atri, o sviluppano una condizione insolita chiamata
arresto atriale. Questa condizione sembra essere
correlata ad un danno diretto al sistema di
conduzione.
Nell'arresto atriale, gli atri sono
elettricamente morti e paralizzati, così non c'è la
contrazione atriale per aggiungere sangue ai
ventricoli. In ritmi atriali molto rapidi, gli atri
stanno battendo così rapidamente che rimane loro
poco o nessun tempo per riempirsi di sangue e non
riescono ad aumentare il riempimento ventricolare.
Nel flutter atriale, gli atri si contraggono
circa 300 volte al minuto -- come le ali di un
colibrì; nella fibrillazione atriale, gli
atri sono come un sacchetto di vermi, costantemente
tremolanti con nessuna azione di pompaggio efficace.
Sia i ritmi atriali molto rapidi che
l'arresto atriale causano ristagno di sangue negli
atri, il quale può portare alla formazione di
coaguli e aumentare il rischio di ictus. Se il
problema atriale non può essere corretto, viene
solitamente prescritto un farmaco per ridurre la
coagulabilità del sangue.
Un altro insolito fattore nella EDMD
è che le femmine portatrici della forma della
malattia collegata ad X possono mostrare problemi
cardiaci. Le malattie collegate ad X sono portate
dal cromosoma X e solitamente colpiscono solamente i
maschi.
CONDUZIONE NORMALE E DUE TIPI DI
ARITMIE |
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Pacing anormale dell'atrio
Le cellule di un atrio
prendono il ruolo di pacemaker, sopravanzano
il nodo SA e portano a ritmi cardiaci
rapidi. |
Cuore normale
Il normale percorso di
conduzione è dal nodo SA agli atri e al nodo
AV, poi alle ramificazioni del fascio ed
alle fibre di Purkinje. Il ritmo cardiaco è
di circa da 60 a 100 battiti al minuto. |
Blocco atrioventricolare
Le cellule pacemaker nel
fascio comune possono ritmare il cuore, ma
il ritmo cardiaco è troppo lento. |
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